Pubblico il comunicato stampa del PD sull'annunciato "Coordinamento dei Quartieri".
Paderno Dugnano: la Giunta Alparone esautora i Consigli di Quartiere, “centralizza” il decentramento e sottomette la partecipazione popolare alle sue decisioni politiche
Paderno Dugnano, 4 novembre 2009 - Il recente annuncio della nascita di un fantomatico “Coordinamento dei Quartieri” è la prima iniziativa frutto di una linea politica che tende di fatto ad annullare l’autonomia dei Consigli di Quartiere e ridurre a zero la partecipazione dei cittadini.
Il nuovo “Coordinamento” annunciato in un comunicato stampa diffuso dal Sindaco si presenta infatti come un organismo che centralizza e trasforma gli istituti di partecipazione esistenti riducendoli a semplici articolazioni della Giunta nei diversi quartieri della città. Non entriamo nel merito delle forme di questo nuovo oggetto, ma ci limitiamo ad osservare e ribadire che:
1) non si tratta come viene affermato nel comunicato di “un coordinamento nato su iniziativa dei Quartieri” perché le assemblee dei quartieri non solo non ne sanno niente, non ne hanno mai discusso, tantomeno lo hanno votato e approvato
2) è un organismo totalmente calato dall’alto che non coordina, ma esautora, i Consigli di Quartiere, sostituendo al decentramento la centralizzazione delle decisioni amministrative che vengono in questo quadro presentate e discusse in sala giunta dai Presidenti riuniti sotto l’egida del Presidente del Consiglio Comunale, delegato dal sindaco a questo incarico
3) è un organismo che non richiede la partecipazione dei cittadini e neppure dei Consiglieri di opposizione, essendo costituito dai Presidenti dei Quartieri;
4) è un organismo che tradisce il voto dei cittadini perché non ne rispetta la volontà di essere rappresentati da esponenti della maggioranza e dell’opposizione
5) è un organismo pertanto che riduce a simulacro la partecipazione popolare e la sottomette alle decisioni amministrative
6) contraddice (e punta ad eliminare) il concetto di Consiglio di Quartiere caratterizzato dall’essere organo presente in sette Quartieri e sostituendolo con una unica entità decisionale avente unica sede centralizzata
Esprimiamo pertanto la nostra contrarietà a questo progetto che giudichiamo negativo per la città e contrario agli interessi dei cittadini di Paderno Dugnano.
Denunciamo questo tentativo di togliere la parola ai cittadini e di impedire la partecipazione democratica mediante organi – i consigli di Quartiere – presenti a Paderno Dugnano da almeno un ventennio.
Michela Scorta
Portavoce del PD di Paderno Dugnano
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