Nel 2011 la Provincia di Milano risulterà, direttamente e attraverso la partecipata Tangenziali esterne di Milano Spa, protagonista della realizzazione di un’altra grande infrastruttura autostradale: la Tangenziale esterna Est. Insomma Podestà lancia, non si capisce con quali prospettive di riuscita, su un mercato già intasato di grandi opere da finanziare, una nuova autostrada da 1,6 miliardi di euro ideata in project-financing per risolvere, con il raddoppio, i problemi di congestionamento da tempo insostenibili della Tangenziale Est.
La Provincia di Milano, si dice pronta all’avvio dei lavori previsto per la seconda metà dell’anno, necessari per inaugurare nel 2014 la Tangenziale esterna est con ampio vantaggio temporale rispetto a Expo 2015, ma all'atto pratico questo rischia di restare un pio desiderio, come potrebbe avvenire per altre grandi opere targate Expo come la Rho-Monza per le quali i soldi dovrebbero metterli le banche e i fondi che finora però non si sono ancora fatti avanti. Solo per la Pedemontana si devono ancora trovare ben 3,5 miliardi.
L’infrastruttura, che, stando alla Provincia sarà utilizzata ogni giorno da 70.000 automobilisti, si snoderà lungo un tracciato di 32 chilometri, che verrà ufficializzato nel dettaglio a fine gennaio, da Melegnano (Autostrada A1 Milano-Bologna) ad Agrate Brianza (Autostrada A4 Milano-Venezia), attraversando 35 Comuni (21 nel Milanese, 11 nel Lodigiano e tre in Brianza) e tre parchi (Parco del Molgora, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Adda Sud). La Tangenziale esterna est permetterà di ridurre il livello di saturazione del traffico ormai raggiunto dalle attuali Est, Ovest e Nord, quotidianamente attraversate da oltre 160.000 veicoli. La realizzazione dell’opera, costituita da tre corsie di scorrimento più una corsia di emergenza per senso di marcia, garantirà, inoltre, interconnessioni con l’A4 (Torino-Venezia), la Brebemi e l’A1 (Milano-Bologna) nonché la realizzazione di 38 chilometri di strade connesse e la riqualificazione di 15 chilometri di arterie esistenti.
Sei svincoli con caselli (Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana, Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi) assicureranno, per di più, ulteriori raccordi con la rete stradale provinciale (SP 13 Monza-Melzo, SP 11 Padana Superiore, SP 103 Cassanese, SP 14 Rivoltana, SP 415 Paullese e SS 9 Emilia) e con la rete metropolitana e suburbana di Milano (Gorgonzola Linea M2, Melzo Linee S5-S6, Paullo Linea M3 e Melegnano Linee S1-S12). L’intero tracciato della Tangenziale Est Esterna sarà realizzato in carreggiate separate a tre corsie per senso di marcia. Dei 33 km lungo i quali si svilupperà l’autostrada: 23,7 saranno a raso o in leggero rilevato; 5,3 saranno in trincea, 2 in viadotto.
Due chilometri di autostrada infine correranno in galleria nel settore, che va dalla connessione con la A4 di Agrate a Bellinzago, dove sono previste cinque gallerie artificiali necessarie al valico di Villoresi e Martesana, della linea 2 della Metro e della Statale 11, A Paderno ci si domanda come mai per questa arteria sono previsti lunghi e costosi tratti in galleria mentre il nostro tunnel non si può fare?
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