Su Facebook nasce il gruppo: Per il silenzio alla biblioteca Tilane - paderno dugnano
Link: http://www.facebook.com/group.php?gid=151495122545&v=wall#/group.php?gid=151495122545&ref=mf
Gruppo per tutti quelli che vorrebbero che anche alla Biblioteca Tilane ci fosse il silenzio necessario per studiare. Per tutti quelli che credono che se anche l'open space è open, una biblioteca significa silenzio.
Stiamo per scrivere una lettera alle bibliotecarie e vorremmo raccogliere più firme possibile
Bozza della lettera:
Gentili Bibliotecari e Bibliotecarie della Biblioteca Tilane di Paderno Dugnano, siamo un gruppo di studenti che vengono a studiare nella vostra biblioteca e vi scriviamo per mettervi a conoscenza di un problema che affligge grandemente la produttività del tempo che trascorriamo a Le Tilane. In biblioteca non c'è ...mai silenzio. Tra il "bip" dei lettori di codice a barre, il vociare degli utenti (bambini ed adulti) e di voi bibliotecari non c'è proprio un attimo di pace. Ci dispiace dovervi chiedere questo, ma vi saremmo infinitamente grati se poteste alleviare questo nostro disagio. In primo luogo, vi chiediamo di non chiamarvi da una parte all'altra della biblioteca e di parlare sotto voce con gli utenti. In secondo luogo vi pregheremmo di farvi "garanti del silenzio", ovvero di contribuire attivamente al mantenimento di un clima in cui sia possibile studiare: questo comporterebbe invitare al silenzio utenti rumorosi e promuovere una concezione della biblioteca come luogo di studio e quindi di quiete. Siamo coscienti del fatto che non ci sono porte in questa biblioteca e che quindi è difficile mantenere il silenzio però siamo sicuri che con il vostro aiuto la situazione può migliorare enormemente. Viceversa, senza la vostra collaborazione è sicuramente impossibile riuscire a studiare a Le Tilane. Vi ringraziamo già da ora per l'attenzione che ci avete accordato.
Gruppo per tutti quelli che vorrebbero che anche alla Biblioteca Tilane ci fosse il silenzio necessario per studiare. Per tutti quelli che credono che se anche l'open space è open, una biblioteca significa silenzio.
Stiamo per scrivere una lettera alle bibliotecarie e vorremmo raccogliere più firme possibile
Bozza della lettera:
Gentili Bibliotecari e Bibliotecarie della Biblioteca Tilane di Paderno Dugnano, siamo un gruppo di studenti che vengono a studiare nella vostra biblioteca e vi scriviamo per mettervi a conoscenza di un problema che affligge grandemente la produttività del tempo che trascorriamo a Le Tilane. In biblioteca non c'è ...mai silenzio. Tra il "bip" dei lettori di codice a barre, il vociare degli utenti (bambini ed adulti) e di voi bibliotecari non c'è proprio un attimo di pace. Ci dispiace dovervi chiedere questo, ma vi saremmo infinitamente grati se poteste alleviare questo nostro disagio. In primo luogo, vi chiediamo di non chiamarvi da una parte all'altra della biblioteca e di parlare sotto voce con gli utenti. In secondo luogo vi pregheremmo di farvi "garanti del silenzio", ovvero di contribuire attivamente al mantenimento di un clima in cui sia possibile studiare: questo comporterebbe invitare al silenzio utenti rumorosi e promuovere una concezione della biblioteca come luogo di studio e quindi di quiete. Siamo coscienti del fatto che non ci sono porte in questa biblioteca e che quindi è difficile mantenere il silenzio però siamo sicuri che con il vostro aiuto la situazione può migliorare enormemente. Viceversa, senza la vostra collaborazione è sicuramente impossibile riuscire a studiare a Le Tilane. Vi ringraziamo già da ora per l'attenzione che ci avete accordato.
Firme
3 commenti:
messaggio per i reazionari:
non siamo in centro America, fra i vostri amici oligarchi, possidenti, latifondisti. Smontate le vostre "squadre di azione parallela" che tanto ricordano il periodo buio degli anni '80 del Nicaragua o del Salvador.
Questa è una nazione libera e democratica e tale resterà. Non la trasformerete nello "stato libero di bananas".
Moltiplicare gli striscioni!
Guido Rossi.
caro Rossi, credo che lei abbia sbagliato a postare il suo commento che evidentemente era rivolto a un altro messaggio. Qui si parla di Tilane non di striscioni.
Sono entrata anche io a far parte di quel gruppo su Facebook, purtroppo ho avuto modo di rendermi conto di persona del chiasso.
In particolare, un Venerdì pomeriggio di qualche settimana fa è stato insostenibile, con qualcuno che ascoltava un disco a tutto volume, ragazzine che ridacchiavano e addirittura ragazzini che ruttavano.
E tutto questo nella completa indifferenza da parte dei bibliotecari.
Mi spiace molto perché credevo che almeno un po' ci tenessero a questo piccolo angolo di cultura. Invece mi rendo conto che chi ci lavora è più annoiato di un adolescente insoddisfatto.
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