sabato 12 marzo 2011

Rho-Monza: tra due mesi un nuovo progetto di interramento

Un nuovo progetto da elaborare in tempi brevi e presentare a Roma e a Milano per rimettere in discussione il piano di riqualificazione della Rho-Monza che Serravalle vuol realizzare. Questa la decisione scaturita dal Tavolo dei Comuni che ieri si è tenuto a Paderno Dugnano e che ha visto protagonisti, per la prima volta insieme, tutti i Comitati e gli amministratori dei Comuni attraversati dal tracciato della futura autostrada.
L’incontro è stato promosso ed organizzato dai comitati civici per l’interramento della Rho-Monza attivi a Paderno Dugnano (CCIRM), Novate Milanese (CNIRM), da Legambiente Paderno e dall’associazione “Amici del Parco Grugnotorto”. Il comune di Bollate non era presente con un rappresentante dell’amministrazione per precedenti impegni assunti. Al centro del Tavolo il fatto nuovo, cioè il progetto realizzato l’anno scorso da Unacoop che gli amministratori dei Comuni avevano finora “nascoso” ai cittadini, ma che adesso si dicono disposti a riesaminare. Come è stata giustificata questa reticenza?

“Le ragioni espresse dagli amministratori sono state poco convincenti, ma abbiamo preferito non insistere – risponde Ferruccio Porati del comitato padernese che lo ha chiesto a quelli presenti, tra cui il Sindaco di Novate, il Vicesindaco di Paderno Dugnano e gli assessori ai Lavori Pubblici di Cormano e Baranzate -. In pratica hanno osservato che il progetto di Unacoop era solo uno Studio di Fattibilità, che era incompleto perché non prendeva in considerazione opere importanti da fare, quali ad esempio i sottopassi di Seveso e Ferrovie. Altri hanno detto invece che se ne sono serviti per sviluppare varianti al progetto Serravalle, presentate più volte alla Provincia senza ottenere mai risposta”. E’ il caso del Comune di Novate che a parità di costo ha proposto, dopo uno studio affidato ad un consulente tecnico, di realizzare una tratta del percorso relativa al suo territorio in trincea con una soluzione meno pesante per cittadini e ambiente. La proposta di variante è stata spedita tre volte all’assessore De Nicola che per due volte non ha dato riscontro. Al terzo invio ha risposto ricevendo il sindaco di Novate pochi giorni fa e assicurando che la proposta "sarà valutata".
Che cosa intendono fare nel breve periodo gli amministratori aderenti al Tavolo, d’accordo con i comitati e le associazioni? “Abbiamo convenuto di attuare questa linea di azione – dice Porati -. Entro due settimane di riconvocarsi per definire lo sviluppo da parte degli uffici tecnici comunali, in collaborazione con i tecnici di Unacoop, Siter e CCIRM, di un nuovo progetto completo che tenga conto del contributo di tutti, e di riesaminare alla luce di questo i costi presentati da Serravalle per valutare le reali differenze tra le due proposte. L’obiettivo è arrivare entro due mesi a presentare un progetto “di territorio”, alternativo, condiviso dai cittadini dei cinque comuni, presentarlo al Ministero delle Infrastrutture, alla Provincia e andare in Conferenza dei Servizi con una posizione comune che dica no alla soluzione senza interramento”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dopo un anno che il progetto di Unacoop è rimasto nascosto in un cassetto le istituzioni si accorgono che, con le opportune modifiche, il piano di lavoro è fattibile.
Perché hanno aspettato che si muovessero i Comitati Cittadini per organizzare un Coordinamento dei Sindaci e promuovere una alternativa migliore?
Rimango sempre più stupito da questo modo di fare politica dei nostri amministratori.
Complimenti al sig. Porati.
Andrea