mercoledì 14 luglio 2010

Casati: "E' ingiusto e inutile chiudere il Centro Falcone e Borsellino"

Comunicato stampa di Ezio Casati sull'operazione antimafia che ha toccato anche Paderno Dugnano
“Dopo l’operazione della Magistratura e delle forze dell’ordine, culminata con 304 arresti, desidero esprimere un plauso ai magistrati e alle forze di sicurezza per il duro colpo assestato alle cosche della Ndrangheta in Lombardia. Ringrazio le Procure della Repubblica, che unitamente a carabinieri e polizia, sono riusciti a compiere uno splendido lavoro”. Così Ezio Casati, Vicepresidente del Consiglio provinciale di Milano, commenta l’operazione contro gli affiliati delle cosche nel milanese compiuta ieri.
“Ora però la politica faccia il suo mestiere - continua il Vicepresidente Ezio Casati -, ovvero: garantisca nelle istituzioni e nelle aggiudicazioni pubbliche trasparenza e garanzie. E’ troppo evidente che le cosche e zone grigie del malaffare, fra i quali politici corrotti e imprenditori spregiudicati, stiano cercando di prendersi l’Expo del 2015. Non vorrei che i due anni di grave ritardo e incertezze nella gestione di Expo riportassero sui nostri territori, con la scusa dell’urgenza, vecchie e nuove cricche”.
“ll centrodestra - prosegue Ezio Casati - alla guida in tutte le istituzioni: in Comune di Milano, alla Provincia di Milano, alla Regione Lombardia, al Governo nazionale, non neghi più l’esistenza di una “questione morale” che in Italia appare sempre più grave. E non si licenzi l’argomento con leggerezza come nel caso della P3, definendo i protagonisti “qualche pensionato””.
“Per quanto riguarda la riunione dei capi cosca avvenuta al Centro “Falcone e Borsellino” di Paderno Dugnano - aggiunge il consigliere provinciale PD Ezio Casati – sono rimasto esterrefatto e ferito che una riunione tale, in sfregio alla memoria dei Magistrati antimafia, si sia svolta proprio nella nostra città. Eppure trovo ingiusto e inutile, da parte dell’amministrazione comunale, una sospensione cautelativa delle attività del Centro sociale, in attesa di quale pronunciamento? I magistrati, durante la conferenza stampa di ieri, pare abbiano già escluso ogni responsabilità dei gestori
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Non è chiudendo un centro di aggregazione che si risolve il problema delle infiltrazioni mafiose sul territorio. Il centrodestra, sempre posizionato su di una cultura garantista, usa oggi atteggiamenti censori?”.
“Non so se l’amministrazione comunale di Paderno Dugnano - conclude Casati - si sia attivata per monitorare, senza sostituirsi alla magistratura, assieme alle categorie imprenditoriali e al sistema bancario, il tessuto economico locale. Attività imprenditoriali poco chiare, usura, riciclaggio del denaro sporco, sono queste le attività sulle quali sarebbe bene tenere alta la guardia. Non voglio insegnare nulla a nessuno, ma durante la mia amministrazione della città era convocato regolarmente un Comitato Ordine e Sicurezza al quale partecipavano la polizia locale, i carabinieri e la guardia di finanzia. Inoltre ho incontrato i responsabili degli istituti bancari per comprendere, da loro, se ci fossero movimenti sospetti o illegali. Esistono ancora queste iniziative? Questa sera, purtroppo per altri impegni, non sarò presente, ma aderisco idealmente alla manifestazione in solidarietà del Centro “Falcone e Borsellino”, sfregiato dalla mafia.

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