lunedì 11 aprile 2011

Piscina svenduta e Palazzolo dimenticata: Il PD vota contro

All’ultima seduta del consiglio comunale il Pd ha votato contri due punti proposti dalla giunta. Il primo era relativo all'impiego degli oneri qualitativi previsti per il Programma di intervento di via Garibaldi già approvato nel 2009, il secondo proponeva variazioni al bilancio di previsione anno 2011 e conteneva una "sorpresa" finanziaria relativa alla piscina.
Le ragioni del voto contrario ai due punti sono diverse, ma riconducibili ambedue a un’approccio alla gestione della città, dei suoi beni e delle risorse pubbliche tipico dell’amministrazione di destra padernese che il centrosinistra non approva perché considera slegato da una seria programmazione di intervento. Nel primo caso Alparone ha deciso di dirottare 1.5 milioni di euro di oneri qualitativi aggiuntivi dal progetto di riqualificazione del centro storico di Palazzolo a una serie di manutenzioni varie, togliendo risorse a un intervento di riqualificazione urbana già programmato per rispondere a bisogni emergenziali slegati però da qualsiasi progetto, galleggiando sugli eventi e non portando a termini piani di intervento. Nel secondo caso al centro c’è il problema dei lavori di manutenzione che si rendono necessari per la piscina comunale. Qui la giunta ha deciso di porre a carico oltre 900mila euro di lavori di riqualificazione dell’impianto di proprietà del Comune al futuro gestore in cambio di una convenzione che dovrà avere, per consentire il rientro della cifra, almeno una durata di 15 anni. Se non è una privatizzazione mascherata poco ci manca. Il PD non è d’accordo con questa scelta e ha cercato di sottolineare le evidenti ragioni di opportunità che in questo caso consiglierebbero all’amministrazione l’accensione di un muto: 15 anni di convenzione al medesimo gestore sono troppi e rischiano di vanificare qualsiasi politica sportiva, educativa e sociale che il comune per ruolo dovrebbe mantenere all'interno delle strutture pubbliche.


Il PD ha sottolineato anche che la bassa incidenza dei debiti attuali del Comune (9milioni circa) consentirebbe tale operazione. "Comunque faccio fatica a capire la fretta con cui si mette davanti la soluzione finanziaria quando ancora un gestore c'è ed è convenzionato per altri 2 anni, quindi la gara non si fa domani e la piscina non risulta così malmessa come a volte si racconta. Se lo fosse, e se ci fossero pericoli allora si dovrebbe chiudere, no? - dice Marco Coloretti, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale -. Ci sarebbe tutto il tempo per programmare un intervento migliorativo tale per cui l'Ente risponde per la sua parte ed il gestore futuro, con un impianto migliorato, possa essere in grado di renderci la quota di interesse sulla spesa corrente che serve per il mutuo. Lo stesso mutuo in conto capitale è circa 1 milione: possibile che non possiamo permettercelo, nemmeno per l'anno finanziario 2012? A me sembra che una cosa giusta (abbattere il debito) sia diventata un' ossessione (abbattere, abbattere) in mancanza di una prospettiva finanziaria solida (qual è la quota debito sotenibile per la nostra città e come mantenerne la programmazione). Tra poco raggiungeremo lo zero e ci troveremo comunque seduti a terra: si può governare così?".
Questo per quanto riguarda la piscina e l’avvio mascherato e strisciante della sua sostanziale privatizzazione. Per quanto riguarda la partita di via Garibaldi l’opinione del PD è la seguente: "Su Palazzolo dico solo che gli ‘oneri qualitativi’ sono un tesoro in più negoziato con gli operatori del piano di via Garibaldi - niente di dovuto - che integravano un intervento su Palazzolo favorendo la trasformazione del centro dello stesso quartiere. Quindi, c'erano risorse aggiuntive tese a riqualificare il quartiere su cui si andava ad operare. Adesso abbiamo uno spezzatino di quegli oneri da spalmare su una serie di interventi dimenticati nel programma delle opere (alla faccia della programmazione) la cui urgenza è figlia di un modo di governare dettato dall'improvvisazione. Ripeto, si può governare così?".
Il centrodestra lo fa in questo modo: niente programmazione, svendite mascherate di beni pubblici, non volontà di prendere impegni per il futuro, quasi che Paderno Dugnano fosse piccola impresa decotta gestita da manager tremebondi e incapaci. E’ ora che la città batta un colpo.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

da palazzolese mi rammarico delle scelte del sindaco e della giunta.............e pensare che Palazzolo ha contribuito decisivamente all'elezione di questa giunta(votando in maniera cospicua pdl lega ma soprattutto la lista Di Maio)...........e pensare che le uniche opere di riqualificazione(Coti Zelati)e opere pubbliche di una certa mole(sottopasso)oltre che ai parchi(Seveso e Grugnotorto)erano state fatte dalla giunta di centrosinistra.....meditate palazzolesi..........meditate.....Antonello Queirolo

Anonimo ha detto...

la differenza è che la giunta precedente faceva grandi opere indebitandosi per pavoneggiarsi, questa amministrazione opera su problematiche che magari non sono grandiose ma cercano di migliore la vita della città, vedi INTERVENTI SULLE SCUOLE in primis, su palazzolo il capogurppo CALDAN e tutta la lega nord ha chisto gia da tanto la messa in sicurezza di VIA S. AMBROGIO, sul capitolo piscina NESSUNO LA VENDE, è altresi sbagliata la proposta di Coloretti di accendere un mutuo, non lo fece quando amministrava (perchè sapeva che non conveniva) lo chiede ora da leadere dell'opposizione, cmq se qualcuno di voi ha 930.000euro da mettere a disposizione per i lavori di ristrutturazione della nostra piscina ben vengano!

saluti
Andrea

Anonimo ha detto...

