venerdì 1 ottobre 2010

La centralinista e l'idiota

Ci sono persone che sono talmente incapaci di esprimersi normalmente nel loro rapporto con il prossimo che finiscono per rendersi odiose piuttosto che non sentirsi, prima di tutto, importanti e "centrali". E' un disturbo della personalità provocato dalla carenza di amore per se stessi e per gli altri. Spesso queste persone, per attirare l'attenzione su di sè, dicono cose che offendono tutti senza alcuna ragione. Lidia Katia Ruzzon, l'increscioso assessore al Bilancio della nostra amministrazione, è una di queste. Ieri sera per richiamare l'attenzione della platea sul fatto che stava iniziando la sua presentazione dei dati economici del Bilancio del Comune, non ha trovato di meglio che esclamare al microfono in diretta video e audio: "Mi sento un'idiota, una centralinista". 
Passi per il termine "idiota" rivolto a se stessa; se la pensa così, affari suoi. Ma cosa c'entrano le povere centraliniste? Perché secondo la signora in questione le persone che fanno questo lavoro sarebbero da definire "idiote"?
Mentre la invito caldamente a prendere contatto con qualche psicoterapeuta per iniziare una cura di cui sembra avere bisogno, sento il dovere di restituire alle centraliniste la loro dignità professionale indicando qui di seguito le loro mansioni e ruolo aziendale.
Il o la "centralinista", all’interno dell’azienda, ha il compito di ascoltare le richieste di quanti telefonano, smistando le chiamate negli uffici più indicati a soddisfarle. Le sue mansioni prevedono anche funzioni segretariali e amministrative. Infatti, deve ben conoscere i nomi, le qualifiche e i ruoli di tutto il personale della struttura presso la quale lavora. I compiti richiesti a questa figura professionale sono: la gestione delle chiamate; la prima accoglienza degli eventuali clienti o utenti; la trascrizione in entrata e in uscita di annotazioni d’ufficio; le attività di back office (rivolte all’interno dell’organizzazione); le attività di front office (rivolte ai clienti o agli utenti esterni). Questa figura deve quindi saper utilizzare i software di Office Automation ed avere una buona dimestichezza con l’uso del computer, soprattutto nelle organizzazioni molto grandi, presso le quali i centralini sono ormai tutti informatizzati. È infine indispensabile che questo impiegato abbia spiccate capacità comunicative e conosca la lingua inglese, in misura adeguata alle esigenze dell’impresa per la quale lavora.
Tutto questo per la signora Ruzzon è sinonimo di "idiozia"? Ha ragione Giuranna che riferendosi ai nostri amministratori sul suo blog si è posto la fatidica domanda: "ma in che mani siamo?".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come dice Mourinho: non ci puoi fare nulla se uno/una ha un solo neuronio (neuronio è citazione testuale, non è un mio errore).

Zlatan Ibrahimovic, candidato sindaco del PdL ad Arcore.

Anonimo ha detto...

si si si...chi fa il lavoro di centralinista...non è PIRLA (josè mourinho)