lunedì 11 gennaio 2010

Inceneritore, ecco la scheda del progetto

Emiliano Abbiati dell’Associazione Amici del Parco Grugnotorto di Paderno Dugnano, ci invia queste informazioni relative al progetto di inceneritore del Villaggio Ambrosiano.

Ciao a tutti. Di seguito trovate il link per collegarvi al sito regionale della V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) e visionare la documentazione ufficiale relativa al "regalo" per il 2010. La localizzazione del sito comporta che i comuni interessati siano Paderno (Villagio Ambrosiano) in prima fila, Cormano (Ospitaletto) e Bollate (Cassina Nuova). http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf;jsessionid=954273D0F57649C39534C4EEC68CDFCD.tomcat3?idProcedura=030100000870&titolo=Agenda%20V.I.A.%20Regionali&osservazioni=si
Nella scheda di progetto si legge: “Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto per deposito preliminare (D13 e D15), messa in riserva (R13), termodistruzione (D10) e recupero energetico (R1) di rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi ed ospedalieri da localizzarsi in via Beccaria a Paderno Dugnano (MI). La potenzialità dell'impianto di termovalorizzazione sarà pari a 4,5 t/h di rifiuti, il carico termico sarà pari a 12,5 Gcal/h, corrispondenti ad una potenza termica di 14,5 MW termici”.

10 commenti:

Luigi ha detto...

Ottimo.
Ragioniamo a bocce ferme: le nostre case e le nostre esistenze diventeranno sicuramente degli impicci fra le autostrade Rho-Monza, Pedemontana e Milano-Meda. In più, ora, per i più ostinati che cocciutamente vorranno restare, ti mettono un nuovo inceneritore sotto alle chiappe. Fino a qualche decennio fa, quando qualcuno voleva la tua terra ed i tuoi averi, ti deportava, adesso, semplicemente, ti lascia dove sei e ti costruisce tutt'intorno l'inferno. Si riuscirà a vedere tutta una città in piazza a reclamare la propria dignità o, come al solito, va bene così e tutti contenti perchè la squadra di Arcore ha espugnato Torino ieri sera?

Luigi Polito.

Anonimo ha detto...

perchè invece che pensare a nuovi inceneritori non si guarda invece ad esperienze innovative e di grande valore in tema di riciclaggio, come ad esempio il Centro Riciclo Vedolago (TV)? guardate questo sito: www.centroriciclo.com
l'impianto di stoccaggio rifiuti è in grado di produrre zero scarto, perchè le attrezzature producono con lo scarto (anzichè doverlo bruciare) preziosi additivi per calcestruzzi ed asfalti.
Tecnologia, innovazione, posti lavoro, buone pratiche, rispetto per l'ambiente e per le persone.
A questo bisogna puntare!!
lulù

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Luigi, purtroppo il Limonta e compani ci stà provando per l'ennesima volta.
il sig. Limonta (immobiliarista)della Brianza, ha acquistato l'area per costruire dei fabbricati artigianali, ma ECOBAT si oppone perchè per un accordo tra la stessa e Sitindustrie, l'area si puo vendere solo se si realizzano costruzioni con rischio inquinante di classe A (aziende chimica e inceneritori inquinanti), come dice Luigi il Villaggio Ambrosiano è già circondato da Metalli Preziosi e RHO-MONZA a Nord, dalla SS Milano Meda a Est, dalla Simi, Safi e ex Isola (tutte inquinante) a Sud nel comune di Cormano e per finire passiamo ad Ovest partendo dall'inquinamento della Comasina, Ecobat, Sitindustrie ed ecco l'inceneritore, tutta l'area della ex Tonolli deve essere bonificata da tutto il piombo che è stato versato nel terreno e nell'ari, non ha bisogno di altro inquinamento di qualsiasi industri con rischio clesse A.
creamo verde e piccole attività produttive, oppure resti allo stato attuale e il Limonta si porti l'inceneritore a casa sua.

A Lullu
ma cosa vuoi riciclere con i rifiuti destinati a quel tipo d'inceneritore, sono tutti rifiuti ospedalieri, quindi anche radioattivi, per non parlare dei camion che trasportano i rifiuti puzzolenti transitare nei pressi delle case.

sono uno vigile e combattente

Anonimo ha detto...

Non voglio prendermi meriti che non mi appartengono. La dritta sul collegamento alla procedura VIA mi è stato gentilmente suggerita da Angelo, lavoratore della LARES, che, nonostante abbia già le sue preoccupazioni, non disdegna di mettere a disposizione di tutti le proprie conoscenze.
Per il resto speriamo che questa faccenda si possa chiudere velocente con un bel, e secco, NO da parte dei Cittadini (di sicuro) e delle Istituzioni. Vedo che alcuni partiti di minoranza si sono già mossi. Ottimo.

