venerdì 22 ottobre 2010

Lotta alla mafia, l'impegno della politica a Paderno Dugnano

Dobbiamo essere grati tutti all’attività di informazione portata avanti puntualmente da Giovanni Giuranna sul suo blog “La scommessa”. Giuranna ha scelto di dedicare il massimo dell’attenzione al tema legalità e in particolare all’emergenza “mafia” che riguarda da vicino il Nord Milano dove l’organizzazione criminale si è infiltrata da molti anni inquinando con la sua presenza l’ambiente, l’economia e la pubblica amministrazione. Egli quasi ogni giorno sollecita tutti noi a puntare gli occhi su questo problema e a prendere coscienza che senza una mobilitazione civile di tutta la società non si potrà sconfiggere il malaffare. Oggi nel suo intervento commenta gli ultimi tre arresti dell'operazione "Il crimine" (la stessa che quest'estate ha portato in carcere 300 persone) che ha riguardato anche la famosa riunione mafiosa a Paderno Dugnano con queste parole: “Contro questa 'economia malata' dobbiamo lottare, con tutte le nostre forze. Non per finta sparando qualche colpo a salve per poter dire agli elettori: "Contro la mafia noi abbiamo reagito, lo Stato c'era, lo Stato ha vinto, evviva la libertà...". Non miriamo basso! I magistrati stanno facendo il loro lavoro, la politica padernese ha dato il via alla Commissioncina antimafia che sta indagando su alcune questioni preliminari, ma dov'è la reazione della società civile di Paderno Dugnano? L'unica iniziativa seria che per ora vedo all'orizzonte è il convegno organizzato dalla Scuola media Allende-Croci in programma martedì 16 novembre. Complimenti agli organizzatori: il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Caniato, e il responsabile della Commissione Legalità della scuola, Prof. Santagada”.
Parole e giudizi più che condivisibili che però difettano di completezza. Non dicono infatti una cosa importante per giudicare e farsi un quadro preciso di questa realtà anche sotto il profilo dell'impegno richiesto alle forze politiche che non può essere disgiunto da quello richiesto alla società civile. C’è infatti una politica che va in piazza a fare scena davanti alle telecamere o che strumentalizza gli eventi per fini di bassa cucina locale e quella che invece lavora concretamente e coerentemente per costruire tra i cittadini coscienza e consapevolezza contro la mafia. Il commento di Giuranna sarebbe stato completo, a mio avviso, se avesse messo in risalto il fatto che gli organizzatori del convegno organizzato alla scuola Allende non sono solo due insegnanti, ma anche due esponenti del Partito Democratico di Paderno Dugnano di cui uno, la preside Antonella Caniato, è anche consigliere comunale del PD (Santagada e Caniato al centro nella foto). Mi chiedo perché tacere questo aspetto non marginale della realtà? Giuranna non può fingere di ignorarla.

2 commenti:

Giovanni Giuranna ha detto...

Giusto!
Nel post a cui ti riferisci non ho voluto sottolineare il partito di appartenenza dei due docenti solo perché, lavorando anch'io nella scuola, so bene che quando si portano avanti iniziative come queste si punta alla più ampia condivisione possibile e si cerca di evitare polemiche strumentali. D'altra parte, è verissimo ed è sotto gli occhi di tutti che il Partito Democratico anche a Paderno si sta muovendo bene sul tema della lotta alle mafie. Gli esponenti locali del centrodestra per ora non hanno fatto niente di significativo. Che si diano una mossa perché la città ha urgente bisogno di tutti!
Grazie, Carlo, per la precisazione e per l'attenzione.
Giovanni G.

Anonimo ha detto...

Davvero una grande iniziativa quella di Santagada e Caniato: complimenti !!!


Baraviera Aris