Paderno Dugnano, 15/11/2010
Gentili Consiglieri Comunali,la Rappresentanza Sindacale Unitaria e le Organizzazioni Sindacali, intendono rendere noto al Consiglio Comunale alcune considerazioni riguardo lo stato delle trattative in atto con l'amministrazione comunale di Paderno Dugnano relativamente al fondo per le politiche di sviluppo e della produttività dell'anno 2010.
In particolare l'amministrazione comunale di Paderno Dugnano ha presentato alle OO.SS. e alla RSU una produttività collettiva 2010 inferiore di circa 80,000 a quella del 2009.
Riteniamo che questa scelta si assolutamente ingiusta e penalizzante nei confronti dei lavoratori .
Tale scelta infatti aggrava il già difficile contesto nazionale rispetto al pubblico impiego.
Siamo infatti tutti a conoscenza dell'entrata in vigore della legge 122/2010 (la cosiddetta Finanziaria di Luglio) che tra l'altro prevede:
• la riduzione di fatto delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, bloccando il contratto collettivo nazionale di lavoro fino al 2013.
• l'aumento dei carichi individuali di lavoro, bloccando parzialmente la possibilità di copertura dei posti che si rendono vacanti
Sottolineiamo inoltre che le risorse destinate alla produttività collettiva non sono mai state prima d'ora rideterminate in diminuzione e che sono sempre state utilizzate nel rispetto delle finalità previste dal CCNL, e quindi “a promuovere effettivi e significativi miglioramenti nei livelli di efficienza e di efficacia degli enti e delle amministrazioni e di qualità dei servizi istituzionali mediante la realizzazione di piani di attività anche pluriennali e di progetti strumentali e di risultato basati su sistemi di programmazione e di controllo quali - quantitativo dei risultati”.
I lavoratori e le lavoratrici del comune di Paderno Dugnano si sono riuniti in assemblea ed hanno espresso tutta la loro contrarietà ed indignazione di fronte a tale scelta, che non vivono solo come perdita salariale, ma come e vero e proprio attacco alla loro dignità di lavoratori.
E' grazie a loro infatti, che nonostante il richiamato contesto nazionale, i servizi forniti ai cittadini mantengono un alto livello sia in termini quantitativi che qualitativi.
E' grazie al lavoro quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori comunali che possono concretizzarsi le scelte operate dall'Amministrazione.
Di fronte ad una tale mancanza di cautela e scarsa sensibilità da parte dell'Amministrazione nei confronti dei dipendenti, non possiamo che reagire con determinazione a difesa dei diritti dei lavoratori, facendo appello al Consiglio Comunale, nonché auspicando un ripensamento da parte dell'Amministrazione, per ristabilire proficui rapporti tra le parti.
Rappresentanza Sindacale Unitaria Comune di Paderno Dugnano CGIL, CISL, UIL
9 commenti:
si deve fare di necessità virtù, in un periodo di cosi aspra difficoltà invece di stringere i denti, lavorare in armonia e NON CONTRO QUESTA GIUNTA,cercando di attuare il programma di mandato, cosa fanno i sindacati...dichiarano guerra irresponsabilmente, non è che qualcuno (all'interno del comune) giochi a distruggere e dice "è stata la giunta" che schifo, schifo schifo.
Gianfraco Fini
caro provocatore anonimo, ti pubblico solo per farti questa domanda: perché i lavoratori (non i sindacati) si ribellano contro il "programma di mandato" della destra? Forse perchè è tutto sulle loro spalle e la giunta non è credibile?
Caro Carlo Arcari è con "piacere" che leggiamo sul blog di Paderno Forum, che la ns. letterea inviata ai componenti del Consiglio Comunale sia stata pubblicata.
Ma tu sei andato oltre al significato della stessa, arrivando a conclusioni personali, non condivise, tantomeno confrontate con il sindacato.
La ns. è una rivendicazione di carattere sindacale e non "politica", volta a rappresentare e tutelare gli interessi dei lavoratori del Comune di Paderno Dugnano: non è compito del sindacato esprimere giudizi politici sulle Amministrazioni comunali e sul loro ‘programma di mandato’.
La comunicazione inviata ai consiglieri ha il solo scopo di informare sullo stato della trattativa relativa al fondo della produttività 2010.
Pertanto, ti invitiamo a non strumentalizzare rivendicazioni che non sono tue, precisandoti che nel corso degli anni, con le diverse Ammninistrazioni, la sottoscrizione di un contratto decentrato ha sempre vissuto momenti di difficoltà.
RSU Paderno Dugnano
La Coordinatrice: Angela Lombardi
Gentile signora, io ho pubblicato integralmente la vostra lettera e l'ho liberamente commentata tenendo separato il mio commento dalla vostra comunicazione, esercitando il mio diritto d'opinione. A ognuno il suo mestiere, tu fai la sindacalista io l'opinionista. Ciao
Egregio Sig. Arcari, scrivo a titolo personale di impiegato Comunale ma anche a nome dei soci che rappresento essendo il Presidente del CRAL Aziendale.
