Ricevo da Giovanna Baracchi questa riflessione sulla parola d'ordine "Cambiare sistema, non cambiare il clima" che volentieri pubblico.
In occasione della chiusura dell'Ecofestival a Paderno Dugnano vorrei esprimere anche il mio parere sui tanti modi che tutti possiamo attuare per mantenere in salute il nostro pianeta. Uno di questi è sicuramente l'alimentazione. Da anni le ricerche scientifiche ci raccontano quanti danni procurano gli allevamenti di animali su larga scala. Ormai la metà delle terre fertili è usata per la coltivazione di cereali,semi oleosi e foraggi che vanno a nutrire le bestie da portare in tavola, contribuendo anche alla fatidica deforestazione, poichè bisogna far spazio a nuove terre coltivabili e a nuovi pascoli. Tutto questo risponde ad un'aumento della domanda: solo in Italia ogni individuo consuma cca 90 kg. di carne all'anno (il triplo di 40 anni fa).
Il settore zootecnico è il maggiore responsabile del cambiamento climatico, la principale fonte di gas serra e fonte di inquinamento dell'acqua. Insomma la veloce bistecca che risolve molte cene e pranzi veloci ha alle spalle un vero disastro ecologico. Alcuni paesi più sensibili al problema (Germania) hanno invitato la popolazione al consumo di carne una volta la settimana, altri hanno proposto ai ristoranti di non offrire carne il lunedi.Senza divenire vegetariani per forza si può ridurre il consumo di carne aiutando l'ambiente . Esistono altri cibi che hanno quantità di proteine identiche o addirittura maggiori (legumi ad esempio).
Spero di essere riuscita a sensibilizzare almeno in parte coloro che amano la Madre Terra e vogliono contribuire a guarire questo nostro pianeta malaticcio
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