martedì 8 giugno 2010

Politica padernese, bilancio deludente

Marco Alparone un anno dopo ha niente o quasi da sbandierare. Basta scorrere la lista delle ordinanze prodotte dalla sua amministrazione negli ultimi 12 mesi per rendersene conto. L’opposizione gli rinfaccia di non sapere o non riuscire a governare. Non arriva a dargli del fannullone, ma poco ci manca e per lui negare che sia così è difficile dal momento che, dati alla mano la giunta di destra ha finora combinato davvero molto poco.  Nei 12 mesi passati le uniche delibere che vanno oltre l’ordinaria amministrazione e gli atti dovuti sono: divieto di vendere alcool ai minorenni, adesione al piano casa, taglio dei progetti di solidarietà internazionale, revisione criteri di determina dei prezzi delle aree fabbricabili ai fini Ici, revisione confini dei quartieri, riprese tv in aula consiliare, sostituzione commissione Edilizia con quella del Paesaggio, nuovo regolamento delle sponsorizzazioni, adesione al progetto di metro tramvia Milano-Desio, nomina di due nuovi assessori, eliminazione del difensore civico. Oltre, naturalmente, l'aumento delle mense scolastiche e dei costi di altri servizi. Una pena, insomma, un nulla coperto a livello politico dal clima artificiale di conflitto con la precedente giunta Massetti che il sindaco provvede ad attizzare in Consiglio comunale ogni volta che ne ha occasione. Una contrapposizione ideologica e di facciata che vanifica di fatto il contenuto degli unici due atti significativi che il Consiglio comunale ha recentemente votato all’unanimità: l'opposizione ai progetti di inceneritore al Villaggio Ambrosiano e di ampliamento a cielo aperto della Rho-Monza.
Dal canto suo l’opposizione in consiglio comunale e fuori non sembra sapere e volere approfittare del niente combinato dalla destra, incalzandola con proposte e progetti alternativi. D’accordo che i ruoli sono diversi: alla maggioranza di destra spetta governare, alla minoranza di centro sinistra controllare e opporsi, ma qui siamo a mio avviso di fronte ad un immobilismo simmetrico. Gli unici ordini del giorno proposti in un anno dalla minoranza sono stati davvero poca cosa. Questi i temi: pedaggi autostradali, acqua pubblica, crisi occupazionali (Lares e MP), qualità della scuola pubblica. Anche in questo caso mi sembra ci sia ben poco da sbandierare.
Che dire? E’ in arrivo l’estate e i primi caldi ammosciano l’aria già poco frizzante della politica padernese. Forse è il caso che nei prossimi tre mesi tutti quanti i protagonisti della vita pubblica locale si diano una mossa. I cittadini, i lavoratori, le famiglie, hanno grossi problemi da affrontare e temo che l’autunno non porterà a grandi raccolti. Se non succede qualcosa di peggio nel frattempo (e speriamo sia così) a settembre dopo le vacanze la gente nella migliore delle ipotesi si ritroverà qui ancora più povera, ancora più disoccupata, ancora più timorosa del futuro, e con le tasche vuote. Ci vuol poco a immaginare che non sarà un bel periodo. Galleggiare su questa fangosa palude di preoccupazioni e paure non è una politica accettabile.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

8 giugno 2010...e fa 1 anno che la nostra città è LIBERA!! un anno di iniziative,sobrie ma costruttive, comunque utili alla nostra città in momenti in cui le risorse sono scarse, e se governava il buon massetti?? beh sarebbe stato uguale...ah no...i comitati se ne sarebbero stati zitti...cmq buon anniversari e almeno altri 9 di questi anni!!!

carlo arcari ha detto...

"Libera"?, a me non pare proprio. la città è prigioniera di una politica di tagli selvaggi alle risorse locali decisa dal governo Berlusconi che incidono solo sui costi e sulla qualità dei servizi ai cittadini. Inoltre è oppressa da un pesante tentativo portato avanti dal sindaco in persona, teso a ridurre gli spazi di agibilità politica e culturale. Se avesse vinto Massetti sarebbe stato uguale dici? E allora perché avete scommesso su un dilettante chiaramente incapace, perché speravate di vincere la lotteria? Per quanto riguarda i comitati ti ricordo che quello per l'Interramento è nato nel febbraio 2009, cioè quando ancora governava il centro sinistra. Questo dimostra che parli a vanvera.

Anonimo ha detto...

libera da che ? e quali sarebbero le iniziative sobrie e costruttive?
forse un nuovo inceneritore, una bella Rho-Monza a 4 corsie, la privatizzazione dell'acqua, l'eliminazione del bilancio partecipativo, l'eliminazione del difensore civico, una città sempre piu' sporca,aumento buoni mensa...
ah già dimenticavo : mancano i fondi!!!!
fra 9 anni vedremo il fantastico risultato!!!!!

Anonimo ha detto...

Rho Monza e inceneritore è roba iniziata con la passata amministrazione e se riusciranno ad ottenere i risultati che i cittadini vogliono e giustamente pretendono, sarà solo grazie a questa Giunta. Privatizzazione dell'acqua ed eliminazione del difensore civico sono scelte che vengono calate dall'alto.

Anonimo ha detto...

l'acqua non viene privatizzata,anzi il 19 verrà inaugurata la "famosa" casetta dell'acqua, il difensore civico sarà provinciale, son tardo e non capisco, c'è la crisi,giusto?? bisognerà far austerity e fare alcuni tagli,poi tutto il resto e propaganda pura per aizzare la gente e BASTA

carlo arcari ha detto...

Privatizzare la gestione degli acquedotti significa privatizzare l'accesso all'acqua pubblica. Vuol dire dare il potere sul tuo rubinetto a un privato. Se questo non lo capisci vuol dire che sei proprio tardo. Il difensore civico provinciale non è la stessa cosa del difensore civico comunale. La provincia di Milano ha 134 comuni. A Paderno nel 2009 oltre 70 cittadini hanno chiesto il servizio e la destra ha detto che erano pochi. Moltiplichiamo il dato per i Comuni e siamo a più di settemila. Quanti difensori civici provinciali ci vorranno per rispondere a questa "scarsa" domanda di difesa dei cittadini? Se vuoi tagliare qualcosa comincia dallo stipendio dei consiglieri regionali. Magari da quello del figlio di Bossi. 9mila euro al mese a un ragazzino che come unico titolo ha quello di esser figlio di suo padre.