venerdì 11 febbraio 2011

Audizione in Regione: il report del CCIRM

Ricevo da Ferruccio Porati, portavoce del Comitato Cittadini per l'Interramento della Rho-Monza, questa relazione sull'audizione regionale di ieri pomeriggio. Per parte mia vi segnalo che al recente Mobility Forum  che si è tenuto martedì scorso all'Assolombarda di Milano, nel Rapporto 2010 dell'Osservatorio Territoriale Infrastrutture dedicato al Nord Ovest, lo stato di avanzamento del progetto Rho-Monza viene descritto come in sostanziale stallo per permanenti criticità politiche, tecniche e finanziarie.
Mentre per il tratto gestito da Autostrade per l'Italia, da Baranzate alla connessione con la Fiera di Rho-Pero, il progetto è stato approvato definitivamente e lo stanziamento di 71 milioni reperito in misura di 55 milioni, per il tratto da A52-Meda (Paderno) a scavalco FS Milano-Varese compreso, il progetto è ancora preliminare e i milioni da trovare sono 25 (su 155). Nel documento, inoltre, si legge che sono emersi "problemi di consenso che potrebbero pregiudicare il rispetto dei tempi per l'avvio dei cantieri in quanto si sono costituiti dei comitati di cittadini che chiedono l'interramento nella tratta in affiancamento alla Strada Provinciale Mi-Meda a Paderno Dugnano". Di seguito il report del Comitato.

Si è svolta questo pomeriggio (giovedì 10 febbraio) l'attesa audizione del comitato CCIRM in Regione Lombardia sul tema del progetto Rho-Monza. L'incontro si è tenuto nella sede della Regione di via Fabio Filzi, 29, a Milano. In commissione erano presenti i rappresentanti delle forze politiche di governo e di opposizione, anche se in numero esiguo. Per il Comitato hanno relazionato l'Arch. F. Allegro e l'ing. Porati. Era presente ed è intervenuto anche il vice-sindaco Bogani, per conto dell'amministrazione padernese. Presente anche il comune di Novate Milanese, rappresentato dall'assessore Potenza.
Una quindicina i cittadini padernesi presenti al dibattimento. Presente anche qualche cittadino Novatese. Assente l'assessore regionale ai Trasporti, Cattaneo, rappresentato da uno dei suoi tecnici.
Il dibattito si è aperto con l'esposizione delle nostre slides di presentazione, magistralmente sviscerate dall'architetto Allegro, come sempre. Trattati tutti i temi tecnici ed economici, problematiche e proposte di soluzione. Il mio intervento, successivo a questo, si è più incentrato sulla situazione sanitaria che si andrà a creare col progetto a cielo aperto e sui conseguenti contraccolpi sociali in ricaduta sui residenti.
Poi è stata la volta di Novate, che vede nel proprio territorio due progetti gestiti da due concessionari differenti: da una parte un tratto gestito da "Autostrade per l'Italia", dall'altro la tratta "Serravalle".


Il vicesindaco Bogani è intervenuto ribadendo l'oppposizione dell'amministrazione padernese a questo progetto ed ha anche ricordato l'inizio dell'azione legale intrapresa dal nostro Comune.
Il rappresentante dell'asssessore regionale si è limitato a ricordare a che punto si trovano i progetti, informazioni che in gran parte conoscevamo già. Per ciò che riguarda Paderno Dugnano, la pre-selezione delle aziende che vorrebbero candidarsi a realizzare l'opera (così come definita dal progetto preliminare...) dice che ci sarebbero una ventina di aziende che aspirano alla costruzione della Rho-Monza con ponte e viadotto. Ora dovranno restringere il campo dei pretendenti e procedere con le fasi successive di progettazione. Questo per dire che il treno, purtroppo, è in corsa e sta procedendo.
Il consigliere Marcora ha proposto di presentare una mozione in consiglio regionale che punti a mettere ai voti una proposta di sospensiva per Paderno Dugnano, anche se, nelle fasi di dibattimento successive, i consiglieri regionali presenti hanno convenuto che il palllino è saldamente nelle mani di Podestà e che solo lui può cambiare la sua decisione.
E' stato certamente positivo "sbarcare" in Regione Lombardia e parlare ai consiglieri della commissione della nostra situazione e coinvolgerli in azioni che partano dall'interno del consiglio. La sensazione è però che ci vuole qualcosa di più: tutta quella partecipazione di opposizione popolare al progetto preliminare che a Paderno finora non c'è stata con continuità. Non nascondo, per questo, un punta di amarezza. Anche per l'assenza dell'assessore Cattaneo, con il quale avremmo potuto fare conoscenza e, finalmente, parlarci.
Non disperiamo ed andiamo avanti: dobbiamo ingegnarci sul trovare qualcosa che possa finalmente coinvolgere nella consapevolezza del pericolo imminente il maggior numero possibile di cittadini e renderlo manifesto.
Ferruccio Porati

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