La Nokia Siemens Network di Cinisello Balsamo non esiste più. L'azienda di ricerca specializzata nella tecnologia radiomobile made in Italy è stata venduta nei giorni scorsi a una scatola vuota che successivamente provvederà a smembrarla e poi (temo) definitivamente chiuderla. Questo almeno è il procedimento che di solito le grandi aziende del settore ITC seguono per liberarsi di rami d'impresa non più considerati remunerativi. Pubblico questa lettera che ci offre un punto di vista interno a questo processo. Buona lettura.
Cari amici, notavo nei giorni passati che, sebbene i giornali ne avessero dato visibilità, con una certa sorpresa rimanevate un pò basiti quando vi dicevo che il nostro passaggio verso la società di consulenza Value Team era cosa fatta. Sì è così; ieri, lunedì 17 maggio 2010, è stato il nostro primo giorno da "consulenti" all'interno della società "Radio Access", appositamente creata (rigorosamente s.r.l.), per contenere i circa 180 reduci di quella che è stato il gruppo di lavoro che ha progettato ed installato il radiomobile italiano nel mondo per conto di Italtel e Siemens in questi ultimi vent'anni.Non sappiamo che sarà di noi: nell'immediato non potrà capitare nulla di sconvolgente, ma due passi più in là, nessuno sa dire cosa ci riserverà il futuro, per noi, per le nostre famiglie, per i nostri figli. E' chiaro che le esperienze di Eutelia o, a livello padernese, della Lares, della Metalli e della Nardi non ci lasciano tranquilli, anche perchè le premesse teoriche di questa "cessione di ramo d'azienda" sono abbastanza "irrazionali" per come la vedo io, perchè la mia cultura è quella di una induistria manifatturiera e, almeno teoricamente, non vedo come chi svolge solo un "servizio" a supporto di clienti possa farsi carico di tutto il processo legato ad un prodotto che, volenti o nolenti, è in campo, va seguito, corretto e sviluppato. Sarei il primo ad essere felicissimo di vedere smentite le mie preoccupazioni, ma io sono un realista, devo guardare alla realtà - la mia e quella che mi circonda - devo ragionare in base all'esperienza ed ai fatti e, proprio per questo, oggi non ho nessun motivo per essere felice o fiducioso nel futuro.
Questo patrimonio di conoscenza andava tutelato in ben altro modo, ma le istituzioni, come l'assessore De Nicola ha chiaramente lasciato intendere nel suo intervento durante l'audizione dello scorso 12 maggio, non vanno oltre il saper citare il lavoro dei muratori. Per le istituzioni, oltre mattone e frattazzo non esiste altro.
Tornando a noi, il lavoro del nostro (ormai ex, per noi) "country manager" Federico Rigoni è terminato: ci ha ceduti, chiudendo la partita. Ci è riuscito ed adesso che fa? Proprio oggi ha mandato una e-mail dove, candidamente come un puttino, lascia tutto, pianta baracca e burattini e se ne va a cercar fortuna da altri lidi.
Questo è un motivo in più per essere "tranquilli e sereni" sul nostro futuro di neo-consulenti?
Ing. Ferruccio Porati - ex Team Manager di ricerca, NSN Italia - Cinisello Balsamo.
Nessun commento:
Posta un commento