All’indomani della sua elezione a Sindaco Alparone riportò in Comune il Dirigente Franca Rossetti che durante la precedente Amministrazione era stato oggetto di non poche critiche da parte del PdL e della Lega. Visto che l’architetto Rossetti era stato eletta (sostenuta da lega e PdL) sindaco di Senago, avrà pensato: meglio due sindaci di uno e, per valorizzarne la professionalità, gli furono assegnati anche i Lavori Pubblici e un lauto stipendio. Dopo circa un anno è stata esautorata della gestione del Territorio ed arriva un nuovo Dirigente (di pura osservanza leghista) alla guida del settore che nel frattempo cambia nome in “Politiche del Territorio”.
Una prima considerazione: perché l’arch. Rossetti, richiamata con maggiori incarichi ed uno stipendio maggiorato in seguito dell’accorpamento con i Lavori Pubblici, viene poi “ridimensionata” per far posto al nuovo Dirigente? Erano sbagliate le critiche che dall’opposizione facevano la Lega ed il PdL? Fu una scelta giusta dare al sindaco di Senago il doppio incarico dei due settori più delicati dell’amministrazione comunale sommati a quelli che si trovava a svolgere in qualità di Sindaco? Ognuno tragga le sue risposte.Il nuovo Dirigente alle Politiche Territoriali incomincia a riorganizzare gli uffici con nuovi incarichi, spostamenti e responsabilità le cui logiche ci sembrano alquanto oscure visto che tendono a mettere in secondo piano professionalità ed esperienze che i lavoratori del settore hanno acquisito nel tempo.
Ogni Amministrazione Comunale dovrebbe compiere scelte che siano in grado di dare servizi efficienti ai cittadini valorizzando le professionalità dei lavoratori. Una simile logica non la vediamo nelle scelte compiute ed in itinere.
Il Sindaco Alparone “chiama” il Dirigente sostenuto dalla stessa coalizione a Senago, successivamente il vicesindaco ed assessore alle Politiche Territoriali lo fa esautorare chiamandone uno di sua fiducia che subito inizia l’opera di smantellamento dell’Organizzazione esistente. In tutto ciò notiamo la totale assenza dell’assessore al Personale Di Maio del quale si sono perse le tracce, forse è impegnato sul territorio con la Polizia Locale a colpire gli abusivi del “volantino” o degli striscioni per l’interramento della Rho-Monza.
Intanto però i servizi vengono messi in discussione, i lavoratori e i cittadini scompaiono come soggetti principi a cui richiamarsi nel compiere le scelte amministrative e…. altro che Roma Ladrona!
Federazione della Sinistra
di Paderno Dugnano.
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