mercoledì 15 luglio 2009

I 4 dell'Ave Maria affondano Papaleo

La prima crepa che incrina vistosamente la solidità della nuova giunta di centrodestra guidata dal sindaco Alparone è emersa ieri sera quando si è rivotato per eleggere il Presidente del Consiglio Comunale.
Votazione inutile, ma politicamente molto significativa che ha visto il candidato della maggioranza raccogliere solo 13 voti contro i 16 della volta scorsa. La seduta era iniziata alle 21 in una sala consiliare molto meno affollata della prima volta. Dopo il minuto di silenzio osservato per onorare la memoria del caporalmaggiore della Folgore, Alessandro Di Lisio, caduto in Afghanistan, e l’approvazione di alcuni verbali delle sedute precedenti, si è giunti alla votazione che ha messo in imbarazzo la maggioranza e fatto drizzare le orecchie all'opposizione.
Dichiarazioni di voto praticamente identiche a quelle della prima votazione: Anelli aveva rinnovato la richiesta alla maggioranza di lasciare questa carica di garanzia all’opposizione, Coloretti aveva riproposto la candidatura della consigliera Pedretti che offriva “un’occasione di dialogo costruttivo tra le parti”, seguito da Cerioni per l’Italia dei Valori che sottolineava come un voto in questo senso avrebbe dato a tutta la città un vero segnale di cambiamento. Alle richieste si erano opposti però il capogruppo PdL , Rimoldi e quello della Lega, Bonandin, che avevano riconfermato la candidatura di Papaleo perché “consigliere anziano e dunque più votato dai padernesi”. Insomma agli argomenti politici (il dialogo e la collaborazione) dell’opposizione, la maggioranza opponeva solo la forza dei numeri (guai ai vinti).
La sorpresa veniva però al momento del voto quando a favore di Papaleo si esprimevano solo 12 consiglieri più il sindaco, contro gli 11 voti raccolti da Pedretti e i sei astenuti tra cui, oltre ai due candidati, quattro consiglieri del PdL: De Simone, Torraca, Pepe e Cavalletto.
Tutto da rifare dunque, ma la defezione di De Simone e dei suoi colleghi (già alla prima seduta il “potente” consigliere del PdL era uscito dall’aula per negare il suo consenso a Papaleo) è stata notata e ha dato la stura a diversi commenti. Cosa sta succedendo nella neonata maggioranza? Già litigano per una poltrona? E’ questo il cambiamento promesso e sbandierato da Alparone?
Il neosindaco evidentemente ha accusato il colpo perché subito dopo, quando è stata messa in votazione la delibera che definiva i criteri di scelta dei rappresentanti del Consiglio Comunale da nominare negli enti partecipati dal Comune è incorso in un piccolo, ma curioso, infortunio di immagine ( a nostro avviso) provocato da una richiesta del solito Anelli, che gioca molto bene nel suo ruolo di battitore libero e fool shakespeariano, con interventi spiazzanti che provocano sempre reazioni rivelatrici.
Il consigliere di RC chiedeva infatti di inserire tra gli elementi di valutazione dei candidati, la dichiarazione dei redditi. Il consigliere anziano Papaleo gli faceva notare che a termini di regolamento avrebbe dovuto presentare l’istanza entro le nove di ieri mattina. Anelli chiedeva allora di rimandare la votazione per poter riunire i capigruppo e discutere in quella sede l’ammissibilità o meno della sua istanza. Papaleo rimetteva la questione al sindaco che interveniva sulla richiesta esprimendo il seguente concetto: “Ritengo sia discriminatorio verso le persone designate introdurre la dichiarazione dei redditi quale elemento di valutazione della loro idoneità a ricoprire l’incarico, pertanto non ritiro il punto e chiedo la votazione immediata”. Alla dichiarazione rispondeva il capogruppo del PD, Coloretti che si diceva stupito del termine “discriminatorio” usato dal sindaco perché chiedere la dichiarazione dei redditi a una persona che si propone per un incarico pubblico è solo un motivo di trasparenza. Ma Alparone rifiutava l’argomento e ribadiva: “La dichiarazione dei redditi non è un elemento di valutazione, ma un fattore discriminante”. La votazione seguente dava questo risultato: 18 a favore della dichiarazione del sindaco, Anelli contrario, 11 astenuti della minoranza.
Successivamente venivano approvate all’unanimità le nomine dei membri della commissione di nomina dei giudici popolari e del collegio dei revisori dei conti e della gestione finanziaria del Comune. Ore 21,50 tutti a casa, molto probabilmente fino a settembre.
Che dire. L'estate aiuterà i consiglieri del PdL a ritrovare l'unità sul nome di Papaleo o verranno a galla altre motivazioni di questa evidente divisione? Ai padernesi ecco servito un bel giallo da leggere sotto l'ombrellone.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

