mercoledì 7 aprile 2010

Lares: i lavoratori chiedono ai politici di mantenere gli impegni

Questa sera, mercoledì 7 Aprile alle ore 21.00, nella sala del presidio dei lavoratori Lares, è stata indetta una riunione a cui sono stati invitati diversi esponenti delle forze politiche di maggioranza e opposizione per un confronto sul tema del lavoro e delle politiche che si intendono adottare per far fronte alla crisi in atto, con particolare riferimento alla situazione della Lares e della Metalli Preziosi.
La riunione è preparatoria della manifestazione cittadina del 13 aprile a cui saranno invitati i lavoratori, le rappresentanze sindacali delle aziende in crisi sul territorio comunale e tutti coloro che desiderino partecipare e portare il loro appoggio alla lotta dei lavoratori contro la disoccupazione.

L'incontro, come la manifestazione che seguirà il 13 aprile, è aperto a tutti e i padernesi, pesantemente colpiti dalla crisi di questi ultimi due anni, direttamente con la perdita del posto di lavoro o con la riduzione dell'attività e del reddito causata dalla depressione economica, non devono a mio avviso mancare questa importante opportunità di discussione. Perché la crisi che abbiamo di fronte, di cui le due storiche fabbriche cittadine sono solo l'emblema, non è congiunturale e va ben oltre i confini comunali.
La riunione è importante perché consente alle forze politiche cittadine di confrontarsi di fronte ai lavoratori sulle rispettive proposte e promesse fatte in Consiglio comunale in occasione dell'assemblea aperta del 2 febbraio quando il sindaco in prima persona si era impegnato a realizzare una serie di azioni che per ora non hanno visto la luce. In particolare un Ordine del Giorno comune che contenga alcune cose chiare e fattibili su cui in quella occasione sera sembravano già esserci ampie convergenze:

- la consulta (osservatorio) permanente comunale anticrisi;
- il mantenimento delle aree industriali e incentivi per il mantenimento e la crescita;
- fondo anticrisi senza il segno meno;
- impiego di strumenti di formazione e orientamento lavoro per lavoratori (AFOL) e imprese (Milano Metropoli);
- interventi di sostegno ai lavoratori in crisi sul piano di accesso ai servizi (sgravi su costi scuola, casa, tariffe comunali);
- interventi per sgravare burocrazia per piccole e medie imprese;
- capacità di fare rete orizzontale (politiche congiunte con amministrazioni comunali territorialmente vicine) e verticale (pressioni e proposte verso Provincia e Regione);
- fare ciò che è possibile per favorire l'accesso al credito per l'impresa e il congelamento vero del debito per il lavoratore in crisi.
L'assemblea  indetta dai lavoratori chiede ai partiti e agli amministratori padernesi di ripartire da questa piattaforma comune facendo però finalmente seguire alle parole i fatti. Vedremo questa sera quale sarà la loro risposta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dispiace vedere senza commenti un post del genere. La disoccupazione è un fenomeno che si sta allargando a macchia d'olio in tutto il territorio nazionale e non riguarda solamente le due aziende di Paderno Dugnano. E' un fenomeno destinato ad aumentare e durante quest'anno (parole della Marcegaglia) moltissime saranno le imprese che chiuderanno e quelle che ricorreranno alla cassa integrazione. La disoccupazione ormai è come l'influenza, non c'è famiglia che non abbia almeno un componente colpito da questo virus. I consumi sono in calo e insieme a quelli, anche molti negozi stanno colando a picco. Dovremmo prestare molta più attenzione e capire che anche se il problema per ora riguarda gli altri, domani potrebbe(tocchiamo ferro) bussare anche alla nostra porta.

Elena