sabato 13 febbraio 2010

Proibizionismo alla Padernese

Ma il proibizionismo a Paderno Dugnano è in vigore o no? Sono in molti a chiederselo, soprattutto baristi e venditori di bevande alcoliche i quali dopo aver letto in autunno una serie di notizie sui giornali che davano per approvata e pubblicata la delibera che vietava la vendita di alcolici ai minori di 16 anni e a tutti dopo le 23, non sanno bene ancora come comportarsi. C’è chi, in attesa di chiarimenti, continua a venderli e chi, per non sbagliare, applica il divieto.
Mi sono informato presso la Segreteria Generale del Comune e ho scoperto che la situazione attuale è la seguente: il 22 ottobre 2009 la giunta padernese ha stabilito il divieto di cui sopra fissando l’importo e soggetti delle sanzioni (100 euro a consumatori ed esercenti) e ha approvato il provvedimento con la delibera n° 200 resa dopo il voto immediatamente eseguibile.
Da allora però tutto tace e il sindaco, che doveva emanare la relativa ordinanza, non l’ha ancora fatto perché l'atto, nato dal primo Odg presentato a settembre in Consiglio comunale dai boy scout della maggioranza, era scritto in modo così dilettantesco e inattuabile che a cinque mesi di distanza è ancora in discussione e il sindaco non si decide a licenziarlo. Nel frattempo gli equivoci e i malintesi tra commercianti e clienti si moltiplicano
A questo proposito circola nei bar cittadini una storiella divertente che ha come protagonisti due assessori di punta della squadra di Alparone: Ruzzon e Salgaro. Ve la giro come me l'hanno raccontata.

Tempo fa, reduci da qualche riunione di Quartiere finita ad ora tarda, i due entrano nel bar Discovery di Calderara e la signora, affamata e assetata, chiede un panino e una birra. Il banconiere risponde che per il panino non c'è problema, ma per la birra niente da fare perché erano passate le 23.00 e come da delibera di giunta questa non si poteva più vendere. La signora, contrariata, pare abbia protestato vivacemente con il malcapitato (ha il suo bel caratterino) negando il divieto e pretendendo di venire servita, spalleggiata dal suo collega titolare di una nota birreria. Il barista per difendersi non ha trovato di meglio che esibire copia della delibera che fissava in euro 100 l'ammenda per la violazione della nuova norma decisa dal governo comunale. Insomma, i liberisti incapaci e demagoghi del centro destra combinano ridicoli pasticci con le loro iniziative ideologiche stile "legge e ordine" e poi bellamente se ne dimenticano.
Speriamo invece che i cittadini, di queste belle prove della “politica del fare”, non si dimentichino troppo presto.

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