venerdì 14 maggio 2010

Domani i cittadini anti-smog scalano la collina

Domani pomeriggio a partire dalle 15 i cittadini di Paderno appoggiati dai militanti dei partiti dell'opposizione in consiglio comunale (PD, PRC, IDV), dei Verdi e dell'Unione di Centro, di Legambiente e altre associazioni ambientaliste, occuperanno simbolicamente la collina piantumata che sorge nelle vicinanze della  rotonda dell'Unes. La manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare i residenti nel quartiere sui rischi che corrono la loro salute psicofisica e i loro interessi economici (svalorizzazione delle propretà immobiliari), a causa della progettata riqualificazione dell'attuale tracciato della Rho-Monza realizzato con un'autostrada a cielo aperto che in alcuni punti, quelli dell'affiancamento con la Milano-Meda, avrà un'ampiezza di 14 corsie e un volume di traffico e di inquinamento insostenibile.
Alla manifestazione probabilmente non parteciperanno i rappresentanti della giunta padernese che  pur avendo manifestato pubblicamente la contrarietà al progetto provinciale, non se la sentono evidentemente di scendere in campo a fianco dei cittadini e degli altri partiti. Pur comprendendo le motivazioni del loro diniego a partecipare mi permetto di consigliare un ripensamento. Se il sindaco e il vicesindaco domani scalassero fisicamente la collinetta con i loro concittadini, trasformerebbero la manifestazione in un successo per tutti. Per i cittadini in primo luogo, ma soprattutto per loro stessi e per l'amministrazione di cui sono i massimi esponenti perché ne ricaverebbero quella credibilità che finora non hanno avuto. (nella foto la manifestazione dei Verdi padernesi del 17 ottobre 2009)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Preferisco un Sindaco che va davanti agli stessi della sua coalizione a livello provinciale e dica loro che stanno facendo una cazzata, ad un Sindaco che il suo unico gesto è andare sulla montagnetta per farsi fare la foto e niente più.

carlo arcari ha detto...

Niente impedisce che un sindaco faccia una cosa e l'altra, non c'è alternativa tra i due momenti perché si tratta di due doveri diversi. Andare "davanti ai suoi" a denunciare una cazzata è un dovere politico, andare con i suoi concittadini a manifestare se ne condivide le ragioni è un dovere di rappresentanza che la carica comporta. Non ti pare?

Anonimo ha detto...

per talune persone fare due cose assieme è già complicato