martedì 13 luglio 2010

Alparone sospende l'attività del Falcone e Borsellino. Perché?

A seguito delle notizie di stampa sulla riunione mafiosa avvenuta al Centro Falcone e Borsellino nei mesi scorsi, all'insaputa ovviamente dei gestori che avevano affittato la sala a un gruppo di persone per una festa privata, come capita normalmente, il sindaco Alparone ha emesso questo comunicato in cui si parla di sospensione immediata delle attività del Centro. Perché? "In attesa di conoscere altre risultanze investigative che riguardano la città e il coinvolgimento del centro". Nel comunicato stampa si parla di: "improprio utilizzo della struttura da parte dell'associazione che gestisce il centro". Cosa significa "improprio"? 

COMUNICATO STAMPA

Alparone: “E’ inconcepibile che in una struttura comunale avvengano riunioni mafiose”
Paderno Dugnano (13 luglio 2010). A seguito delle notizie di stampa apprese oggi relative ad una riunione di esponenti mafiosi presso il Centro “Falcone e Borsellino” e dopo aver informato gli inquirenti, l’Amministrazione comunale ha valutato la sospensione immediata delle attività presso lo stesso Centro. Si tratta di un primo provvedimento in attesa di conoscere altre risultanze investigative che riguardano la città di Paderno Dugnano e il coinvolgimento del centro di aggregazione di proprietà comunale e affidato in concessione all’Associazione cittadina Centro di aggregazione sociale “Falcone e Borsellino”. L’Amministrazione comunale si è già messa a disposizione delle autorità giudiziarie per qualsiasi forma di collaborazione.
“Siamo profondamente rammaricati per quanto è successo – ha commentato il Sindaco Marco Alparone – ed è doloroso per noi padernesi vedere accostati il nome della nostra città ed un centro intitolato a due eroi caduti per la lotta alla mafia a questi fenomeni di illegalità e criminalità organizzata. Siamo costernati e dispiaciuti che un centro di aggregazione sociale, che la nostra comunità ha sostenuto a proprie spese, sia stato teatro di un evento di inaudita gravità. Allo stesso tempo ringraziamo pubblicamente le Forze dell’Ordine e i magistrati inquirenti per il lavoro svolto. La sospensione delle attività del Centro “Falcone e Borsellino è una prima risposta in attesa di avere le opportune delucidazioni per l’improprio utilizzo della struttura da parte dell’associazione che gestisce il Centro: è inconcepibile che in ambienti di proprietà comunale avvengano riunioni mafiose” .
Il Sindaco
Marco Alparone

14 commenti:

Anonimo ha detto...

hanno subito preso al volo l'occasione x regolare i conti in sospeso. Il loro "caro" Presidente del consiglio li ha istruiti bene. Chiudere ogni spazio di dissenso verso la linea dettata dal Capo. Questa è la sola logica che conoscono.
Ma i cittadini democratici non staranno a guardare.

Anonimo ha detto...

E’ inaccettabile che il sindaco attacchi il centro e la sua gestione, come se avessero delle responsabilità oggettive.
Vuoi vedere che la colpa di quello che sta succedendo è del centro e i colpevoli pur di eliminare una dirigenza che è scomoda, sono quelle persone che pur sbattendosi
dalla mattina alla sera, cercando di sollevare l’anziano dai disagi provocati dall’inneficenza delle amministrazioni per i tagli continui ai servizi.
questa è la democrazia e la libertà; alla rovescia.
ps propongo che chi entra nei centri anziani si sottoponga alla macchina della verità, e fornisca le sue impronte digitali e il certificato antimafia,
propongo inoltre che
si utilizzi un congegno che collegato con la polizia di stato identifichi immediatamente chi entra al centro e identifichi la persona mafiosa da quella normale.
Ho esagerato, ma ho perso la pazienza ciao.

Anonimo ha detto...

Ipotesi: se in una farmacia di Cassina Amata passa un criminale con il mal di testa, entra e compra un pacchetto di aspirine, chissà se poi il titolare chiude la farmacia preventivamente in attesa di indagini?
paolo

Anonimo ha detto...

wow! Che ghiotta occasione per Alpa e company di togliersi finalmente la soddisfazione di chiudere anche questo spazio che sfuggiva al controllo! stasera si prosteranno grati in preghiera davanti al santissimo parrucchino....

Anonimo ha detto...

pandoQuesto cancro va estirpato non bisogna avere PIETA', però a qualcuno non è sembrato vero poter chiudere il centro Falcone Borsellino senza che nessuno glielo impedisca, vediamo di fare qualcosa di concreto Luna

Anonimo ha detto...

