mercoledì 14 luglio 2010

Falcone e Borsellino: la giunta lo chiude per tre mesi per "tutelare l'incolumità dei soci e dei frequentatori"

Sospensione cautelare per 90 giorni della convenzione in essere tra il Comune di Paderno Dugnano e l'associazione Falcone e Borsellino per la gestione del centro di aggregazione sociale padernese.  La giunta con delibera del 13 luglio ha preso questa decisione e lo ha fatto con la motivazione ben poco credibile di voler "tutelare la sicurezza e l'incolumità dei frequentatori del Centro" intimando al Presidente dell'associazione Arturo Baldassarre, l'immediata restituzione dei locali. Fino a quando? Fino alla fine dell'inchiesta di cui il Comune vuol "acquisire gli atti".
In questo modo tutto mediatico e trombonesco, lo stile è quello solito, l'amministrazione di centrodestra spera evidentemente di riuscire a gestire la delicata partita, scaricando sulla incolpevole associazione che ha animato finora il centro sociale, le contraddizioni che questa brutta vicenda sta facendo scoppiare all'interno della coalizione di maggioranza. Perché è chiaro che l'accaduto ha già aperto una resa dei conti sia nel PdL padernese che nella alleanza di centro destra. Basta leggere i commenti che il blog filogiunta, Paderno 7, mette on air da due giorni per rendersene conto. La mossa di Alparone appare a tutti un pretesto con il quale da un lato si cerca di spostare l'attenzione dei cittadini dalla grave situazione che vede la preoccupante presenza sul nostro territorio della n'drangheta calabrese, i suoi legami famigliari e di interesse con la società civile locale, la politica e le amministrazioni pubbliche; dall'altro si approfitta dell'accaduto per chiudere una struttura "scomoda" per di più indicando in modo vagamente diffamatorio l'associazione Falcone e Borsellino come in qualche misura "responsabile" dell'accaduto . Responsabile di cosa: di avere affittato la sala per una cena a una persona perfettamente conosciuta dalla stessa amministrazione? Più complesso per Alparone sarà gestire la partita politica che si è aperta dentro la sua maggioranza e che non resterà di certo senza conseguenze. Una partita questa dall'esito molto incerto che potrebbe riservare sgradite soprese agli apprendisti stregoni della politica padernese prima della scadenza del PGT.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Esempio:
Chissà quante volte, in maniera inconsapevole, ad esempio la farmacia di Cassina Amata, avrà venduto qualche medicinale ad un esponente più o meno importante, di qualche organizzazione malavitosa.
Un Amministratore con un pò di sale in zucca,appurato che, il farmacista in questione, non aveva fatto altro che il suo dovere, mai e poi mai, si sarebbe sognato di farla chiudere, per aver compiuto una cosa del genere,

Un Amministratore con un pò di sale in zucca!!!
Bacio le mani Don Baldassarre!!!

Flavio Mariani