lunedì 21 dicembre 2009

Provincia: i cartelli pubblicitari sulle rotonde devono essere rimossi

Il lettore Pino ci ha inviato questo intervento molto interessante sulla illegalità dei cartelli pubblicitari installati dalla Provincia di Milano sulle rotonde di accesso alle strade provinciali.
Non è solamente una questione di codice della strada. Il fattaccio dei 945 cartelli previsti per 100 rotonde, dei 588 già installati e dei 134 ora rimossi, come descritto dall'articolo di Luigi Corvi sul Corriere della Sera del 17 dicembre 2009, è più grave di quello che fino ad ora ci è apparso. I passaggi del misfatto si possono così riassumere:
1) Ammessi dal regolamento della Provincia 4 cartelli 70X100 (in cambio di manutenzione e "verde curato da").  2) Nel capitolato di appalto i cartelli diventano 100X140 senza indicarne il numero (in cambio di manutenzione e "verde curato da"). 3) Nell'annuncio politico alla stampa del 30 dicembre 2008 - ancora presente nei comunicati stampa sul sito della Provincia -era indicato 1 (solo) cartello da 100X140 (in cambio di manutenzione e "verde curato da"). 4) Nella realtà sulle rotonde hanno piazzato da 4 a 16 cartelli deturpanti, stabili, pesanti, pericolosi, invisibili di notte, alcuni posti perfino su spartitraffico paralleli al senso di marcia (quindi di taglio come si vede all'uscita di Millepini di Rodano), ma soprattutto utilizzati per la pubblicità normale senza alcuna contropartita di cura della rotonda. Vedi ad esempio la rotonda di fronte al luna park/idroscalo di Segrate ove attualmente c'è la pubblicità di McDonald's ma senza "verde curato da " e senza cura della stessa, idem per la rotonda sulla rivoltana a Segrate tra San Felice e il ponte della ferrovia ove attualmente c'è pubblicità di Segrate Village, eccetera ...

Conclusione: in merito alla rimozione parziale in atto dei cartelli non si tratta di buona volontà da parte delle tre aziende che si sono aggiudicate l'appalto.
Si tratta di un tentativo, che a mio avviso la giunta attuale deve respingere, e che le autorità competenti non devono assolutamente far passare impunito, di mantenere un certo numero di cartelli pubblicitari di grande lucro in cambio di nessun beneficio per la collettività, sulla quale graverà oltre allo scempio anche il costo di manutenzione delle rotonde che rimarrebbe, se le cose stanno come ora, ancora a carico della Provincia.
I cartelli già installati devono essere tutti rimossi. Per tornare allo stato di legalità e allo spirito della decisione a suo tempo approvata dalla Giunta o dal consiglio Provinciale l'unica installazione ammessa deve essere, per un'azienda che si prenda totalmente cura di una rotatoria, la posa di cartelli più piccoli (70x100), di fattura meno pericolosa, sui quali sia apposta la scritta "verde curato da". Tale scritta oltre ad essere un modo per farsi pubblicità è l'ufficializzazione alla collettività dell'impegno che quella azienda si è preso e il cui risultato è da tutti chiaramente riscontrabile.

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