mercoledì 26 gennaio 2011

Falcone e Borsellino: i volontari lavorano, Alparone non fa niente

Che cosa intende fare Alparone del Centro Falcone e Borsellino? Per ora non si sa niente di preciso. Il sindaco, questa è l’opinione comune, non sembra avere un’idea chiara sul futuro della struttura comunale. La mossa dell’ARCI che si è sfilata, uscendo di scena, dalla “guerra civile” tra lui e i rappresentanti dell’associazione, lo ha evidentemente preso in contropiede. Il trasloco immediato del gruppo di anziani che nel giro di qualche giorno hanno trovato un’altra sede dove continuare l’attività lo ha sorpreso. Insomma Alparone è ancora fermo al palo senza una soluzione da offrire agli anziani e ai cittadini che cominciano a chiedergli per quale motivo la struttura comunale non riapre. A qualche cittadino andato nel suo ufficio a chiedere notizie pare abbia risposto che la cosa non è più nelle sue mani, ma in quelle di una fantomatica Commissione consiliare che dovrà decidere del futuro del Centro.
L’unica cosa che lui e i sostenitori di questa politica fallimentare fanno è creare una falsa immagine della realtà per ingannare i cittadini che non sanno come stanno davvero le cose. Nei loro interventi sul blog Paderno7 e nelle loro dichiarazioni alla stampa cercano di dividere gli anziani, accreditando l’esistenza di “volontari buoni” nei confronti dei quali non si lesinano elogi e complimenti, e di “cattivi gestori” politicizzati, colpevoli di aver condotto male il Centro.
Il tentativo è patetico perché in realtà gli ex dirigenti del centro Falcone e Borsellino, cioè un gruppo di circa venti anziani, erano e sono “i volontari buoni” che con il loro impegno quotidiano, totalmente gratuito, mandavano avanti tutta l’attività di aggregazione. Commettendo errori, certo, ma arricchendo la struttura comunale e rendendo un grande servizio alla città.

Oggi che il sindaco li ha buttati fuori dal nostro (quindi anche "loro") Centro, le stesse persone continuano con maggiore difficoltà a fare lo stesso tipo di volontariato nei locali dell'ex Cinema Splendor grazie all'ospitalità di Don Gabriele. Tutti i giorni dal lunedì al venerdì, infatti, i volontari dell’associazione offrono al mattino lezioni di ginnastica e di yoga e al pomeriggio lezioni di ballo. In febbraio partiranno anche dei tornei di carte al mattino per gli anziani che non ballano ed è in preparazione una festa per San Valentino. “Stiamo cercando di organizzare anche un sabato e una domenica al mese uno spettacolo di musica dal vivo, con ballo” dice il coordinatore Di Bari.
Insomma i “volontari buoni” del Falcone e Borsellino vanno avanti a lavorare. Chi li ha sfrattati e coperti di insulti invece non sa ancora come fare per far proseguire l’attività del Centro restituendolo alla città e tiene chiusa inutilmente una struttura che è nostra (e quindi anche "loro") senza un giustificato motivo che non sia la sua stucchevole guerricciola politica che sempre meno il cittadino capisce. Questi sono dei fatti su cui a mio avviso tutti dovrebbero riflettere: i volontari continuano a fare il volontariato per gli anziani padernesi, mentre il sindaco per gli anziani continua a non far niente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi sa, che si tratta ci una tattica studiata a tavolino, dal nostro primo cittadino,
per far si che, chi si da da fare,si faccia del sangue amaro e butti tutto in medicine,
andando ad ingrassare le casse dei farmacisti Padernesi!

Flavio Mariani