domenica 13 dicembre 2009

La violenza

L'aggressione a Berlusconi "è un fatto molto grave e preoccupante, che manifesta il rischio reale che dalla violenza delle parole si passi alla violenza nei fatti": è la dichiarazione del portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi a seguito  del ferimento del Presidente del Consiglio avvenuta a Milano subito dopo il suo comizio in piazza Duomo. Parole sante.
Il fatto che a ferire il capo del PdL sia stato un uomo con problemi psichici seguito da 10 anni dai servizi sanitari del Policlinico milanese non rende l'episodio meno grave o preoccupante. La dichiarazione del portavoce della Santa Sede lo spiega molto bene. Alla violenza verbale, all'uso delle parole brandite come armi per ferire, aggredire e intimidire l'avversario politico del momento, sia esso il direttore di un giornale, un parlamentare, un imprenditore o un magistrato, segue spesso la violenza materiale. E questa è una cosa che tutti quelli che usano le parole per fare politica, informazione o cultura, devono sempre tenere ben presente. Ma non solo loro hanno questo dovere, tutti lo abbiamo, sui blog come in consiglio comunale, negli incontri, nei comizi, nei discorsi e nelle manifestazioni pubbliche. Con la sola differenza che chi ha più potere materiale e mediatico, come sempre ha il dovere di dare l'esempio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo che il fantomatico malato di mente è uno del pd...vergogna,lui e a quel fenomeno da circo di Di pietro...Vergogna...ma avanti cosi...che perdete ancor piu consensi....

Unknown ha detto...

Proprio non capisco come "qualcuno" può dire " si condanno.. ma se l'è cercata.." questo personaggio dovrebbe vergognarsi, non è ammissibile una dichiarazione del genere fatta da un capo partito che dovrebbe cercare davanti a questo episodio di abbassare i toni e far capire ai suoi elettori che certi comportamenti sono inammissibili contro chiunque

carlo arcari ha detto...

Ma insomma Anonimo, parliamo al vento? Se la cosa che provoca gesti come questo è "il clima di odio" reciproco che si è instaurato tra destra e sinistra per responsabilità di tutti i protagonisti della politica, bisogna smetterala di lanciarsi accuse ridicole come fai tu. Se due si odiano e si delegittimano a vicenda e passano il tempo a insultarsi il problema è irrisolvibile e ne esce solo in un modo: smettendola accettando e rispettando i diversi ruoli di governo e opposizione. Questo vale a Roma come a Paderno, in consiglio comunale come su questo forum. Io continuo a ricevere lettere anonime da persone che mi insultano per le cose che scrivo. Io non li pubblico per non dare il cattivo esempio ma li leggo e l'offesa rimane. Vogliamo continuare così?

Anonimo ha detto...

Ci sono rimasto male nel vedere quelle immagini ieri sera, non immaginavo che dalle parole della politica, pur violente ed estreme, qualcuno passasse ai fatti.
Un’aggressione che non è giustificabile ma che dovrebbe far riflettere nel modo in cui i nostri rappresentanti politici stanno facendo il loro dovere.
Il gesto di questo solitario sconsiderato non deve essere pretesto per accusare nessun partito o movimento ma può, a mio avviso, portare a degli scenari futuri preoccupanti:
- come la decisione drastica di porre alcune restrizioni nelle manifestazioni di piazza.
- compromessi tra le parti politiche per far avanzare delle leggi incostituzionali come segno di solidarietà al Premier.
- oppure la possibilità che il divario e la contrapposizioni delle due fazioni politiche aumenti, inasprendo i toni già fin troppo violenti, a discapito del dialogo costruttivo per le riforme e gli interventi urgenti di cui il paese ha bisogno.
Sono scenari di cui sono preoccupato e che non lascia presagire nulla di buono per il futuro.
And.Bar