venerdì 25 giugno 2010

Povera Italia, ma non per il calcio..

Molti osservatori politici, in primis i leghisti, nei giorni scorsi si erano chiesti che senso aveva la nomina a sorpresa alla carica di ministro "per l'attuazione del Federalismo" dell'ennesimo ex dipendente di Berlusconi, Aldo Brancher. Su questo argomento ricevo da Carola Colnago il seguente messaggio che mi sembra chiarificatore di una vicenda poco trasparente.
Questa mattina leggendo i titoli di tutti i quotidiani italiani ho notato che in mezzo a tutto questo stracciarsi le vesti e vergognarsi solo per l’esito di una partita di calcio, è passata in secondo piano e in alcuni casi è quasi sparita, una notizia che, a mio avviso ci dovrebbe maggiormente far vergognare. Un “signore” viene nominato Ministro in fretta e furia (facendo per altro arrabbiare anche il Senatur Trota Senior) e, guarda caso, dopo una manciata di giorni, ad una leggitima richiesta di presentarsi in Tribunale, badate bene non per essere andato alla festa di compleanno di una diciottenne, non per essersi fatto massaggiare, non per una qualche scandalosissima intercettazione telefonica, ma per il processo sul tentativo di scalata ad Antonveneta da parte di Bpi,  salta fuori subito il mitico “legittimo impedimento” appellandosi al quale il sedicente ministro Brancher chiede al Tribunale 5 mesi di proroga. La ragione addotta dai suoi legali sarebbe "la necessità di roganizzare il nuovo Ministero".
In tutto questo mi chiedo e vi chiedo: il Presidente Napolitano non dice nulla? Gli onestissimi parlamentari e Ministri leghisti non dicono nulla? Mi pare che (a parte l’opposizione) gli unici che stiano “mugugnando” siano i soliti Finiani. Si, questa mattina è proprio il caso di dire “Povera Italia”, ma non certo per una partita di calcio.
Carola Colnago

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido la riflessione di Carola,
alcuni personaggi hanno cancellato dal proprio vocabolario la parola vergogna.
AndBar

Anonimo ha detto...

E poi vengono a chiedere a noi i sacrifici... e il taglio alla spesa pubblica riguarda solo i servizi ai cittadini. Che vergogna!

Anonimo ha detto...

La vergogna più grande è quella del comportamento della Lega."Roma ladrona ma la seggiola non si abbandona".Senza la Lega non avremmo nè la legge sulle intercettazioni che rende meno efficace la lotta per la sicurezza nè Brancher al Federalismo(?),nè la cricca dei "ladroni di Roma"solo per parlare delle ultime cosucce...Brava Lega.... avanti così e ti troverai con il culo per terra.