Il Comune di Paderno Dugnano da giorni ronza minaccioso come un alveare di vespe pronto ad esplodere. I dipendenti comunali sono in subbuglio, il sindacato è sul piede di guerra, l'ufficio del personale è agitato come non mai, l'opposizione presenta interrogazioni al sindaco; insomma i boatos che escono dal Palazzo comunale sembrano le avvisaglie di un'eruzione vulcanica. Cosa sta succedendo in Comune? Pare che a far salire la temperatura al livello in cui le caldaie minacciano di scoppiare sia stato il nuovo dirigente alle politiche del Territorio, tale architetto Battel, un "genio" di stretta osservanza leghista (vicepresidente di Zona 1 a Monza) voluto fortemente dal vicesindaco Bogani per prendere il posto della ex wonderwoman, Franca Rossetti, titolare fino a dicembre dei servizi Territorio e Lavori Pubblici.
Che cosa mai ha combinato in quattro mesi l'uomo di Bogani? Pare che, entrato in carica a metà dicembre, si sia presentato con una persona (?) che ha subito nominato responsabile del servizio attribuendogli posizioni organizzative, pare in modo non corretto, dichiarando guerra a tutto il suo ufficio e sfasciandolo. Insomma ha creato un casino, un conflitto al calor bianco, che rischia di mettere in forse persino l'equilibrio della giunta dal momento che le mosse inconsulte dell'architetto padano, hanno fatto incazzare di brutto l'assessore al personale, Di Maio, il quale disotterrata l'ascia di guerra si dice abbia già posto l'aut aut ad Alparone chiedendone la testa.Per ora non si sa niente altro. Le scarne notizie tuttavia dipingono uno scenario incredibile di disordine amministrativo, che appare confermato dal contenuto dell'interrogazione presentata dal Capogruppo di RC-PdCI, Mauro Anelli, pubblicata qui sotto. Ma questo Battel... chi era costui? Nell'attesa di saperne di più leggetevi il testo dell'interrogazione.
Oggetto. Interrogazione su riorganizzazione della pianta organica.
Fatti evidenti mettono in luce che è in essere un processo di riorganizzazione del personale che coinvolge diversi settori della Pubblica Amministrazione.
Tale processo coinvolge in modo particolare il settore Pianificazione del Territorio.
A nostro parere alcune scelte possono avere ricadute in negativo sulla funzionalità ed efficienza di servizi importanti al servizio dei cittadini, oltre che sul piano delle entrate in termini di oneri di urbanizzazione, che viste le difficoltà in cui tutte le Amministrazioni si ritrovano, anche a causa dei pesanti tagli operati dal governo centrale, come non mai è necessario avere personale qualificato e di consolidata esperienza a partire dai settori più sensibili a determinate voci di spesa e di entrate.
Con la presente chiediamo:
1) E’ in atto un processo di riorganizzazione degli uffici Pianificazione del Territorio?
2) Se sì, quali sono i criteri ispiratori della riorganizzazione e dell’attribuzione delle responsabilità con relativi riconoscimenti professionali?
3) La mobilità eventuale o quella già realizzata è stata concordata o discussa con le OO.SS. dell’Ente o imposta solo in funzione di logiche organizzative?
4) Al fine di avere servizi efficienti il processo in atto raccoglie consensi tra i lavoratori interessati?
5) Le dotazioni di personale sono sufficienti a garantire un corretto funzionamento degli uffici e dei servizi?
In attesa di una risposta scritta chiedo che la presente sia iscritta all’OdG del prossimo Consiglio Comunale.
Il capogruppo del PRC/PdCI
Mauro Anelli
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