I cittadini che si organizzano autonomamente per controllare il funzionamento delle istituzioni non piacciono alla destra di governo padernese, neanche quando questi non sono dichiaratamente contrari alla giunta in carica, ma fanno parte di quella maggioranza di elettori che un anno fa ha sciaguratamente votato per Alparone. Non è un problema di schieramento politico, insomma, ma proprio il fatto in sé, a infastidire il Palazzo. Lo dimostra l’ultimo comunicato emesso dalla giunta contro il neonato “Osservatorio sui quartieri di Paderno Dugnano”, un mite comitato di beneintenzionati cittadini che si propone solo l’obiettivo di “aiutare” l’amministrazione a far funzionare secondo le regole il decentramento e le sue strutture istituzionali, che finora non hanno dato complessivamente una gran prova.
Il neoconsigliere delegato al decentramento, Zaira Delizi, si è infatti scagliata contro l’Osservatorio e i suoi membri, rei a suo dire di sollevare polemiche contro i Consigli di Quartiere e di riflesso l’amministrazione. La signora Delizi, nel comunicato diffuso ieri, ha stigmatizzato il comportamento degli animatori dell’Osservatorio i quali, l’ultimo mercoledì sera di ottobre, come da calendario programmato per l’apertura del Quartiere, non si sono presentati. Scrive Delizi: “Se si vuole dare un contributo alla città attraverso l’impegno nei Quartieri, forse non serve un organo di controllo ma una partecipazione propositiva, critica se necessaria, ma soprattutto costruttiva” e ancora “ Trovo molto irrispettosa questa propaganda gratuita”.
Insomma a Zaira e alla sua giunta l’idea che ci sia qualcuno che controlla l’operato dell’amministrazione, ma che non possono controllare a loro volta, non piace per niente. “Noi dobbiamo essere presenti e loro se ne stanno a casa” si lamentano. Ma cari signori, non lo sapevate che proprio queste sono le regole del gioco democratico che avete deciso di giocare: i quartieri devono aprirsi al pubblico a orari stabiliti, i cittadini fanno quel che vogliono. Voi dovete essere presenti e loro devono sapere che ci siete perché così è stato stabilito.
Questo piccolo episodio conferma quello che vado dicendo da tempo. La destra non vuol capire che il decentramento è un’istituzione e non un favore che la giunta fa ai padernesi. E’ proprio questo concetto di politica come servizio che ai nostri sedicenti amministratori non entra nella zucca. Gli eletti dal popolo non sono dei volontari che prestano il loro tempo libero per buon cuore, sono persone che hanno preso un impegno a fronte di un voto. Se il gioco non gli piace possono starsene a casa. Loro, non i cittadini- elettori che sono i veri e soli sovrani della città.
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