sabato 2 ottobre 2010
Olio fritto, non nel lavandino please
Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa? Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, siamo soliti buttare l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche scarico, vero? Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perché lo facciamo? Semplicemente perché non c'è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata. Il meglio che possiamo fare è aspèettare che si raffreddi e collocare l'olio usato in bottiglie di plastica, o barattoli di vetro, chiuderli e metterli nella spazzatura. Buttarlo nello scarico, infatti, è un a grave danno per l'ambiente perché un lutro d'olio fritto rende non potabile quasi 1 milione di litri d'acqua, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni. Se poi siete così volenterosi da conferirlo ad una ricicleria pubblica ancora meglio ancora; diventerà biodiesel o combustibile. A Paderno Dugnano non esiste la possibilità di raccogliere oli vegetali fritti e inviarli al riciclo. Purtroppo la piattaforma ecologica comunale raccoglie solo gli oli minerali esausti, e a mio avviso si dovrebbe estendere anche a quelli vegetali il servizio. Nel frattempo meglio buttare nei rifiuti secchi destinati all'incenerimento le bottiglie di plastica piene di olio fritto che gettarlo nel lavandino. Non è la soluzione ideale, ma in questo modo, almeno, aumenteremo il potere calorifico dei rifiuti e ne faciliteremo l'incenerimento.
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