venerdì 25 marzo 2011

Metalli Preziosi; così si uccidono le aziende e il lavoro

Ricevo da Valeriano Sottura della RSU di Metalli Preziosi questo messaggio che non ha bisogno di spiegazioni. Una settimana fa Luca Signori su "Settegiorni" del 18 marzo 2011, dopo aver intervistato i lavoratori  disperati in previsione dell'Asta di oggi aveva scritto: "La colpa? Secondo i lavoratori è da attribuire anche al sindaco. Alparone al posto che al metrò, pensi al lavoro. Dice che i lavoratori sono sempre nel suo cuore, ma racconta un sacco di favole. Siamo convinti che quando ce ne andremo qui cambierà la destinazione d'uso del terreno. E noi siamo qui ad aspettare le nostre palazzine". Di seguito il messaggio di Valeriano.

Carissimi amici e compagni di avventura. E' finita, ve lo dico piangendo, purtoppo è finita; oggi alle 15.30 hanno preso la Metalli Preziosi, la grande Metalli Preziosi.
Dei grandi rottamai hanno acquistato all'asta per la modica somma di 660.000 €, la Metalli Preziosi. Scusate lo sfogo ma non mi va giù, ne a me, ne a i ragazzi che oggi erano all'asta con me.
Essere presi per il culo cosi', no non ci va giù.
Scusatemi ciao a tutti
Valeriano

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutta la mia solidarietà e comprensione a questi lavoratori che proprio non meritavano una fine del genere. Quando finiranno queste eutanasie di aziende che potevano ancora produrre futuro per tante famiglie a Paderno Dugnano. Finito di leggere il post magari qualcuno si chiederà per un momento che cosa sarà di tutte queste famiglie... però poi basta un click col mouse per passare ad altro.

Giovanna B. ha detto...

Il post precedente ed il commento di Valeriano dovrebbero far riflettere...

Anonimo ha detto...

Lo sfogo di questo lavoratore commuove anche me. Sentirsi le lacrime agliocchi nel vedere distrutta in questo modo l'azienda dove ha lavorato per tanti anni, suppongo i migliori della sua vita, questo posto che è stato un pò anche una casa, ha significato tante amicizie e la sicurezza per il futuro. Forse in un mondo del lavoro dove si fanno assunzioni " a progetto", di categorie di lavoratori dai nomi difficili da perfino da ricordare:"esperto back office", "project manager" "account manager" e così via, dicevo forse in questa nuova realtà lavorativa, questi sentimenti faranno anche un pò sorridere e probabilmente non saranno mai neppure sperimentati. Ma ad un vecchio lavoratore come me non possono non toccare il cuore. Coraggio lavoratori di Paderno.
G.Inserra