E’ il locale più moderno e trendy di Paderno Dugnano, non solo perché è nato meno di due mesi fa, il 23 dicembre 2010, ma per il suo carattere totalmente innovativo e diverso nel panorama sonnacchioso dei locali cittadini. Innovativo anche rispetto alle città vicine; non a caso sono moltissimi i clienti che da queste vengono attirati. Certo a fare da traino al locale, stiamo parlando del nuovo Caffè Letterario le cui vetrine si affacciano sulla Piazza della Divina Commedia, è la grande biblioteca civica padernese, potente centro attrattore che ospita non meno di mille giovani al giorno. Con buona pace di chi l’aveva definita una “cattedrale nel deserto”!
“Quando abbiamo aperto eravamo sicuri che avremmo lavorato bene, ma non ci aspettavamo tutto questo movimento – confessa Manuel Tiso che assieme al suo amico e socio Riccardo Pirovano, ha preso in gestione il locale -. I nostri clienti sono soprattutto i tanti ragazzi che vengono in biblioteca per studiare, ma anche per incontrarsi e stare insieme. Nel pomeriggio però vengono anche molti anziani e a pranzo quelli che lavorano nei dintorni che trovano qui pranzi veloci, piadine , panini e insalate”.
Insomma, un successo, il tutto senza avere fatto ancora pubblicità e senza avere esposto nemmeno l’insegna. Va detto però che il locale ha saputo sfruttare positivamente un lungo effetto annuncio dal momento che la sua apertura era attesa fin dall’inaugurazione nel maggio 2009 della biblioteca Tilane perché il Caffé Letterario era parte integrante del progetto originario. Inoltre il locale che appare all’esterno come una scatola di vetro è luminosissimo e attira molto l’attenzione dei passanti con i suoi tavolini bianchi e le sedie di design nere che contrastano piacevolmente con le pareti di mattoni a vista.
I due giovani gestori (hanno 21 anni e sembrano gemelli, anche se uno è del Cancro e l’altro della Bilancia) vengono tutti e due dal mondo dell’animazione e dell’organizzazione di eventi. Manuel si è fatto le ossa d'estate nei villaggi turistici, Riccardo, che è iscritto allo IULM, ha lavorato nelle discoteche. Il primo dopo aver deciso di aprire il Caffé è andato per tre mesi dietro il bancone di un bar per imparare il mestiere.
“Il locale oltre a organizzare serate a tema, lunedì la serata universitaria con cocktail a 3 euro, venerdì quella dedicata alla birra alla spina, promuove iniziative culturali quali presentazioni di mostre, eventi e letture – dice Manuel -. E’ un bar moderno, giovane, elegante, un tipo di locale che non c’era mai stato prima in città. I giovani padernesi oggi non devono più andare a Milano, Monza o altrove per l’aperitivo, anzi sono già molti quelli che da fuori vengono qui. Noi vorremmo farlo diventare un punto di ritrovo frequentato da tutta la comunità cittadina, per questo con la bella stagione apriremo anche il giardino a fianco, coperto per ogni evenienza, dove troveranno posto divanetti e tavolini per le Feste Sangria che allieteranno le serate estive”.
Nessun commento:
Posta un commento