Emiliano Abbati
Associazione Amici del Grugnotorto

Anonimo ha detto...

ad angelo e il suo amico, voglio dire di essere meno falso, visto che proprio il loro gruppo di palazzolo e incirano, insieme all'assessore Bogani spingono a favore dell'inceneritore al villaggio ambrosiano, così si evita la possibilità di costruirlo al parco del grugnotorto, lontano dalle case e dalle persone.
Vorrei dire all'amico Emiliano Abbati che dell'inceneritore si occupa e lo segue costantemente un mio amico dell PDL che abita in quella zona ed è da tempo che si sà di questo problema. ti informo che durante una riunione del consiglio di quartiere è stata posta la domanda all'ex sindaco Massetti, all'ex assessore Cairoli e all'ex assessore Anelli i tre alla domanda cosa c'è di vero sull'inceneritore e sulla centrale biomassa hanno detto che si viveva di fantasie e Anelli con l'espressione di quello che sapeva tutto sghignazzava a mo di sfotò.

Adesso Anelli e compani si spacciano come quelli che vogliono salvare il mondo, allo solo scopo di far vedere che cercano di risolvere i problemi. una domanda perchè avete negato quando eravate ad amministrare il comune?

i tre sanno chi sono, a porre le domande sono stato io e sono stato io a dire a Massetti che l'opperazione era condotto dall'immobiliarista Brianzolo Limonta, e si vociferava che era amico del sindaco.

Ernesto e Anelli sono qui ad aspettare le vostre risposte, non c'è bisogno che firmo sapete chi sono e non ho bisogno di pubblicità

carlo arcari ha detto...

Come sempre quando si solleva un problema concreto c'è qualche anonimo (chissà perché) che dice di saperla più lunga e tira fuori tutta una serie di storie, nomi e ipotesi sconosciute e incontrollabili. Stando a questo anonimo che si rivolge a un certo Angelo (chi è?) dietro la richiesta di installare l'inceneritore ci sarebbe una speculazione edilizia. Insomma ragazzi, ma che modo di dare informazioni è questo? O servono per fare chiarezza o tenetevele.

Anonimo ha detto...

non sono uno sconosciuto, ad aprile 2009, le persone interessate erano alla riunione presso il quartiere del villaggio ambrosiano, hanno presentato progetti e illustrazioni dell'area.
Arcari il progetto è stato presentato il 03/02/2009, variante del 13/03/2009, concessione edilizia n. 21925 rilasciata in data 16/04/2009, la proprietà Eldap srl di Milano. inoltre ti informo che oltre ai progetti ci sono relazione tecnica illustrativa depositata il 03/02/2009, il 13/03/2009 con autorizzazione del 16/04/2009. poi c'è l'atto unilaterale con le stesse date, poi c'è l'illustrazione fotografica di progetti di edifici industriali, poi ci sono gli allegati a-b-c ecc. con su sritto ECOBAT, inoltre informati sull'accordo scritto tra ECOBAT e Sitindustria dove dicono che la vendita dell'area deve essere solo per attivita con richia classe A (chimica o inceneritori con alto rischio).
inoltre osserva le date di presentazione e di rilascio della concessione e valuta tè la tempistica (altri ci mettono mminimo sei mesi per essere visionato).
in quanto al nome potrei scriverti un qualsiasi none e non sapresti se è vero, comunque non voglio fare pubblicità ed è il solo scopo percui non lo scrivo, e le persone nominate e altri sanno chi sono perchè presenti alla riunione e altri perchè vivono nei pressi dell'area. comunque non ho parlato di speculazione edilizia, ho parlato di scelte della vecchia amministrazione,. se si vuole chiamare speculazione edilizia quaesta è stata fatta da chi ha acquistato le case e capannoni per la vendita di P....e a basso prezzo., nei pressi dell'inceneritore di Incirano e non è una mia invenzione basti verificare, le mogli di queste persone si sono anche riuniti in associazione o comitato.

buon lavoro i dati per fare le verifiche te li ho dati

carlo arcari ha detto...

Scusa, ma per me resti uno sconosciuto e scrivi in modo poco chiaro. Io ancora fatico a seguire e forse anche la stragrande maggioranza di chi legge il filo delle cose che affermi. Pertanto se vuoi fare un'opera di informazione utile a tutti spiegaci cosa centrano tutte queste società e atti di cui parli (EcoBat, Eldap, Sitindustria) con il progetto presentato da Paderno Energia-Politermo di cui abbiamo dato notizia? Stiamo parlando del medesimo impianto o di un'altra cosa?

Anonimo ha detto...

cerco di spegarti.
l'area era di proprietà di Sitindustria e Ecobat, la quota Sitindustrie è stata venduta a Eldap s.r.l., la quale ha presentato il progetto di cui sopra, a Eldap non è riuscita la vendita dei capannoni artigianale progettati e su opposizione di Eocobat, alla realizzazione di attività artigianali (vedi accordo Sitindustria e Ecobat per realizzare solo attività con rischio classe A), ecco che entra in scena Paderno Energia-Politermo, che propone a Eldap s.r.l l'idea di costruire un incenerito (cinque volte più grande di quello esistente), ed ecco come si è arrivati alla presentazione del progetto.

arcari, ho scritto in quel modo forse poco comprensibile, perchè pensavo che minimamente avevate già parte delle informazioni, della storia è ha conoscenza anche l'ex presidente del quartiere, so che siete amici fai in modo che ti illustri del progetto

carlo arcari ha detto...

Grazie, così è decisamente più comprensibile. Mi informerò con l'ex presidente del Quartiere Villaggio.