lunedì 7 settembre 2009

Rho-Monza: il Comitato chiede al Sindaco di avviare il "Tavolo Tecnico"

“Si sollecita l’amministrazione di Paderno Dugnano ad avviare le attività del ‘Tavolo Tecnico’ perché gli ingegneri e gli architetti competenti nel campo delle realizzazioni viabilistiche in tunnel, in rappresentanza di Serravalle, Provincia di Milano, Comune di Paderno Dugnano, Comitato ed Associazioni, possano operare al fine di modificare il progetto preliminare per giungere all’interramento della Rho-Monza”.
Ferruccio Porati, portavoce del CCIRM – Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza, torna alla carica e chiede al sindaco Alparone di tenere fede alle deliberazioni del Consiglio Comunale alle quali egli stesso ha aderito prima delle elezioni quando era ancora consigliere di opposizione, votando a favore della decisione presa all’unanimità dall’assemblea cittadina che si era dichiarata a favore dell’interramento della nuova autostrada. Soprattutto respinge i tentativi nemmeno troppo velati di Alparone di disconoscere la rappresentatività e negare il ruolo di interlocutore che il Comitato si è conquistato sul campo con la mobilitazione della primavera scorsa.
Porati in un comunicato diffuso oggi alla stampa ricorda al neosindaco che “il CCIRM è naturalmente rappresentativo della volontà delle famiglie di Paderno Dugnano in quanto ha spontaneamente raccolto dai cittadini firmatari l’adesione a procedere verso chiunque nella richiesta dell’interramento della Rho-Monza, dall’attacco della tangenziale Nord ad est, fino alla fine dell’abitato di Paderno Dugnano-Villaggio Ambrosiano” ed stato riconosciuto come interlocutore dalla Provincia di Milano e dalla stessa Serravalle "ottenendo precisi impegni”, pertanto ritiene di non avere bisogno “di alcuna tutela da parte di nessuno e di dover fare passi indietro rispetto ad alcun evento verificatosi sul territorio”, alludendo chiaramente al risultato delle ultime elezioni. E conclude: “qualsiasi tentativo di delegittimazione del ruolo del CCIR e dei suoi rappresentanti da parte di chiunque è da ritenersi pertanto un attacco arbitrario ed immotivatamente lesivo della dignità e della serietà delle persone che si sono volontariamente e senza compenso alcuno impegnate in questa attività a favore di tutti”. Come risponderà il sindaco a questa pressante richiesta?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao.
Il sindaco risponderà col silenzio, come sempre, perchè non ha niente da dire o proporre in proposito. Non è stato parte attiva nel momento della raccolta firme, ha confusamente messo insieme qualcosa nel suo programma elettorale on-line, non ha mai partecipato attivamente ad incontri sul tema, ha fatto uscire quel confuso comunicato-stampa a luglio. Ora sarà impegnato a preparare l'esame di dialetto per dimostrare (falsamente) che ha radici padane e non di Magna Grecia?
Cav. Furioso Orlando.