Nel cortile dell’Ages in Piazza Oslavia sta per essere realizzata finalmente la prima “Casa dell’acqua” padernese. Il progetto che era stato annunciato dal centro sinistra nel gennaio del 2009 era poi stato accantonato dalla nuova giunta di destra e sembrava essere stato definitivamente cancellato come è avvenuto per altre iniziative progettate dalla vecchia amministrazione. La “Casa dell’acqua” altro non è che un distributore di acqua di rete, ulteriormente filtrata, che viene erogata ai cittadini anche gasata o refrigerata, gratis o dietro pagamento di un piccolo contributo di 5 centesimi al litro per coprire parte delle spese di gestione. Di questi piccoli chioschi lanciati in provincia di Milano da Amiacque, ce ne sono già 20 in funzione in altrettanti Comuni. Il progetto padernese nasce nel 2008 quando l’amministrazione guidata dal centro sinistra aveva fatto un accordo con Ages (società municipale multiservizi) per realizzare presso il mercato comunale di Piazza Oslavia la costruzione di una “Casa dell’acqua” in collaborazione con CAP (Consorzio Acqua Potabile) gestore dei servizi idrici. L’accordo tra i tre soggetti pubblici, Comune, CAP, Ages, prevedeva che: CAP avrebbe fornito l’impianto (filtro, anidride carbonica, refrigerazione) il cui costo verrà ammortizzato sulle bollette comunali, per la costruzione della parte in muratura il Comune dichiarò allora di avere uno sponsor che si sarebbe fatto carico delle spese, Ages, infine, si sarebbe accollata la gestione e la manutenzione (erano previsti costi per 6-7mila euro l’anno) che verranno ammortizzati dai 5 eurocent/litro pagati dagli utenti. L’iniziativa si collocava inoltre all’interno del protocollo d’intesa per “l’Acqua bene comune” che è la campagna in difesa dell’acqua pubblica, al quale hanno aderito molti Comuni del nord Milano che si sono impegnati a garantire l’acqua come bene pubblico sia nella proprietà, sia nella gestione, in quanto diritto inalienabile di tutti i cittadini. Oggi non sappiamo se l’accordo del 2008 è rimasto in vigore e la “Casa dell’acqua” che sta nascendo nel cortile dell’azienda multiservizi di proprietà comunale (per questioni di sicurezza, cioè per prevenire vandalismi) verrà gestita nei termini allora previsti. Prendiamo atto che la giunta Alparone, finora poco favorevole al tema della difesa dell’acqua pubblica, sembra decisa a realizzare questo progetto che a pieno titolo di quella battaglia fa parte. Una vittoria per i cittadini che aderiscono al movimento in difesa dell'acqua "bene pubblico" e del centro sinistra di Paderno Dugnano che l'ha sempre sostenuto.
7 commenti:
Quando sarà in funzione,a questa nostra vittoria, brinderemo con un bel bicchiere di acqua liscia o gassata Luna
Approfittiamone adesso,perchè, non appena la società che gestisce le acque, sarà gestita da privati, col piffero, che avremo ancora questo splendido servizio, a queste condizioni.
Signori della Lega, ideatori del motto: Padroni a casa nostra, perchè non lo modificate in: Ladroni a casa nostra?
Flavio Mariani
Flavio sei sempre il solito dobbiamo avere un po di fiducia, vedrai ce la faremo e brinderemo oltre che con acqua con un bel bicchiere di prosecco, i legaioli criticavano tanto gli altri però hanno sistemato figli fratelli cognati ecc. Luna
tutto sommato a me sembra che Flavio abbia ragione...anzi ne ha tanta
Mi chiedo come mai nel nostro comune bisognerà pagare 5 cent/litro l'acqua dall casetta, mentre negli altri comuni non si paga niente. Non è percaso una tassa messa dai signori 'liberisti' che gestiscono il Comune?
Alessandro
In realtà non è ancora detto che il servizio per l'acqua gassata e refrigerata sarà a pagamento. Questa era un'ipotesi fatta a suo tempo, ma per la conferma o meno si dovrà aspettare il 19 giugno quando probabilmente la "casa dell'acqua" verrà inaugurata.
A Cusano M.no si paga 5 cent per la gasata e per quella naturale refrigerata. quella naturale normale (stessa fonte, stessi controlli, non fredda ma neanche calda) è gratis.
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