La decisione della Giunta lombarda di non attribuire le funzioni di polizia giudiziaria all'ARPA si scontrano con la necessità di dare maggior forza alle azioni di verifica e controllo. Lo afferma il PD lombardo in un articolo della sua newsletter settimanale Settegiorni che ripubblico.
La Regione Lombardia ha accolto a dicembre le decisioni di illegittimità stabilite dalla Corte Costituzionale in ordine alla competenza delle Regioni in materia di nomine che afferiscono ad ambiti e prerogative di norme nazionali e ha deciso di non attribuire al personale ARPA le competenze in materia di polizia giudiziaria.
Cambia così, da gennaio, il quadro delle funzioni del personale addetto ai controlli. La decisione ha creato più di una protesta nonostante l'ARPA e il Pirellone si siano affrettati a dire che nulla si modificherà nell'assicurare l'efficace ed efficiente svolgimento delle attività di controllo.
Ma la dichiarazione non ha convinto i consiglieri del PD Giambattista Ferrari, Arianna Cavicchioli, Giuseppe Civati, Angelo Costanzo e Giuseppe Villani che hanno presentato in settimana una Mozione in cui si chiede di ottemperare a quanto previsto dalla normativa in vigore e definire le figure idonee a svolgere la funzione di ufficiale e agente di polizia giudiziaria. Ferrari, primo firmatario della mozione tiene a sottolineare che "sono necessari degli aggiustamenti operativi che non sono niente di diverso da quanto prevede anche la norma vigente. Il personale ARPA deve tornare a svolgere con la stessa forza e competenze il proprio lavoro di verifica e controllo anche, lo sottolineiamo, con quelle attribuzioni di polizia giudiziaria che comunque devono essere richieste all'Autorità competente. Domandiamo quindi che il Regolamento di ARPA sia consono in tutto e per tutto agli intendimenti normativi e che Regione Lombardia richiami l'ARPA stessa alla compilazione dell'elenco delle figure da sottoporre alla valutazione dell'Autorità competente per la qualificazione ad agente ed ufficiale di polizia giudiziaria. Niente di più ma anche niente di meno. Il nostro è un documento che vuole impegnare la Giunta a farsi parte diligente per risolvere una situazione che lascia parecchie perplessità. La speranza è che se ne discuta al più presto e che si arrivi ad un voto positivo del Consiglio".
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