Frequento la piscina da 6 anni e posso riferire che è noto un po' a tutti che la ristrutturazione è davvero inevitabile (basta guardare soffitto e spogliatoi per rendersene conto).
La società che la gestisce fa il possibile per tenere l'impianto pulito e in ordine, ma la questione prima o poi deve essere davvero affrontata. Posso dire comunque che i costi per gli utenti sono modesti rispetto ad altri centri sportivi.

Baraviera Aris

carlo arcari ha detto...

Andrea, come fai a non capire che dare una concessione d'uso a un solo gestore per 15 anni equivale a una cessione parziale di un bene pubblico? Inoltre facendo così si legano le mani alle giunte che seguiranno la tua. Capisco, tu speri che Bogani governi Paderno in eterno, ma non sarà così. Un po' di senso di responsabilità non guasterebbe.

carlo arcari ha detto...

Aris, il problema è un altro: il PD non ha votato contro la manutenzione della piscina, ha votato contro la sostanziale cessione a un privato per 15 anni dell'uso di un bene pubblico.

lorenzo ha detto...

E' vero che nel 2010 il comune di Paderno Dugnano ha ricevuto un
premio di 103mila euro quale “comune virtuoso” grazie alla precedente amministrazione Massetti?
Grazie.
Lorenzo

giovanni ha detto...

FEBBRAIO 2010 "PREMIATA LA CAPACITA' DI GESTIRE I CONTI PUBBLICI DELL'AMMINISTRAZIONE A GUIDA MASSETTI
Il Notiziario della settimana scorsa ha pubblicato un trafiletto nel quale si informa che il Comune di Paderno Dugnano, è stato premiato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con un bonus di 103mila euro, perchè la gestione amministrativa del 2008 (AMMINISTRAZIONE MASSETTI), certificata dal bilancio, ha rispettato il Patto di Stabilità.

Un riconoscimento per aver rispettato la legge e saputo gestire in modo virtuoso i conti pubblici."
E' vero Andrea?
Giovanni

Anonimo ha detto...

Qualche domanda per Andrea:
- a quali debiti si riferisce precisamente?
- A Palazzolo si parla da mesi di mettere in sicurezza via Mazzini (zona oratorio) e via Meda. Qualcuno su un'altro blog ha fatto addirittura un video che spiegava le soluzioni....
Se poi la Lega non ottiene quello che chiede e' un problema "politico" ...o no?
Saluti.
G. Pessina

Anonimo ha detto...

beh un mutuo è un debito, quindi le svariate quantità di mutui estinti anticipatamente (e accesi dalle passate giunte) vuol dire eliminazioni di debiti contratti precendentemete, su palazzolo son sicuro che gli interventi sulle vie che li richidono saranno adempiuti, e sulla piscina sono convinto che si debba dare in concessione, si 15 anni son tanti ma sono tanti anche i famosi 930mila euro, i comuni son vincolati al PATTO DI STABILITA' e per attendere i benefici pratici (ovvero piu soldi in tasca al comune) grazie al FEDERALISMO FISCALE occorre attendere almeno il 2014! io amo la NOSTRA piscina, persolamente la frequento e non è forse piu bella e piu sicura che la vogliamo? e allora? se un azienda che vince l'appalto potrà realizzare tutto ciò che male fa, anzi ben venga l'iniziativa privata in soccorso al pubblico!

Andrea

Anonimo ha detto...

Scusi Andrea, ma se lei dovessse fare un grosso intervento su casa sua cosa farebbe, la darebbe in gestione per non fare un mutuo. ?
Andiamo avanti cosi e in attesa della medicina di tutti i mali,(Federalismo Fiscale)svendiamo il poco che ci resta. Attendiamo anche gli interventi su Palazzolo, roba piccola che non richiede mutui.
Saluti
G. Pessina

Anonimo ha detto...

voglio credere che l'amico Andrea sia in buona fede...........ma quando sento parlare di"privato che viene incontro al pubblico"mi viene da ridere............basta vedere le commistioni di pubblico/privato nella scuola e nella sanità a cosa stanno portando(soprattutto qui in Lombardia,dove è presente massicciamente CL).Per quanto riguarda il federalismo fiscale.............ragazzi ormai l'attesa per questa riforma sta diventando una specie di "Aspettando Godot"!Nel frattempo i leghisti stanno trangugiando ogni sorta di rospo che l'alleato di Arcore propina loro(leggi ad personam e schifezze varie).....la verità è che probabilmente l'amministrazione non sà che pesci pigliare e sposta i soldi da una parte all'altra.L'unoica cosa certa fino ad adesso è che hanno aumentato le rette delle mense scolastiche e chel'assessore Ruzzon ha anninciato un aumento della tarsu(tassa sulla spazzatura).......ma i leghisti come al solito diranno che il federalismo risanerà tutto.Antonello Queirolo

Anonimo ha detto...

Il privato nn va mai in soccorso del Pubblico ma, bensì, usa quest'ultimo, ovvero tutti noi, per generare profitto che finisce nelle tasche di pochissimi. è sufficiente avere a che fare con il "Pubblico" x accorgersene

Emiliano Abbati