Lares: Comune, Arpa e Amiacque prendono atto del rischio

A due settimane di distanza dalla pubblicazione di questo post su Padernoforum , una delegazione di tecnici comunali, dell’Arpa e di Amiacque ha fatto stamattina un sopralluogo, insieme alla rappresentante della curatela, all’interno della ex Lares per prendere visione della realtà di oggettivo rischio ambientale in cui si trova l’area dismessa. Un'area industriale che l'Arpa non ha mai inserito in quelle definite "a rischio".
Il terreno è quello dove sta costruendo ora Filca, compreso quello che rimane dei capannoni Lares dove sono presenti in gran quantità stoccaggi di sostanze tossiche e pericolose abbandonate da anni elencate nel post citato. L’area, ubicata in via Roma 88, ha una superficie di quasi 20mila mq ed è stata oggetto 5 anni fa di una serie di 17 microcarotaggi fino a tre metri di profondità, 6 trincee e piezometri fino a 45 metri, oltre al prelievo di campioni di acque e terreno contaminati
A questa prima indagine ne era seguita un’altra nel 2007 i cui dati avevano indicato i superamenti delle soglie di contaminazione previste per le aree residenziali, con acque inquinate da metalli pesanti, idrocarburi pesanti e altri veleni compatibili con le lavorazioni storicamente effettuate: Tricloroetilene e Tetracloroetilene. Pertanto è stato fatto obbligo a Filca di asportare il terreno in apposita discarica per rifiuti speciali, Se si considera che lo scavo è durato circa 15 giorni si può avere un’idea di quanti camion ne siano usciti.
I tecnici degli enti locali presenti hanno detto che verranno fatte ulteriori campagne di indagine sulla parte di terreno che ancora non è stato interessato dalle costruzioni, e hanno dichiarato che si può già stimare in 10 milioni di euro il costo della bonifica di quest’area. Il problema a questo punto è stabilire chi dovrà farsi carico di questa operazione dal momento che, pare, la proprietà dell’area sia ancora della banca titolare dell’ipoteca a suo tempo stipulata e non della cooperativa costruttrice. Intanto i veleni restano lì come il rischio da essi rappresentato.