lunedì 11 gennaio 2010

Rho-Monza, energie nuove per continuare la battaglia

Ferruccio Porati, portavoce del Comitato cittadini per l'interramento della Rho-Monza mi ha inviato questa lettera che rilancio sul blog ricordando che sull'ultimo numero del Notiziario, in un articoletto nella cronaca di Bollate, si dava notizia che il 25 gennaio 2010 dovrebbe tenersi la Conferenza dei Servizi per fare il punto sulla nuova autostrada alla luce dell'interramento proposto dai padernesi.
Carissimi destinatari della mia mailing list della Rho-Monza, colgo l’occasione, in primis, per augurare buon anno a tutti coloro ai quali non ho avuto ancora modo di dirlo. Come sapete, l’anno si è chiuso con i positivi giudizi raccolti dal nostro architetto Fabrizio, il quale, di fatto, ha trascinato “i professionisti” di Comune, Provincia e Serravalle a discutere solo del suo progetto di interramento. Questo da una parte è lusinghiero, perché chi ci aveva tacciati di ogni nefandezza si deve rigettare in gozzo la propria superficiale pochezza; dall’altra il fatto dà da pensare, perché se la migliore ipotesi tecnica di interramento è quella che viene dai cittadini “dilettanti”, allora mandiamo “i professionisti” a fare un altro mestiere.


Invito tutti a stare particolarmente attenti a ciò che accadrà nelle prossime settimane, in quanto non si è capito se si terrà una conferenza dei servizi globale che porti allo scoperto il problema di Paderno Dugnano. Spero inoltre che si concretizzi per tutti voi l’incontro tanto richiesto al sindaco e finito nel dimenticatoio, sebbene abbiamo portato più del doppio dei consensi richiesti affinchè il sindaco lo indicesse.
Invito tutti coloro che hanno delle idee nuove, delle proposte di strade nuove da perseguire a farsi avanti. Abbiamo bisogno delle novità che ognuno può portare; le ultime persone che ho avuto modo di contattare in questi ultimi mesi quali Marco, Walter, Giò, Simone, Massimiliano e la laureanda che andremo a conoscere, sicuramente hanno idee nuove ed è giusto che salgano alla ribalta. Tenere aperta ogni strada che possa portare il beneficio sperato è una preziosa opzione che nessuno può permettersi di non considerare: ben vengano allora le capacità e l’impegno di chi sa di Legge, perché la giungla dei codici potrà sicuramente aiutare in un’azione comune, qualora l’ottusità delle istituzioni non cederà il passo alle ragioni dell’interramento; perché chi ha competenza nel mondo del lavoro dei problemi dell’inquinamento acustico ed ambientale ha un’altra freccia da poter offrire a tutta la città; perché chi si laurea con una tesi in urbanistica sulle infrastrutture del Nord Milano certamente è una persona che ha studiato il problema con un respiro maggiore di quello che potremmo avere noi.
Ben vengano tutti coloro che vogliono impegnarsi per questa battaglia. E questo lo dico in particolare per me, perché non posso più essere presente come prima, perché nel giro di un anno il mio lavoro è cambiato del tutto: un anno fa ero un capo, oggi sono l’ultimo arrivato in un gruppo di lavoro. Un anno fa disponevo del mio tempo e di quello degli altri, oggi non più. Nel corso di tutto lo scorso anno ho potuto essere presente agli incontri in cui era necessario essere presente, ora non lo potrò più fare. Sicuramente posso essere presente negli incontri serali del dopo cena, posso continuare a scrivere, a fare un po’ di coordinamento, a stare attento con la rassegna stampa ed a consigliare chi voglia chiedermi un parere. Ma un incontro in Provincia alle 14:30 di un giorno feriale sarà impossibile…
Per questo dico a tutti coloro che possono: fatevi avanti mettetevi in contatto con me e, soprattutto, con il nostro Emiliano e con Fabrizio. Questa per l’interramento della Rho-Monza non è la lotta di qualcuno, ma è un impegno di tutti per tutti.

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