mercoledì 23 febbraio 2011

Mappa dei veleni industriali: cominciamo dalla Lares

Censire tutte le attività produttive e i siti a rischio sicurezza nel territorio comunale; organizzare un gruppo di lavoro con il compito di monitorare e aggiornare la situazione riferendo periodicamente alla Commissione Consiliare competente: considerare i dati emersi dai censimenti nella Valutazione Ambientale Strategica nella fase di elaborazione del PGT
Questi i primi tre punti dell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale Aperto di lunedì scorso. Considero pertanto mio dovere dare una mano alla realizzazione concreta di questi impegni, informando pubblicamente i cittadini di alcune notizie relative a terreni pesantemente contaminati da veleni industriali di cui sono a conoscenza.
Si tratta dei terreni della Lares sui quali risiedono inoltre tutta una serie di stoccaggi di sostanze pericolose di cui PadernoForum ha già dato notizia nel novembre scorso e che riepilogo qui in sintesi: più di 150.000 litri di acidi e altri luquidi tossici e pericolosi oltre a 18.712 tonnellate di rifiuti vari, tra cui oli esausti, solventi esausti, sali di tiourea, tutto abbandonato all'aperto da due anni. E poi rimane la fabbrica, con tutte le sue linee di lavorazione piene di prodotti chimici, il laboratorio chimico con tutti i reagenti, e il reparto di depurazione delle acque. A tutt’oggi pare che nessuno abbia fatto qualcosa per mettere in sicurezza o smaltire correttamente questo grande stoccaggio di sostanze chimiche e residui di lavorazione che rappresentano oggettivamente un grosso rischio per la popolazione.


Ovviamente anche i terreni sui quali sorgeva l’azienda sono pesantemente inquinati. Alcuni di questi terreni sono risultati talmente contaminati che i progetti di costruzione ad essi legati sono stati spostati su altre aree.
E’ il caso dell’area di via Pepe dove nell’ambito del PII (programma integrato di intervento) è stata effettuata un’indagine ambientale preliminare (approvata dall’Arpa nel 2007) perché su questo terreno era stata ipotizzata la costruzione di un asilo nido. Il sito era in passato una cava di sabbia e ghiaia poi riempita di materiali eterogenei, e infine utilizzata come deposito da Lares Cozzi per gli sfridi di falegnameria. L’indagine preliminare è stata eseguita con 10 assaggi con escavatore profondi 3 metri, 10 sondaggi con avanzamento a carotaggio continuo spinti fino a 8 metri e analisi dei campioni estratti. I risultati indicano la presenza diffusa di terreni contenenti metalli quali piombo, rame e zinco, abbinati a idrocarburi pesanti quali morchie e altri scarti che rendono i terreni non conformi all’utilizzo residenziale e in alcuni casi anche all’uso industriale. Per questo motivo il Comune ha deciso di costruire l’asilo altrove. Il terreno inquinato però resta ancora da risanare.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero sono sostanze pericolose,ma il vero pericolo incomincia quando vengono spostate perchè risulta difficile conoscere dove vadano a finire.Andrebbe monitorato il loro percorso e relativo trattamento.
A proposito dove va a finire l'olio esausto che alcuni automobilisti cambiano da se dopo averlo acquistato magari al Supermercato?.
Teniamo presente che se l'USL trova una sola goccia d'olio in un tombino di una ditta artigiana,sono........molto amari
Pierino Favrin

Anonimo ha detto...

Se non sbaglio, il sig. Favrin siede nella giunta di questo comune, quindi , se gli sta a cuore il problema dell'olio esausto, poteva far adottare misure che prevengano gli sversamenti e i ..... molto amari ai poveri artigiani. Per lo stesso motivo dovrebbe attivare il Comune, nei suoi enti preposti, a vigilare sullo smantellamento Lares che, voglio comunicarle, è già iniziato da tempo con risultati molto discutibili. Insomma quando fà un po' di politica, cioè azioni concrete, al posto di fare il giochetto di nascondere un problema con un altro?
Alessandro

carlo arcari ha detto...

Mi spiace Alessandro, ma ti sbagli. Favrin non è stato eletto in consiglio comunale e non "siede nella giunta". Non può quindi attivare o adottare niente di quello che chiedi.