domenica 13 dicembre 2009

Un centro commerciale naturale? Incirano sarebbe ideale

“Il paese è deserto, non c’è in giro un cane”, il merciaio di via Rotondi è sconsolato. Ha un bel mettere in vetrina il meglio della sua offerta natalizia ravvivandola al massimo con luci e colori. Se nessuno ci passa davanti alla vetrina è tutto inutile. La seconda domenica di dicembre, grigia e fredda, ha visto Paderno Dugnano abbandonata e deserta più che mai. I consumatori si accalcano in fila nelle loro automobili per entrare nel parcheggio del Carrefour, pieno come un uovo, come in quelli degli altri megacentri commerciali del territorio a Limbiate, Cinisello, Sesto San Giovanni, Novate, Monza, ma si guardano bene da venire in città a comprare qualcosa. La realtà è ormai evidente a tutti. Il commercio moderno vive e si sviluppa secondo regole che non hanno più niente a che vedere con la piccola iniziativa individuale, quella per intenderci del negozietto che serve il vicinato. A fronte di questa realtà è incredibile che ci siano amministratori determinati a sostenere che i negozi di Incirano rinasceranno grazie a un nuovo ponte sulla ferrovia e all’eliminazione delle piste ciclabili e dei marciapiedi di via Italia.
Eppure è così; la giunta Alparone per rispondere concretamente alle illusioni dei pochi commerciati di via Italia si dice pronta a distruggere l’urbanistica e la viabilità cittadina. Perché è questo che gli chiedono i negozianti disperati i quali non riescono proprio a immaginare che altro si potrebbe fare se non inseguire la solita chimera del “negozio drive in”. Vendono sempre meno e pensano che la colpa sia della pista ciclabile non delle loro merci poco appetibili.
Proprio Incirano, invece, potrebbe diventare un piccolo “centro commerciale naturale” se i suoi esercenti si mettessero d’accordo a coordinare e selezionare le loro offerte e se il Comune favorisse con provvedimenti viabilistici e nuovi servizi la sua possibile trasformazione. Il segno delle scelte però dovrebbe essere completamente rovesciato rispetto a quelle che prevedono di fare i due assessori titolari di commercio e viabilità. La mia ricetta è la seguente: non più auto, ma niente auto, non meno pedoni, ma più pedoni, non meno verde, ma più verde. Immaginatevi una via Italia trasformata in una piccola “gallery” con 20 negozi tematici di moda, design, food e vinery, hi tech, telefonia, libreria. Il tutto in un’area pedonale servita da piste cilabili, mezzi pubblici e parcheggi esterni, arredata con panchine illuminazione scenografica, animata da happy hour e minispettacoli offerti da bar, gelateria, pub. Una soluzione del genere avrebbe o no più possibilità di sviluppo di una realtà anonima come quella attuale che si pretende di rivitalizzare aggiungendo solo più traffico veicolare?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

gent.mo sig. arcari,
sono riccardo stucchi, il presidente del quartiere di incirano.
dopo aver letto il suo post mi sono subito confrontato con il vice presidente del quartiere per rendere presente anche a lui il suo intervento sul blog.
entrambi abbiamo concordato il fatto di non trascurare la sua proposta che, di fatto, potrebbe essere un ottimo punto di partenza per rilanciare il commercio del quartiere.
affinchè possiamo capire in modo più approfondito la sua proposta, pensavamo di invitarla direttamente alla prossiama riunione del consiglio di quartiere, in cui può incontrare direttamente tutti e sette i consiglieri per cercare di iniziare una nuova, e spero costruttiva e utile, collaborazione.
nel caso in cui lei fosse disposto a incontrarci, mi scriva pure alla mail del quartiere e provvederemo a invitarla ufficialmente alla prossima riunione (che si terrà almeno dopo le festività natalizie).
anche nel caso in cui non accettasse questo invito, la ringrazio per averci suggerito una nuova idea, che sicuramente non sottovaluteremo.
il presidente di quartiere incirano
riccardo stucchi

Anonimo ha detto...

Mi sembra interessante la proposta di entrambi: questo significa collaborazione!
Giovanna B.

carlo arcari ha detto...

Accetto volentieri l'invito di Stucchi. Scriverò all'indirizzo del Quartiere per confermare la mia disponibilità.

Anonimo ha detto...

Complimenti al Sig. Stucchi e il sig. Arcari, anche io reputo l'idea di Carlo molto interessante.
Spero ci teniate aggiornati sullo sviluppo della proposta.
And.Bar

Anonimo ha detto...

L'idea del sig. Arcari mi sembra buona, effettivamente la nostra città come parecchie altre dell'interland manca di "carattere", io estenderei la proposta anche per molte altre zone della città.

Alessia