Finalmente, dopo sei giorni di silenzio, anche il blog dei giovani di centro destra, si decide a intervenire sulla assurda “caccia alla leva '91” scatenata a Palazzolo dalla giunta Alparone e in particolare dall’assessore Di Maio. Ero preoccupato e mi chiedevo la ragione di questa latitanza. Oggi però vedo con piacere che si sono decisi e hanno preso posizione a favore dei giovani “rastrellati” dalla milizia Fowkesiana.
Nell’intervento che si può leggere su Paderno 7 on air i gestori del blog si pongono le stesse domande che ci siamo posti noi e che si pongono tutti: a quale scopo si è deciso questo intervento esagerato, scorretto e inutilmente autoritario? Perché accanirsi contro una tradizione, volgarotta e popolaresca finché si vuole, ma autentica e spontanea, vissuta dai giovani come una sorta di “rito” di ingresso nella società degli adulti che un tempo, proprio l’idoneità al servizio militare, sottolineava? E si chiedono anche, come ho fatto io, perché si invitano i giovani a far politica se poi: “I giovani non sono presi seriamente in considerazione e si tende ad inserirli in un contesto che possa non nuocere troppo a chi vuol rimanere attaccato al potere della propria sedia. Per dirla in parole semplici, meglio identificarli come teppisti, drogati o peggio e relegarli in spazi innocui in cui non abbiano nemmeno la volontà di uscire fuori. Poi gli si chiede di fare della politica…ma come se non c’è spazio?”.
Giustissima osservazione. Una volta tanto sono perfettamente d’accordo con il blog della destra oratoriana, che nel commento inserisce però una cosa che non risponde al vero. Essi affermano: “Come di consueto, il fatto ha preso l’ennesima svolta politica ed è divenuto teatro di scontro fra centro-destra e centro-sinistra”. Sbagliato, non mi risulta che nessun partito o esponente politico della sinistra abbia preso posizione sulla vicenda. A meno che l’autore del commento non intenda indicare me come voce del centro sinistra padernese. Anche in questo caso si sbaglia. Io non ricopro alcun incarico come ho già detto molte volte, né ho alcun ruolo, se non quello di semplice iscritto di un partito. Condizione che condivido con altre centinaia di semplici cittadini padernesi. Del resto la vicenda di Palazzolo è inevitabilmente "politica" perché risponde ad una decisione tutta "politica" che coinvolge i vertici dell'amministrazione di centro destra. Coma mai, ci si dovrebbe chiedere, nessuna giunta di centrosinistra ha mai fatto in passato azioni del genere? Vorrà pur dire qualcosa o no? La "tolleranza zero" nei confronti di qualsiasi manifestazione sociale spontanea non è una politica tipica della destra?
7 commenti:
Credo che questa giunta stia piano piano svelando la sua vera natura antidemocratica e integralista, se i giovani non la pensano come loro vanno emarginati. Palazzolo è un esempio, altro esempio è la chiusura del centro di aggregazione giovanile di via La Malfa. Infatti non sarà rinnovato l'appalto alla cooperativa A77 che gestisce il centro e il centro verrà chiuso. Insomma per questa giunta gli unici punti di aggregazione devono essere gli oratori. Poi non lamentiamoci se i ragazzi stanno nei parcheggi "a dare fastidio a fare rumore e a sporcare. Molti giovani non frequenteranno mai gli oratori, l'amministrazione ha il dovere di dare risposte ai bisogni tutti.
Michele C.
Sono d'accordo con Michele perchè credo che sia troppo banale e semplicistico relegare i giovani agli oratori....
In campagna elettorale comunque Alparone e soci erano stati bravi ad ascoltarli e valorizzarli (purtroppo il centrosinistra era apparso un po'troppo autoreferenziale; evidentemente pero',come dimostano i fatti, questo comportamento/attitudine non puo' valere solo per il periodo della campagna elettorale...
Più in generale,comunque, credo che in politica i giovani siano molto importanti per le nuove idee che possono portare, mentre troppo spesso vengono coinvolti solo per fare consenso o per seminare entusiasmo.
