martedì 1 marzo 2011

La festa nazionale della Lega Lombarda

Allo squallore non c’è mai fine. La notizia di oggi è che la Lega è riuscita ad ottenere da una destra lombarda ormai asservita al Brenno di Gemonio, la “sua” festa nazionale con tanto di fabbriche, uffici chiusi e scuole chiuse: il 29 maggio. Formalmente è la festa dello Statuto regionale, in realtà è la Festa del Carroccio perché è la data della battaglia di Legnano. Bossi lo ha preteso e Formigoni che evidentemente non può scontentarlo ha risposto democristianamente con questa soluzione ipocrita.
Il partito-staterello leghista si illude così di innalzare la bandiera verde a coprire il tricolore tentando di affermare in questo modo simbolico che la regione più ricca, produttiva e importante della Penisola è roba sua. Che grande differenza tra il condottiero del varesotto che ha scritto il suo "mein kampf” sui tovaglioli di tutte le pizzerie notturne della Val Padana e Totila il condottiero della guerra Gotica. Il biondo principe goto giunto in Calabria dopo aver conquistato l'italia scagliò la sua lancia nello stretto di Messina, proclamando “Qui finisce la Longobardia”, mentre Bossi dopo 20 anni di lotta politica si è accontentato di questa ipocrisia ciellina. Ma Totila era ariano, non mediterraneo.

1 commento:

Anna ha detto...

Vergogna!Vergogna!Vergogna!
Dove li trovano i soldi?
Anna