giovedì 14 ottobre 2010

UDC: alle critiche la destra risponde con gli insulti. Come sempre

Quello che non mi è mai piaciuto di questa destra padernese è l’aggressività esagerata che ha dimostrato fin da subito nei confronti degli oppositori, anche dei più moderati. Leggere i commenti che i lettori del blog Paderno 7 (schierato con la destra), hanno riservato alla notizia del confronto critico tra il segretario cittadino dell’UDC, Pirovano, e il segretario cittadino del PdL, Torraca, è illuminante perché dimostra come questa maggioranza (soprattutto il PdL), non cerca di dialogare e discutere, tenendo conto delle osservazioni, ma tenta invece subito di schiacciare qualsiasi manifestazione di dissenso, ricorrendo anche agli insulti personali o quasi. E tra i leader politici e i loro sostenitori non c’è diversità di comportamenti e di espressioni a dimostrazione che il cattivo maestro ha gli scolari che si merita. Cito un commento su tutti, quello di un tale Alfredo che trasuda una forte dose di livore e ignoranza (nel senso che ignora quello di cui parla): “Ma poi chi sarebbe questo Pirovano? Da dove è saltato fuori? A quanto leggo è il segretario cittadino UDC, ma su Paderno ha mai fatto qualcosa? O è saltato fuori dal nulla? Ba…solite storie della politica, per farsi notare sputano sentenze che già altri hanno fatto. Ben fatto il PdL a rispondere a tono” , scrive.
Pacatamente Efrem Maestri ha cercato di spiegare all’inclita guarnigione che: “Dario Pirovano è stato Consigliere Comunale per la Democrazia Cristiana dal 1975 al 1990, nel 1975. E’ stato uno degli 8 membri della Commissione per il Decentramento. Quest’ultima, tre anni dopo, ha ideato i 6 Consigli di Quartieri (che nel 1995 sono diventati 7). Dario Pirovano è stato anche Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana”. Cioè non uno qualsiasi, ma un cittadino noto e stimato in città, un esponente politico di primo piano, un ex amministratore di lungo corso che ha dedicato molti anni della sua vita allo sviluppo di Paderno Dugnano.

Pensate forse che questo sia stato sufficiente per indurre un ripensamento e consigliare una minore aggressività? Errore, sentite come risponde a Efrem lil prode Alfredo: “Visto che conosce molto bene la vita politica del sig. Pirovano, ci illustri cosa ha fatto dal 1990 ad oggi? Come mai è sparito dalla vita politica? Che capacità ha per criticare? Che capacità gestionale e amministrative ha il sig. Pirovano per criticare le scelte sulle tariffe mensa, l’adeguamento della tariffa Tarsu ecc..”.
Insomma, secondo questo bellimbusto, per criticare l’amministrazione, dare un giudizio da cittadini su un disservizio o sull’aumento di una tariffa, bisognerebbe prima raccontare la propria vita, presentare un curriculum, dare un esame e dimostrare di essere competenti, come se la maggior parte degli attuali amministratori lo fossero.
Che pazienza ci vuole, di quante cose sgradevoli devono farsi carico i liberi e i forti. Il voto di Alfredo in democrazia vale quanto quello di Dario Pirovano, ma sul piano politico e civile solo in questo i due sono uguali.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Carlo,
dalle righe che riporti circa questo presunto Alfredo, costui probabilmente altro non è che un tavestimento della stessa persona; la stessa che sul tuo blog si spacciava per "Palazzolese doc" facendo confusione fra le vie cittadine citando impropriamente via Madonna; alias "Ciro" in altri commenti o "Gennaro"...

Lo stile sgrammaticato è unico ed è riconducibile ad una sola persona, il cui cognome inizia per "T".

Ciao.

F. Rigoni.

Anonimo ha detto...

"cosa ha fatto dal 1990 ad oggi? Come mai è sparito dalla vita politica? Che capacità ha per criticare? Che capacità gestionale e amministrative ha il sig. Pirovano per criticare le scelte sulle tariffe mensa, l’adeguamento della tariffa Tarsu ecc..”.

Con questa logica anche il fantino non potrebbe fare il fantino perchè non è mai stato un cavallo.

Baraviera Aris

Giovanna B. ha detto...

Credo che un'avversario politico possa avere ANCORA la capacità e soprattutto la libertà di porre critiche nei confronti di chi governa un paese.Piuttosto che puntare il dito sulla persona,sul suo operato precedente ed odierno, bisognerebbe rispondere in maniera adeguata...ma cio' difficilmente accade ,si preferisce aggirare l'ostacolo attaccando direttamente l'uomo...soprattutto evitando spiegazioni...popolo ignorante:si governa meglio....