Inutile dire che spesso ai politici piacciono quei giovani che hanno la loro stessa forma mentis e che, quindi, sono giovani soltano per l'anagrafe.
Baraviera Aris
Caro Arcari,
a proposito della querelle coscritti di Palazzolo mi e vi pongo una domanda: dal momento che ormai sono parecchi anni che i cosiddetti graffitari hanno preso l'abitudine di imbrattare mezzi pubblici e muri privati, dobbiamo considerare e tollerare questa pratica come una tradizione acquisita?
da diversi decenni i "coscritti" palazzolesi scrivono durante la notte della festa partonale i loro pensieri sull'asfalto; vogliamo considerarla una tradizione? e sia; ma rimane comunque una brutta tradizione e non c'è nessun merito nel conservare le brutte tradizioni.
Certo,l' amministrazione comunale invece di ragionare in termini repressivi, potrebbe cercare alternative perchè, senza perdere lo spirito gogliardico, questa brutta consuetudine si trasformi in una tradizione davvero degna di essere perpetuata.
per esempio si potrebbero installare in occasione della festa di Palazzolo 3 grandi pannelli di compensato, assegnando un tema ,dove i coscritti, suddivisi in tre squadre, potrebbero dare sfogo alla loro fantasia con dei bei dipinti,il più votato dei quali riceverebbe come premio una coppa: mi propongo come primo sponsor per l'anno venturo!
Cordialmente
Pierino Favrin
Grazie Favrin, sono d'accordo.Io però, non entro nel merito della qualità della tradizione,discuto il modo con il quale questa amministrazione l'ha trattata. E sono rimasto molto sorpreso dalla scelta repressiva attuata dalla giunta che ha aggredito i giovani senza cercare con loro un dialogo, un confronto, una soluzione alternativa. C'era tutto il tempo per farlo, ma volutamente si è scelto di mostrare i muscoli, a quale fine non saprei. La verità è che ad Alparone e soci i giovani interessano solo come carne da cannone in campagna elettorale. Non sono interessati ai loro problemi, sogni e speranze. Non sono interessati a metterli davvero alla prova e dare loro spazio. Non hanno fatto niente per loro come non hanno fatto niente per la città. Li hanno usati biecamente e basta, ieri come oggi . Ma credo abbiano commesso un errore. Le tradizioni, anche quelle che sembrano più terra terra, anzi queste più di altre, hanno sempre un loro perché e vanno innovate, adeguate ai tempi, non multate.
Le "tradizioni" come tutto quello che ci succede attorno sono sono soggette ai gusti delle persone: possono piacere o meno. A me, ad esempio non piace che a Carnevale ci siano sfilate dove si sprecano montagne di bombolette spay piu o meno legali imbrattando muri, macchine e persone ma non ho mai sentito proposte per regolamentare la vendita o abolire le sfilate. Ci sono paesi dove per tradizione la gente si "spara" a vicenda quintali di arance, altri per tradizione buttano piatti dalle finestre......a Palazzolo, la notte della festa del paese, i ragazzi "scrivevano" sulle strade.In tadizioni come queste c'e un pizzico di trasgressione che probabilmente le tiene in vita. Come ho gia scritto su questo e su altri blog negli ultimi anni si e' esagerato ma non penso che la soluzione sia offrire cartelloni su cui scrivere. Se invece si vuole applicare la tolleranza zero contro le trasgressioni, sono altri gli obbiettivi da cui iniziare.
Saluti
G. Pessina
Sembra che l'obbiettivo di quest'amministrazione sia la chiusura di centri di aggregazione sia giovanili che per anziani...le persone che hanno a disposizione luoghi d'incontro con interessi diversi da quelli religiosi fanno paura....Concordo con Michele C.nell'affermare che i ns.giovani amano parcheggi e piazze poichè mancano luoghi e anche manifestazioni adatte a loro...
E visti i recenti avvenimenti sembra che si stiano mettendo anche contro gli oratori, in sostanza è una giunta vecchia ed intimorita dalla gioventù.
Posta un commento