sabato 19 febbraio 2011

Rho-Monza: i cittadini lottano, la giunta rimuove gli striscioni



La grande installazione a favore dell'interramento della Rho-Monza che qualche giorno fa era comparsa sulla collina a fianco dell'autostrada vicina alla rotonda dell'Unes, teatro di molte manifestazioni di cittadini a difesa della propria salute, è stata puntualmente sgombrata. Dai soliti noti, cioè dall'amministrazione di Paderno Dugnano che ancora una volta si schiera nei fatti a fianco di chi invece il tunnel non lo vuol fare, cioè la Provincia di Milano governata dalla Lega e dal PdL, gli stessi partiti che governano il nostro Comune.
Logico direbbe chiunque; di destra quelli, di destra questi, è naturale che siano d'accordo col progetto. Ma la destra padernese lo nega e pretende di dare ad intendere che non è così. Loro sono da sempre contro l'autostrada a cielo aperto e per l'interramento - dicono -, loro stanno dalla parte dei cittadini e coerentemente hanno fatto tutto il possibile per contrastare il progetto. Hanno fatto persino un ricorso al TAR contro gli espropri annunciati sulle proprietà comunali. Perché allora vanno a smontare le croci e gli striscioni installati da cittadini contrari all'autostrada? Perché l'hanno fatto oggi, come in passato hanno rimosso gli striscioni che chiedevano il tunnel e multato il camion-vela che mobilitava i padernesi? Se stanno davvero dalla parte dei cittadini perché si comportano in questo modo?

La domanda è retorica perché la risposta è evidente anche ai ciechi. Perché la giunta di Paderno Dugnano non si opporrà mai direttamente alla volontà della giunta di Podestà e De Nicola. Il ricorso al TAR è finalizzato solo a ottenere più soldi dagli espropri, non a bloccare il progetto di Serravalle. E a gettare fumo negli occhi.
La giunta rimuove gli striscioni dei cittadini perché i segni tangibili della loro mobilitazione che vanno sui media danno un enorme fastidio alla Provincia, padrona di Serravalle, perché fanno apparire agli occhi dei potenziali finanziatori privati del progetto, che ricordiamolo è in Project Financing, come un'affare poco sicuro e dunque da non finanziare. Se la partita da giocare è questa, ai cittadini non resta che continare a giocare, a organizzare manifestazioni pubbliche del loro dissenso, a trovare adesioni nei partiti politici che si oppongono nei fatti e non a parole all'azione della giunta Podestà, e a moltiplicare striscioni, installazioni, manifesti. Se la Serravalle non riesce ad aprire i cantieri entro la fine del 2011, il progetto salta e allora davvero la Rho-Monza, o la va sota tera o la pasa no.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che vergogna!!