giovedì 9 giugno 2011

Alparone litiga anche con i commercianti di Calderara

Alparone continua a litigare con i cittadini padernesi. Non sa fare altro, pare, ma la cosa più buffa è che continua a stupirsi del fatto che le sue scelte sbagliate non siano accolte con applausi, ma con sonori fischi e critiche. 
Questa volta a raccogliere contestazioni e note di demerito è il sedicente “mercato” di Calderara messo in piedi in fretta e furia per tentare di riguadagnare il consenso perduto nel quartiere. Una storia di promesse elettorali mai mantenute che parlavano addirittura di “mercati coperti” da 400mila euro, ridotti a 4 o 5 bancarelle di frutta e verdura, per di più piazzate dove non servono. Insomma un altro autogol. 
Il presidente dei commercianti del quartiere, Giovanni Capuano si è lamentato, infatti, che le bancarelle di “Campagna Amica”, al posto di andare a vendere i loro prodotti a Baraggiole dove non ci sono negozi e dove erano richieste, hanno invece fatto mercato stamattina nel tratto centrale di via Cardinal Riboldi dove ci sono già tutti i negozi della frazione, facendo loro una non gradita concorrenza.
Alla protesta dei commercianti locali ha immediatamente risposto il sindaco che ha inviato una nota piccata ai giornalisti in cui Giovanni Capuano viene accusato di fare “recriminazioni a prescindere” e di non dimostrare “un atteggiamento propositivo, animato da vero senso civico”. Il sindaco utilizza ben 13 delle 17 righe di comunicato per parlarsi addosso, come di consueto, definendo la sua iniziativa “grande successo” e affermando che questa è scaturita da “un anno di confronto con tutti” tra cui “le associazioni impegnate sul territorio e il Consiglio di Quartiere”. Particolare che Capuano invece nega “Nessuno è mai venuto da me a parlare di questo mercatino contrariamente a quanto afferma il sindaco, e a chiedere un parere o un consiglio – osserva –, A quanto mi risulta anche il Consiglio di Quartiere non è mai stato coinvolto nella decisione. Per quanto riguarda poi lo spirito propositivo ricordo al sindaco che in passato abbiamo dato molti suggerimenti, chiesto feste per animare il quartiere e altre iniziative. Ma nessuno ci ha mai risposto”.  

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