Ricevo dal Comitato "No eliporto" che si riunirà martedì prossimo alle ore 18.30 nella sede Amici P.N. via Suzzani 273 a Milano questo comunicato che pubblico e segnalo agli interessati.
Dopo la biciclettata (un successo. Nonostante il rinvio, il tempo minaccioso e le previsioni tutte assai negative è andata benino e non potevamo aspettarci di più), il Comitato si è riunito martedì 26 per fare il punto. La linea (lo diciamo con ironia) emersa dalla discussione per le prossime settimane, ci dice che dovremo muoverci appoggiando più e meglio di prima su entrambe le gambe: quella istituzionale e quella del consenso dei cittadini.
Rispetto alla seconda che ho detto, informazione consenso e coinvolgimento dei cittadini, dobbiamo continuare il lavoro che finora abbiamo portato avanti assai bene. Almeno questa è la convinzione diffusa nel Comitato. Quindi, continuare a informare e a spiegare:ci sono ancora parecchi che confondono la nostra “lotta” contro l’Eliporto con una nostra supposta contrarietà all’Elisoccorso. Niente di più sbagliato. Sull’Elisoccorso ci siamo mossi e ci stiamo muovendo solo per assicurare a questo importante servizio una collocazione migliore e meno precaria, ma sempre all’interno del Campovolo, e con strutture più adeguate. In tal senso abbiamo sollecitato ancora recentemente il sindaco di Bresso, consapevoli, peraltro, che uno sblocco di questa faccenda darebbe più credibilità e slancio anche alla nostra “lotta”. Analoga, ma meno soggetta ad equivoci, è la nostra posizione rispetto all’Aeroporto. Anche qui, noi ci stiamo muovendo, dopo l’esito negativo della verifica del Politecnico, perché siano attuati gli accordi che prevedono il riassetto dell’aeroporto e il consolidamento della sua presenza. Il che non vuol dire potenziamento o peggio allargamento della tipologia di attività.
Continuiamo a mobilitare i cittadini. Torneremo ad essere presenti ai mercati di quartiere e di paese e nel Parco Nord con i nostri banchetti e volantini. Il prossimo martedì 2 nov. il Comitato deciderà dove e quando e ne daremo subito conto.
Rispetto invece alla prima questione, cioè ai rapporti con le istituzioni e le forze politiche, l’idea è che sia giunto il momento di un’azione più diretta e incisiva nei loro confronti. Troppo comodo lasciare il Comitato come un avamposto avanzato ed isolato (ma non dalla gente!)! Occorre “stringere” i rapporti con i sindaci, che a parte quello di Bresso, tendono a “lasciarci fare”, cioè a dimenticarsi del problema.
Nelle prossime ore partirà una richiesta di incontro con la Conferenza dei Sindaci del Nord Milano; così come una richiesta di incontro indirizzeremo al sindaco di Milano, Moratti. Stiamo altresì cercando di fare pressing sui partiti e in particolare sulla Lega Nord. Chiediamo di parlare con il segretario regionale di questo partito e anche con l’assessore alla sanità regionale, date le conseguenze assai negative che avrebbe sulla salute di centinaia di migliaia di persone la realizzazione in pieno Parco dell’Eliporto.
Nei prossimi giorni inizieremo un lavoruccio carino. Ci presenteremo, autentici convitati di pietra, alle riunioni dei Consigli regionali. Non faremo casini, non diremo una parola: apriremo le nostre giacche e mostreremo le nostre belle magliette con la scritta No Eliporto. Tutto qui ma non è poco. E questo per un certo numero di volte. Vedrete che qualcuno, alla fine, si accorgerà di noi e qualcosa sarà costretto a dire! Per fare riuscire questa cosa occorre autocontrollo (non dobbiamo farci provocare), costanza (dobbiamo durare) e sicurezza di sé (alla fine vinciamo noi). Dobbiamo essere un certo numero, per almeno in parte alternarci (per cui dobbiamo allargare la cerchia e ciascuno è pregato di fornire una sua pur limitata disponibilità. Vi faremo sapere i giorni, gli orari e i luoghi dove trovarci).
Infine, abbiamo deciso di parlare con quelli dell’Aeroclub: l’impressione è che anche loro non siano proprio felici di dover condividere gli spazi con l’Eliporto.
Bene, vi aspettiamo al prossimo Comitato, martedì 2 ore 18.30 sede Amici P.N. via Suzzani 273, Milano. La riunione non è solo aperta, ma spalancata a nuovi amici. Ciao, Arturo Calaminici.
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