Mi riferisco alle sue considerazioni personali, che ha espresso nel blog sui dipendenti comunali e Alparone. Noi impiegati non abbiamo fatto un assemblea per criticare l’operato della maggioranza ma per chiedere il riconoscimento del lavoro che svolgiamo, sottolineato verbalmente dal nuovo Sindaco al momento della sua presentazione in sala consiglio all’indomani della sua vittoria Amministrativa, non tradotta nei fatti quando si è trattato di confermare, (attenzione, dico confermare non aumentare), il budget relativo al fondo di produttività 2010. Come tutte le concertazioni sindacali, si tratta per arrivare ad una via che soddisfi più o meno le due parti, e non è prepotenza o arroganza, è il gioco delle parti. Esistono però dei limiti, oltre i quali si arriva all’umiliazione. Non c’è peggiore sconfitta dell’umiliazione quando questa tocca la dignità dell’individuo, perchè poi innesca delle conseguenze sicuramente negative per tutti, per il clima di lavoro, per i cittadini e anche per gli amministratori. Non meritiamo un trattamento così, bisogna intervenire per cambiare le cose che vanno male e non mi sembra che il nostro servizio alla popolazione sia uno di quelle.
Ultima cosa non meno importante, Lei dice che è cominciata la fuga dei dipendenti più capaci. Essere più o meno capaci non significa essere più o meno bravi, è più facile scappare che affrontare i problemi, è più capace chi rimane di quello che va via, a meno che una persona va via a fronte di un opportunità migliorativa di lavoro o di avvicinamento a casa, ma in questi casi non si tratta di essere più capaci, forse si tratta di essere…….diciamo più fortunati?
Buona giornata
Presidente CRAL dipendenti comunali
Maurizio Lombardo
"l'aumento dei carichi individuali di lavoro, bloccando parzialmente la possibilità di copertura dei posti che si rendono vacanti".
signori miei, gli organici delle amministrazioni pubbliche sono cresciuti a dismiura negli anni, fino a diventare pachidermici; troppa gente per quello che effettivamente c'è da fare, a maggior ragione oggi che la tecnologia ha permesso di snellire e velocizzare molte pratiche burocratiche. era inevitabile che qualcuno, prima o dopo, si decidesse a "sfoltire" gli organici e nell'impossibilità di lasciare a casa gli esuberi, l'unica soluzione è quella di non sostituire chi, per raggiunto limite d'età o per scelta personale, esce dall'organico.
bene così: queste sono le scelte che la gente approva, perchè vanno davvero nella direzione del benessere dei cittadini.
roberto carcano
Gentile sig. Lombardo, la ringrazio di avermi scritto per illustrare le ragioni della vostra vertenza che in parte mi eranop note. Ho ricevuto nei mesi scorsi, infatti, numerose segnalazioni e lamentele sui rapporti che questa amministrazione intrattiene con i dipendenti comunali, non solo riguardo l'espetto economico, ma anche sullo stile delle relazioni. In futuro provvederò a rendere note alcune di queste lamentele facendo esempi precisi. Saluti
Sig. Carcano suppongo che le sue valutazioni derivino da una conoscenza diretta e\o approfondita dei carichi di lavoro dei dipendenti del comune di paderno e nn siano il solo frutto della sola lettura dei giornali dei TG o delle propaganda di Brunetta. O forse si riferiva agli organici della regione sicilia o di qualche altra amministrazione pubblica per le quali questi tagli al personale non valgono. Preciso inoltre che al di la delle valutazioni personali cio che è indiscutibile è che i tagli previsti dalla legislazione nazionale nn sono frutto di valutazioni ponderate ma fatte "un tanto al kilo" proprio perchè non si ha alcuna conoscenza, e del resto non la vogliono avere delle varie realtà.
emiliano abbati
sì, gentile sig. abbati, ho una conoscenza diretta e approfondita, lavorando per una amministrazione pubblica. e proprio per esperienza so che in molte realtà pubbliche i dipendenti sono in eccesso;
quello che si prefiggono le nuove norme e i nuovi tagli è di portare l'efficienza dei dipendenti pubblici a quella dei dipendenti privati.
se si riuscisse in questo intento, i servizi ai cittadini sarebbero garantiti, con un costo nettamente inferiore per i contribuenti. purtroppo ho dovuto già constatare che molti colleghi "danno di lunga" con le loro pratiche, al fine di dimostrare che con le riduzioni dell'organico, non è possibile garantire l'efficienza del servizio; risultato: ho visto più di un utente andarsene dall'ufficio imprecando contro l'inefficienza della pubblica amministrazione e inneggiando a chi vuole prendere noi altri "lavativi statali" a calci nel sedere.
la pecca della normativa, come lei fa giustamente notare, è di non prendere in considerazione le differenze dell varie situazioni;
d'altro canto, attribuire alle diverse amministrazioni un potere discrezionale, avrebbe tolto sul nascere al provvedimento qualsiasi chance di raggiungere il risultato che si prefigge; pertanto, è preferibile, a mio avviso, qualche eccesso, che magari con il tempo potrà essere mitigato, che lascaire lo "satus quo".
cordiale saluto
roberto carcano
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