mercoledì 8 dicembre 2010

Babbo Natale, pensaci tu...

Siamo messi male. Leggere la rassegna stampa comunale che riassume le cronache padernesi della settimana ci fa sprofondare nella depressione più nera. Il sommario è il seguente: due dei feriti superstiti della strage della Eureco sono ancora in pericolo di vita, gli oltre 200 lavoratori licenziati della Metalli Preziosi e della Lares da due anni in Cassa integrazione stanno per venire abbandonati a se stessi e messi in mobilità, senza speranza e senza reddito, la società Serravalle ha avviato le procedure di esproprio inviando 400 lettere ad altrettanti cittadini per realizzare, nonostante il “no” di migliaia di residenti, la costruzione della sua autostrada mostro, voluta dalla Provincia, il Contromano, unico centro di aggregazione giovanile rivolto ai ragazzi che hanno più bisogno di integrazione e promozione sociale chiuderà a breve perché il Comune ha deciso di tagliare, anche il volontariato non ce la fa più e senza contributi non può svolgere la sua opera a sostegno dei più deboli.
Questi i nudi fatti di cronaca, di fronte ai quali la nostra amministrazione cosa fa? Fa pena, come sempre. Il sindaco non sapendo cosa fare di meglio, ha scritto, tramite il quotidiano il Giorno, che sembra aver preso il posto della Calderina, una bella letterina a Babbo Natale . Caro Babbo Natale, ha scritto, pensaci tu, guarisci tu i feriti bruciati vivi alla Eureco, risolvi tu il problema delle centinaia di famiglie rimaste senza lavoro e senza stipendio, fai il miracolo. Di tutto il resto, della città assediata da autostrade insostenibili e da trafficanti di rifiuti tossici e pericolosi, dei giovani rimasti senza una speranza di futuro non ha fatto parola.
Povero Alparone, come è ridotto male. Prima ci aveva provato a rivolgersi direttamente a Dio, chiedendogli di fare lui tutte queste cose e affidando la città alle sue cure. Dall’Eterno Presunto, però, non ha ricevuto risposta e allora ha deciso di raccomandarsi alla divinità pagana per eccellenza, il grasso trasportatore di doni nordico, nume tutelare dei consumatori di tutto il mondo, sommo protettore degli ipermercati e della grande distribuzione.
Troppo facile prevedere che la sua misera letterina imbucata nella compiacente redazione de Il Giorno (che decadenza per quello che è stato un grande giornale) non lascerà traccia. Babbo Natale è di manica larga quando si tratta di promozioni, ma non porta doni a chi non ha la carta di credito giusta.

1 commento:

Gianni Rubagotti ha detto...

Innanzitutto non condivido il giudizio sul Giorno per quel che riguarda le cose che faccio io mi sembra abbiano riportato anche più di altri le cose che davano fastidio alla giunta.

Inoltre Babbo Natale non è una divinità pagana, le sue origini vanno a San Nicola (ecco perché in inglese si chiama Santa Claus).

Invece il Babbo Natale moderno con incarnato bianco da norvegese o WASP(mentre San Nicola essendo stato vescovo nella attuale Turchia probabilmente era bello "abbronzato") e vestitino rosso da quel che so sono una invenzione del marketing della Coca Cola (difatti ne ha i colori sociali).

A differenza del Sindaco io mi sono accorto da tempo che il Babbo Natale che dà i regali aggratis non esiste (credo nemmeno più negli spot della Coca Cola): a questo punto potremmo chiedere al primo cittadino di rivolgersi direttamente alla multinazionale americana che distribuisce in Italia molte bibite gassate oltre a quella da cui prende il nome.

Non avrà poteri divini ma piuttosto che niente meglio una lattina di una bevanda. Anche se io sinceramente preferisco di gran lunga il chinotto della San Pellegrino a quello della Coca Cola.

Quindi direi di fare un copia e incolla e di mandare la lettera a Coca Cola, San Pellegrino e a qualche produttore di panettoni di modo magari da cavarci un bel panettone ricoperto di cioccolato e con crema di champagne all'interno, che so benissimo non essere il panettone tradizionale ma a me piace molto di più.

Auguri di Buon Natale a tutti