sabato 25 settembre 2010

La “calda notte” di Guy Fowkes a Palazzolo

Quanto accaduto a Palazzolo tra i giovani della leva ’91 e Polizia Locale scatenata contro di loro dall’assessore Di Maio, ha svelato finalmente la grande bugia con la quale la destra ha ingannato, approfittando del loro entusiasmo e voglia di fare, i giovani padernesi che hanno votato Alparone alle ultime elezioni convinti di poter “voltare pagina” ed entrare nelle istituzioni per costruire una “nuova Paderno Dugnano” in cui i giovani e le loro speranze avessero finalmente cittadinanza.
I fatti accaduti nel quartiere, l’altra notte, dimostrano di cosa è fatta la pagina “nuova” rappresentata dalla giunta Alparone, che ha portato sì qualche giovane nel Palazzo, ma non per andare incontro alle loro esigenze e permettere loro di realizzare speranze e sogni. I giovani che stanno in consiglio comunale sui banchi della maggioranza, da un anno a questa parte, stanno zitti su tutta la linea. Alzano il braccio a comando proprio come i “vecchi” che stanno seduti al loro fianco. E non dicono niente, non fanno niente, stanno lì a fare le belle statuine, a consentire al sindaco di lucrare sulla loro presenza un po’ di retorica gratis. Cosa ci fa in giunta infatti un assessore ai Giovani? Perché la signorina Caldan, responsabile di ignote “Politiche Giovanili” sulla vicenda di Palazzolo non ha detto niente?
La “caccia al giovane” di Palazzolo smaschera fino in fondo la falsità di questa maggioranza che ha ingannato i ventenni per avere il loro voto e che esibisce la loro presenza solo per accreditarsi l’immagine del “nuovo”, sotto la quale c’è solo la “vecchia” politica, fatta di bugie e di disprezzo, di arroganza e di sostanziale sospetto e paura che i reazionari di tutti i tempi hanno sempre avuto per i giovani. Il fascismo infatti i giovani li metteva in divisa, gli chiedeva di credere, obbedire e combattere, e poi li mandava a morire in Africa o in Russia, senza armi e senza scarpe.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente io non ne farei una questione di Guelfi o Ghibellini, perchè da quello che mi è sembrato di capire si tratta soltanto di una reazione della polizia sproporzionata rispetto al fatto.

E poi resta da chiarire se è lecito o illecito il comportamento dei ragazzi che a molti è parso piuttosto border-line.



Baraviera Aris

Anonimo ha detto...

W le leve che hanno preceduto quella del 91 e quelle che le succederanno, nella speranza che, dalla prossima festa di Palazzolo,(Che appartiene ai Palazzolesi!)le strade tornino a brulicare di scritte "Tricolore".

Il tutto, alla faccia di chi vorrebbe vedere morire una tradizione ormai consolidata che, per quanto strano possa sembrare a coloro che non l'hanno vissuta, rappresenta un vanto per i coscritti che periodicamente, da quella tappa, ogni anno trovano modo di incontrarsi.

Perchè la Lega, che a parole si dice paladina delle tradizioni,non tira pubblicamente le orecchie all'Assessore inquisitore ed suo Sindaco che tanto lo ha appoggiato, nell'attacco contro gli imbianchini del 91?

Flavio Mariani

Anonimo ha detto...

ma perchè? cosa è successo a Palazzolo?

Anonimo ha detto...

ops, scusate. ora ho capito cosa è successo. sono stato assente per un pò.
anonimo di prima.
un saluto