Nella farmacia di Cassina Amata può entrare chi vuole, è una struttura privata. Al Falcone e Borsellino, che è una struttura pagata coi soldi di tutti, è bene mettere un freno a chi entra. E già il CdA è molto di parte.

Anonimo ha detto...

E' una VERGOGNA che di fronte ad un fatto così inquietante la risposta delle istituzioni sia isolare dei cittadini volontari e democraticamente eletti nella gestione di uno spazio pubblico che dovrebbe rappresentare, anche per il nome che porta, un luogo simbolo di resistenza civile al malaffare che purtroppo esiste nella nostra società.
Questo è il momento dell'unità di TUTTE LE FORZE DEMOCRATICHE di destra, centro e sinistra; di TUTTE LE PERSONE che nel fare politica, associazionismo, volontariato sociale testimoniano giorno dopo giorno che si può costruire una società di uomini liberi migliore e più giusta.
TUTTI ovunque scelgano di stare, a destra, al centro o a sinistra.
Purtroppo il fatto dimostra che c'è solo una persona inadeguata al ruolo che occupa: si chiama Alparone, fa il sindaco, un ruolo che meriterebbe grande rispetto se non fosse ricoperto da un pusillanime, tanto arrogante quanto inconcludente.
Quanto ha fatto lui in tredici mesi per preservare la città da infiltrazioni mafiose? vorremmo risposte non propaganda da accattoni come ci propina da un anno a questa parte. Comunque, io resto sulla sponda del fiume e aspetto: sono sicuro che presto anche le jene perderanno il loro sorrisetto.
Domani tutti al centro
ciao
marco coloretti

carlo arcari ha detto...

E come faresti tu caro anonimo a "mettere un freno"? Chiedi il certificato penale a chi entra, quello antimafia,le impronte digitali, cosa?

Anonimo ha detto...

Purtroppo come dice Arcari non puoi chiedere la fedina penale di chi ti chiede la sala e' impossibile. Pero' il sig Baldassarre conosce molto bene chi e' il personaggio che ha chiesto il nolo della sala questo mi lascia un po' perplesso il resto disgustato compresi i legami di parentela

Anonimo ha detto...

Se è vero che uno degli arrestati è cugino del Papaleo, allora, seguendo la stessa logica che ha portato a chiudere immediatamente il centro Falcone-Borsellino, perchè non si sospende, anche solo in modo cautelativo, quel personaggio politico da tutte le cariche che ricopre, in attesa che sia fatta chiarezza?

Due pesi e due misure?

Anonimo ha detto...

Appare evidente che la decisione di Alparone sia pretestuosa, dato che non vi è stata nessuna richiesta in tal senso da parte delle forze dell'ordine. Se si dovessero prendere delle decisioni del genere basate semplicemente sui fatti i cui si è a conoscenza, allora sarebbero innumerevoli i luoghi da chiudere perchè uno qualsiasi di questi individui vi abbia anche solo temporaneamente soggiornato. Politici molto conosciuti a livello nazionale sono stati accusati e trovati colpevoli di connivenza con la mafia, ma non mi pare che abbiano mai chiuso Montecitorio. La decisione di Alparone è un'esagerazione ed un abuso.

Mario

Anonimo ha detto...

chi è davvero democratico, (e certo non è di sinistra e non si rimpiempe la bocca con sto termine, democratici popolari) capisce che non è repressione ma regolamentazione, non si può affittare a cani e porci, fare i libertini e i democratici alla sovietica! ci vuole un giro di vite, e ora giustamete alla faccia vostra viene preso.w la legalità, w la libertà abbasso le mafie e il falso perbenismo di sinistra

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, in che cosa consisterebbe la regolamentazione? Di che cosa sarebbero colpevoli i gestori del Centro? Tu sei contrario a una gestione del Centro che evidentemente non ti piace. E credi, come Alparone, di poter approfittare di questo avvenimento imprevedibile per buttare fuori da un centro sociale "troppo attivo" chi lo rende vivace e funzionante. Se tutti ragionassimo come te dovremmo chiedere al Presidente Papaleo ragione dei suoi parenti? Non lo facciamo perché sarebbe assurdo, ma evidentemente questo tu non sei in grado di capirlo.

Anonimo ha detto...

All'anonimo "w la legalità" etc etc, vorrei dire grazie per aver mostrato tutta la piccolezza e la meschinità della vostra ideologia nelle poche righe del tuo post. Leggendoti non so davvero che provare, mha...forse disgusto, indignazione ma anche ilarità.

Mario