giovedì 15 luglio 2010

Mauro Anelli presenta un OdG urgente contro la chiusura del Centro Falcone e Borsellino. "Punisce solo i cittadini"

Ricevo da Mauro Anelli il testo dell'OdG urgente che verrà presentato questa sera in Consiglio Comunale
ORDINE DEL GIORNO URGENTE
contro la chiusura del Centro Sociale Falcone & Borsellino

Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano, preso atto delle notizie comparse sulla stampa, apprezza la meritevole azione della Magistratura in congiunzione con le Forze dell'Ordine, che ha scoperto, grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, quanto sia attiva la presenza mafiosa nell'area milanese, questo nostante la sottovalutazione del Prefetto e del Sindaco di Milano.
Questa presenza si è fatta ora, sempre più evidente, aggressiva e strafottente al punto da usare un centro sociale benemerito come il Falcone & Borsellino per le riunioni dei capocosca.
Esprime grande preoccupazione per il grave rischio di infiltrazioni mafiose nel nostro territorio e nelle istituzioni pubbliche e che, contando su connivenze politiche a diversi livelli, ci sia il rischio di un'attribuzione illegale e forzata dei numerosi investimenti pubblici legati ai finanziamenti ed ai lavori dell'EXPO 2015.

Preso atto, inoltre del comunicato stampa del Sindaco, in data 13 luglio 2010, che sospende le attività del Centro di Aggregazione Sociale Falcone & Borsellino,
Esprime, inoltre un ferreo disappunto e grande preplessità per una tal inutile e sconcertante iniziativa, che va a punire il luogo e non il fatto, in periodo molto critico come quello estivo, togliendo così, a molti cittadini la possibilità di trovare sfogo, distrazione, refrigerio e partecipazioone democratica.
Considerato che il Centro Sociale, da quando è stato inaugurato nel 2008, ha avuto una sempre maggiore crescita partecipativa, sia per motivi sociali, culturali che conviviali, dimostrando così che gli investimenti utili e trasparenti, orientati al servizio pubblico, vengano apprezzati dalla cittadinanza con straordinario gradimento e consenso. E che fu proprio per sottolineare questi alti valori etici e democratici, in contrapposizione alle mafie, che la precedente Amministrazione volle intitolare il Centro ai due grandi EROI antimafia.
Invita il Sindaco a svolgere il suo compito di controllo e verifica dell'aggiudicazione delle gare pubbliche per evitare qualsiasi ingerenza mafiosa, anche in situazioni di subappalto, impegnandosi a comunicare al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza le iniziative atte a contrastare qualsiasi fenomeno mafioso.
Chiede, con decorrenza immediata, il ritiro della decisione di chiudere il Centro Sociale Falcone e Borsellino e renderlo disponibile al tradizionale uso della cittadinanza, includendo l'agibilità democratica anche alle forze politiche e all'associazionismo, gravemente negata dall'Amministrazione in carica.
Il Capogruppo del PRC/PdCI
Mauro Anelli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ieri sera, durante il consiglio Comunale, in cui si è discusso di questo OdG, la coppa dle migliore arrampicatore di specchi, l'ha stravinta il capogruppo del PdL Rimoldi, il quale, ha farneticamente giustificato la chiusura del centro, perchè in un centro anziani, non si devono assolutamente organizzare cene e quant'altro, oltretutto a non soci, senza tra l'altro, emettere ricevute fiscali, auspicando perciò, anche l'intervento della GdF.
Verissimo, però a voler ben vedere, allora, dovremmo mettere alla stessa stregua, anche le varie salamellate, che spesso organizzano le varie società sportive, magari in impianti comunali dati in gestione e perchè no, anche le frequenti cene che si svolgono all'interno di tutti gli oratori.
Cosa facciamo, li chiudiamo tutti?!!!
Certo, queste, sono occasioni in cui, si è rei di evasione, ma il buon senso dice che, chi lo fa, lo esegue sempre a fin di bene e non certo per tornaconto personale!
Non è per caso che, il consigliere,giustiziere dell'evasione da parte del volontariato, lavorando nel settore immobiliare,(Noto settore, dove l'evasione fiscale, è assente!!!) auspichi un impegno da parte della GdF, in quella direzione,