lunedì 11 gennaio 2010

Inceneritore: interrogazione urgente al Sindaco

Il progettato inceneritore del Villaggio Ambrosiano ha già fatto scattare la prima interrogazione urgente dell'anno nuovo da parte dei capigruppo di RC-PdCI e Italia dei Valori indirizzata a Sindaco e assessore all'Ambiente che verrà presentata alla prossima seduta del Consiglio Comunale. Ecco il testo inviato oggi alla stampa.
Abbiamo raccolto preoccupazioni da parte di diversi cittadini in merito alla eventualità della realizzazione di un impianto di incenerimento in Via Beccaria da parte della “Paderno Energie SrL”. A quanto ci risulta una tale eventualità non è contemplata nel Piano Rifiuti Provinciale, non è prevista nel Piano di Governo del Territorio in fase di elaborazione, non è prevista nel Piano di Sviluppo approvato dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, infine i cittadini interessati ne sono completamente all’oscuro. Chiediamo con la presente interrogazione di sapere:
• Se il sindaco e gli assessori competenti ne sono a conoscenza?
• Qual è l’orientamento del Sindaco e della Giunta rispetto a tale eventualità.

• Come si intende coinvolgere i cittadini interessati rispetto ad un tema così importante per lo sviluppo e la tutela del nostro territorio.
• A che punto è l’iter procedurale e come intende muoversi l’Amministrazione Comunale.
• Visto che l’area interessata è al confine con i comuni di Cormano e Bollate se non si ritiene giusto definire un orientamento comune rispetto all’ipotetico intervento.

1 commento:

ernesto ha detto...

Ho letto un commento alla notizia dell’inceneritore che si dilunga in chiacchiere, elucubrazioni, fantasie, luoghi comuni, leggende metropolitane, fumi e chi più ne ha ne metta, senza però entrare nel merito della questione. L’anonimo che si firma dice che è conosciuto e che non mette il nome poiché non vuole pubblicità; chi si nasconde dietro l’anonimato di solito è uno che non ha il coraggio delle proprie azioni o ha qualcosa da perdere nel dire in modo chiaro e trasparente quello che pensa. Lavorare nell’ombra è una pratica omertosa e praticata da persone dalle quali è meglio guardarsi proprio per il loro modo di praticare il confronto e la battaglia politica. Credo di sapere di chi si nasconde artatamente dietro l’anonimato, io personalmente ho da difendere solo le mie idee e quindi non ho nessun problema ad apporre in calce ad ogni mio scritto nome e cognome.
Veniamo al merito visto che dal signor Torracca padre (almeno così mi pare di capire da quanto dice e giacché non esita a fare il mio nome oltre a quello di altri) si danno una serie di “spiegazioni” a suo dire su quanto avvenuto nell’ex area Tonolli.
Ho lavorato in Tonolli dal 1978 al 1994, con l’avvento dell’ENI negli anni ottanta s’incominciò a parlare della possibilità di un impianto d’incenerimento, scelta che non è mai arrivata al tavolo del confronto con le Organizzazioni Sindacali né tanto meno delle varie amministrazioni Comunali che si sono succedute; siamo nel 2010 e per la prima volta in presenza di una richiesta ufficiale fatta dalla “Paderno Energie”.

La precedente Giunta Comunale ha approvato un Piano di Recupero con l’obiettivo di bonificare una vasta area inquinata e creare delle opportunità di lavoro attraverso la realizzazione di capannoni per attività produttive (non artigianali). Nei vari disegni ed allegati che cita l’anonimo “Torracca” si vede chiaramente l’ubicazione dei capannoni, dei parcheggi, delle aree a verde e non compaiono altre finalità. Gli accordi fra Ecobat e Sitindustrie sono fatti tra privati e non credo abbiano risposto a logiche per ostacolare le reciproche attività, in ogni caso è un problema loro, all’Amministrazione Comunale spetta il compito di compiere scelte che siano in funzione degli interessi dei cittadini e dello sviluppo economico della città salvaguardando la salute dei cittadini. Il Piano di Recupero approvato e spiegato in Quartiere andava in questa direzione, se ci saranno cambiamenti o stravolgimenti le responsabilità saranno di chi le attuerà.

La richiesta da parte di “Paderno Energia” agli Organi Competenti è stata presentata a dicembre 2009, il cambio di maggioranza al comune è avvenuto a giugno 2009, che sia un caso?

L’interrogazione presentata parte da un presupposto: il Piano Provinciale Rifiuti, Il Piano di Governo del Territorio in fase di elaborazione e il Piano Generale di sviluppo approvato dalla Giunta e dal Consiglio Comunale non prevedevano inceneritori. Quindi, senza accusare nessuno, si chiede qual è l’orientamento del Sindaco, della Giunta, come s’intendono coinvolgere i cittadini su un tema così importane e delicato e i comuni limitrofi di Cormano e Bollate, visto che sono confinanti con l’area interessata.
Il Sindaco Alparone e la sua Giunta sono contrari alla realizzazione dell’inceneritore? Ne prendiamo atto e saremo al loro fianco. Forse però la nostra interrogazione rischia di bruciare qualche “coda di paglia”, se così è ne siamo contenti e avremo qualcuno (mi si passi il termine) che rimarrà con il c..o scoperto e dovrà decidere alla luce del sole il suo comportamento.
Ernesto Cairoli