giovedì 30 luglio 2009

Rho-Monza: facce di bronzo contro la democrazia

"Una gran faccia di bronzo". Sarebbe quella che sta mostrando il sindaco Alparone sulla vicenda dell'interramento della Rho-Monza nel tratto che attraversa Paderno Dugnano. Si era capito fin da subito che la sua intenzione era ridimensionare il ruolo del Comitato spontaneo di cittadini che aveva sollevato mesi fa il problema e raccolto 3mila firme contro il progetto originario della Serravalle. Ma oggi appare evidente che Alparone in realtà mira a far fuori del tutto il fastidioso comitato per trattare liberamente la questione, a nome di non meglio identificate "famiglie", con il suo amico presidente della Provincia di Milano (proprietaria della Serravalle), Guido Podestà.
L'obiettivo comune dei due amministratori berlusconiani è togliere di mezzo subito il pericoloso "tavolo tecnico", partecipato dal Comitato dei cittadini padernesi e accettato ufficialmente come interlocutore rappresentativo da tutti i soggetti istituzionali interessati all'opera. E' quello che scrivono i Verdi padernesi sul loro sito, ma anche il Giorno nel suo articolo del 28 luglio dal titolo inequivocabile "Il sindaco mette alla porta le associazioni di cittadini".
Insomma dietro le parole ipocrite di Alparone (vedi il comunicato stampa emesso dal Comune)
in realtà ci sarebbero delle decisioni politiche prese a ben altro livello che non tollerano interferenze democratiche. Del resto Berlusconi lo ha dichiarato pochi giorni fa in merito ai ritardi del progetto Brebemi causati dalle opposizioni locali: "Useremo anche l'esercito contro quelli che osano attaccare le grandi opere".
In relazione al comunicato stampa il portavoce del Comitato, ingegner Ferruccio Porati, ha sottolineato in una lettera di risposta al Comune le seguenti contraddizioni:
"1) all'incontro dello scorso 22 Luglio, non c'erano famiglie, ma comitato ed associazioni. Ad altri incontri il CCIRM non ha partecipato.
2) per quanto riguarda il coinvolgimento "del comitato di quartiere e una rappresentanza qualificata di cittadini coinvolti dalla tratta” annunciato dal sindaco, Porati sottilinea che : "se si parla del Comitato cittadino CCIRM, l'appellativo di quartiere è scorretto, perchè la realtà è, appunto, cittadina e non di quartiere. Vorremmo sapere se nell'intendimento del comunicato stampa la parola "quartiere "indica Paderno. Se sì bisognerebbe dire qualcosa a chi vive al Villaggio Ambrosiano (includendo anche le aree di via Battisti e via Montessori) ed a Calderara, perchè, credo, che non la prenderanno tanto bene. Se, inoltre, in queste ore è nata una nuova organizzazione denominata "Comitato di Quartiere", allora io non ne sono al corrente e ne prenderei atto in questo momento. Infine, è assolutamente necessario definire quale sia la "tratta" cui il comunicato fa riferimento, per capire chi sono i "fortunati" ed in base a cosa ci sarebbero cittadini accreditati a prendere parte ad ipotetici lavori ed altri no. Secondo questa traccia, se il Nobel Rubbia abitasse a Palazzolo non avrebbe titolo per dire alcunchè pur essendo un luminare. Francamente lo trovo, diciamo, un pò semplicistico come ragionamento.
3) se "Il Comune rappresenta tutti, cittadini e associazioni", non si capisce il motivo per cui si vuole ridurre un problema Padernese a mera questione di quartiere, tra mì, tì e la sciura Maria mentre fa il maglione ai ferri.
Ritengo che questo tentativo, che va nella direzione della frammentazione e della dispersione delle potenziali sinergie presenti a livello cittadino, non sia la soluzione che serva alla città. La Rho-Monza è un problema Comunale, non di Quartiere.
Credo che queste decisioni debbano essere spiegate pubblicamente alla città e colgo l'occasione per chiedere ufficialmente un incontro pubblico aperto a tutti ed aperto agli interventi dei cittadini che possa confermare o bocciare questa linea di condotta".
Era questo che volevano i cittadini di Calderara, Paderno e del Villaggio Ambrosiano quando hanno eletto a giugno il farmacista di Cassina Amata perché era "finalmente uno di noi"?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma al Villaggio Ambrosiano non ha stravinto il Papaleo? E adesso chi glielo va a dire a tutti i suoi elettori che nel cortile della Scuola Curiel ci faranno una stazione di servizio con annesso deposito di GPL?
Luca Cordero

Anonimo ha detto...

chissà cosa diranno quelli della Lega. Vedremo se sono davvero così vicini al "popolo" o se è solo una finta

Baraggiole71

Anonimo ha detto...

Gentile Sig.Luca,
casa vuole che importi al Sindaco del Plesso Curiel, i bimbi che frequentano la scuola in maggior parte sono stranieri, perciò non degni del diritto alla salute quanto i bimbi italiani, deduco secondo lui.Il Signore ha avuto il coraggio di venire alla festa di fine anno della ns.scuola a farsi vedere tutto nel suo splendore, lo sa? E'venuto a vedere le sue piccole vittime prima di avvelenarli con il "suo" futuro ampliamento della Rho-Monza, che già passa in giardino. Tanto i suoi figli, privilegiati, non vengono nel ns.plesso, mio caro: ALTRO CHE UNO DI NOI! ma chi vuole prendere in giro? Penso che debba farsi un esame di coscienza e dimettersi per evitare ulteriori danni alla ns.Paderno.Cordialmente una mamma padernese, Francesca.

Andrea Barison ha detto...

Credo che si stia cercando di creare tanta confusione con un continuo giro di parole per non dire la verità: la Rho-Monza la realizzeranno come voglio loro (Provincia e Regione) e il Sindaco Alparone verrà fatto passare per il martire che avrà fatto di tutto per evitarlo... MI SA CHE AVREMO UN AUTUNNO MOLTO CALDO!!
Andrea