I giovani di Cosmopòlis cercano con le buone maniere di scrollarsi di dosso il controllo della giunta comunale che alla prima lezione del loro corso di formazione amministrativa si era presentata al completo esercitando il suo sgradito jus primae noctis. Nel comunicato stampa in cui confermano che l’iniziativa ha raccolto l’adesione di una trentina di giovani padernesi, gli organizzatori annunciano che il secondo incontro si terrà sempre presso la Villa Gargantini, lunedì 21 febbraio a partire dalle ore 20.45 e concludono: “ricordiamo che gli incontri sono aperti solo ai giovani dai 18 ai 35 anni, previa iscrizione”. Tanto per essere chiari.
Lunedì sera, sindaco e assessori, li lasceranno sicuramente in pace perché sono già impegnati in Consiglio Comunale, ma per il futuro è bene che i padroni del palazzo la smettano di dare noia ai ragazzi e si decidano a farsi da parte, anche perché i giovani hanno pagato dei soldi per partecipare al corso e hanno tutto il diritto di non venire infastiditi da una presenza, imposta non si capisce a quale titolo.
La seconda lezione del corso sarà dedicata al “Funzionamento della macchina comunale e inquadramento dell’ente Comune nelle sovrastrutture (Provincia, Regione, Stato); relatore dell’incontro sarà il dott. Francesco Longoni, Direttore del settore Affari Generali di Paderno Dugnano.
2 commenti:
Caro Arcari,
sempre per il piacevole esercizio del dibattito, intervengo sul suo blog per fare un appunto alla sua interpretazione.
Il comunicato stampa da noi diffuso aveva lo scopo di informare la Città del prossimo incontro e relazionare il precedente.
La cosa più importante non era, come ha interpretato lei, l'ultima frase (presente in tutte le nostre comunicazioni, sin dall'inizio), bensì quella in cui specifichiamo che il taglio delle serate è politicamente neutrale e trasversale, con un'impronta più tecnica e meno politica.
Il motivo di questa precisazione, a essere sinceri, è quello di evitare che alcuni ospiti o commentatori strumentalizzino i nostri incontri dando un taglio del tutto interpretativo e personale.
Non mi sembra di averla vista l'altro lunedì e pertanto, sinceramente, mi sono stupito del suo precedente post in cui ha commentato con dovizia di particolari la serata e ha interpretato, con taglio tutto suo, il momento di formazione squisitamente tecnico tenuto dal dott. Di Rago (dirigente comunale, e non di partito).
Lo stesso infatti si è limitato ad esporre i numeri, spiegare come leggerli e mostrare come si possono confrontare con altre realtà. Ha dato indicazioni circa la composizione delle voci del Bilancio senza in alcun modo porre l'accento sulle scelte che hanno portato a quella composizione.
Non era quella la serata degli accenti, e non lo è stata.
Nel secondo modulo del progetto, quello delle conferenze, sposteremo l'accento sulla politica mettendo sul palco a discutere delle varie tematiche esponenti dell'una e dell'altra parte perché si cimentino in un dibattito pubblico. A quel punto sarà aperta e gradita la libera interpretazione e il libero commento circa affermazioni fatte da un politico piuttosto che da un altro.
In questa fase, tuttavia, ribadiamo con fermezza la neutralità degli incontri e biasimiamo totalmente le strumentalizzazioni "sulle nostre spalle" esclusivamente fini a battaglie che non ci appartengono e che, per definizione del progetto, non vogliamo ci appartengano in alcun modo.
Il tempo in cui faremo le nostre proposte, le nostre critiche e "diremo la nostra" verrà; lo faremo con lucida imparzialità indipendentemente dai governanti di turno e lo faremo in modo chiaro, diretto ed inequivocabile senza che alcuno possa strumentalizzare il nostro operato e "tirarci per la giacchetta".
Circa la partecipazione di alcuni amministratori e consiglieri (in vero non della sola maggioranza) lo consideriamo un piacevole riconoscimento della validità del nostro progetto perché siamo serenamente convinti che il Patrocinio della Città di Paderno Dugnano al nostro progetto non sia il patrocinio dell'amministrazione, ma, appunto, della Città tutta e quindi ben vengano i rappresentanti eletti della Città, siano essi di maggioranza o opposizione.
L'importante è che mantengano un profilo discreto per non pregiudicare il corretto svolgimento dell'incontro nel solo ed unico rispetto per i ragazzi.
In conclusione la ringrazio per lo spazio e l'attenzione che riserva puntualmente al nostro progetto; ritengo con sempre più convinzione che sia grande e ambizioso e, proprio per questo, passibile di critiche che restano sempre gradite purché siano costruttive e siano rivolte a noi, direttamente e indirettamente, senza coinvolgere altre realtà.
La difesa della trasversalità, della garanzia di imparzialità e del desiderio di guardare al mondo senza lenti colorate è un esercizio molto più complesso e difficile della difesa di una posizione "di parte", del commentare attraverso una lente colorata; la invito pertanto, nei suoi commenti, se possibile a tenere in considerazione la nostra posizione ufficiale e ufficiosa perché si possa sempre coltivare in modo cristallino e profittevole l'arte del dibattito.
Un caro e cordiale saluto.
Simone Tagliabue
e il direttivo di Cosmopolis
Ma che bravi e virtuosi giovani che siete! Evidentemente avevo equivocato le vostre cristalline intenzioni. Quando sottolineate in un comunicato che il corso è riservato ai giovani iscritti dai 18 ai 35 anni pensavo che volevate intendere proprio questo. Invece no, i maggiorenti della città sono i benvenuti da voi, se poi sono il sindaco e la giunta al completo, anzi tutto il consiglio comunale, meglio ancora perché ciò dimostra che siete patrocinati da tutta la città. Mi rendo conto di non avere capito niente della vostra bella iniziativa. Il vostro non è un semplice corso di formazione amministrativa, ma una presentazione al Tempio in piena regola, una di quelle cose che si fanno anche alla Bocconi, un evento in cui i giovani portatori di fresche idee di business incontrano gli imprenditori ai quali propongono progetti lucrosi da finanziare. Adesso capisco. Voi avete voluto fare lo stesso con la comunità politica padernese. Alla quale proporrete idee frutto della vostra "lucida imparzialità". ma che bravi! Non temete, le mie critiche non mancheranno e per farle non avrò bisogno di assistere alle vostre lezioni dal momento che c'è chi mi tiene informato. Non saranno mai "costruttive", una categoria di critiche inesistente perché con questo termine ipocrita i farisei di ogni tempo definiscono solo quelle che non piace loro ascoltare. E io sono qui per questo.
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