mercoledì 3 novembre 2010

Susanna Camusso, una donna forte per la CGIL

A vederla in televisione ti sembra una tranquilla casalinga di mezza età, ma se la guardi negli occhi azzurri che diventano di ghiaccio quando il dibattito diventa aspro, Susanna Camusso ti fa balenare l’acciaio della lama che è pronta ad estrarre per difendere i diritti dei lavoratori. La prima donna a prendere in mano il timone della CGIL, il maggior sindacato italiano, è una metalmeccanica sessantottina. Nel 1975 quando entrò nella FLM per la prima volta era una studentessa di Lettere antiche, una intellettuale figlia di due intellettuali borghesi di sinistra, che scelse di scrivere volantini sulle lotte operaie lasciando ad altri la lettura delle pergamene. Si rivelerà la persona giusta per reggere la sfida tutta politica lanciata al sindacato in un momento così drammatico per il nostro Paese? Staremo a vedere, nel frattempo pubblico questo commento che Giovanna Baracchi mi ha inviato oggi.

Come donna e come iscritta alla Fiom non posso che dirmi felice dell'elezione di Susanna Camusso alla segreteria generale della CGIL. La biografia di Susanna Camusso con una forte esperienza maturata nel settore Fiom fa ben sperare in una migliore valorizzazione sindacale e magari anche in un rinnovamento che tanti uomini non sono stati in grado di attuare.Mi auguro che anche in altri settori le donne possano dimostrare le loro capacità sicuramente diverse da quelle maschili ma decisamente innovative. Ciò vale soprattutto per le famose quote rose , ridotte ai minimi termini in un Paese come il nostro, dove il "far politica" al femminile è cosa rara.Per la prima volta sia la CGIL che la Confindustria vengono guidate da due donne che dovranno confrontarsi in un momento delicato, in un momento in cui la crisi stà mostrando il suo percorso , purtroppo in salita, ma che sicuramente non si arrenderanno facilmente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche io sono contenta come donna
Michela