In questa nuova maggioranza esiste sicuramente un problema di promesse (poltrone) non mantenute.
Certo che se non riescono a trovare un accordo per ben due volte su questo argomento -seppure importante politicamente - marginale per gli interessi diretti dei cittadini...figuriamoci quando dovranno prendere decisioni più articolate che cominceranno a ledere ben altri interessi.
Un esempio?? la lega (verde in tutti i sensi) che vuole proteggere l'ambiente e non cementificare come si accorderà con il comparto di architetti e immobiliaristi presenti?
A proposito.... il Presidente del Comitato per l'interramento ha avuto rassicurazioni e risposte certe dal Sindaco e SOPRATTUTTO dal nuovo presidente della provincia??? Chi ha firmato (e sono tantissimi cittadini) non ha firmato per l'interramneto "ALMENO PARZIALE" MA PER "l'interramento" SENZA SE E SENZA MA!!!
Altro argomento.
Il sindaco a mio avviso ha fatto una bruttissima figura per quello che ha risposto ad Anelli e a Coloretti (per ben due volte!) sul tema della dichiarazione dei redditi da allegare o meno ai documenti e ai requisiti per le nomine...ecc.
...scusate ma forse era un pò stanco e non ha capito...altrimenti non si spiega perchè parla di "discriminazione"???
Figura ancora peggiore, a mio aaviso, l'hanno fatto i consiglieri della lega che non hanno battuto ciglio nemmeno dopo la provocazione - sempre di Anelli - che chiedeva loro, proprio per la loro natura e la loro storia, di difendere questa iniziativa di trasparenza...
Comunque da settembre vedremo...
Carola

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la dichairazioned dei redditi il problema è evidente.
Il Sindaco (direttore di farmacia) dichaira al fisco 26 o 28 mila euro all'anno. Un operaio ne dichaira 14-16 mila quando gli va di lusso. NON SERVE AGGIOUNGERE ALTRO.
su poltrone, difesa dell'ambiente e interramento scopriamo l'acqua
calda.

EmilianoBaraggiole

Anonimo ha detto...

CAROLA , RISPONDENDO A TE E A TUTTI VOI PADERNESI CHE E' VERO CHE LA MAGGIORNANZA NON HA FATTO UNA BELLA FIGURA MA COME BEN RICORDERAI LA PASSATA LEGISLATURA MASSETTI SI SONO MESSI D'ACCORDO DOPO BEN SEI MESI , QUINDI E' QUASI NORMALE CHE CI SIANO DEI DISACCORDI PER LE POLTRONE E PROMESSE , VEDRAI CHE A BREVE SI TROVERANNO IN ACCORDO, E PER IL CASO DEL SIG, ANELLI E COLORETTI CHE VOLEVA AGGIUNTO COME METRO DI VALUTAZIONE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI COSA CHE BEN TI RICORDERAI 5 ANNI FA' LA MAGGIORNAZA NON AVEVA PRESENTATO E LA MINORANZA NON SOLLEVO' IL CASO ,TUTTO SI STAVA SVOLGENDO PARI PARI COME 5 ANNI FA', DICIAMOCELA TUTTA , LA POLEMICA DELLA MINORANZA E' SEMPRE IN AGGUATO (RICORDO CHE LE NORME DELLE NOMINE SONO PARI PARI A QUELLE DI 5 ANNI FA' )E PER AGGIUNTA IL SIG. PAPALEO AVENDO AVUTO PIU' PREFERENZE E' DA CONSIDERARSI IL CONSIGLIERE PIU' ANZIANO E 15 ANNI IN CONSIGLIO COMUNALE E SEMPRE DA RICORDARE CHE DA ORMAI MOLTE LEGISLATURE GLI AMICI ERA CASATI E MASSETTI SCONTI ALLA DESTRA NON SONO MAI STAE ACCETTATE, CHE DIRE CI SI RIVEDE A SETTEMBRE AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE
UN SALUTO

Anonimo ha detto...

Vorrei solo dire ai "4 dell'Ave Maria" che se si sono candidati solo per il "cadreghino" è meglio che vadano a casa subito...
e io uno di questi l'ho anche votato!!!!
mi dispiace constatare che anche a livello locale, personaggi giovani fanno politica solo per soldi...

andrea bonandin ha detto...

intanto vorrei dire come tutta questa problematica a mio avviso venga strumentalizzata dalla sinistra e ne ha ben donde,fa l'opposizione, ma vorrei aggiungere diverse considerazioni:
1 la sinistra vuole un presidente all'opposizione ma se fosse lei maggioranza lo darebbe a noi? non lo ha mai fatto e non credo lo farebbe ma ora direbbe ipocritamente di si:
2 non accetto provocazioni riguardo al partito che rappresento, la lega, noi abbiam sempre e sempre mostreremo coerenza e correttezza, ciò che altri dimostrano di aver di meno.
3 la proposta di anelli è superflua, e di fatti la ha votata solo lui. concludendo dico che meritiamo rispetto e sarà grazie al buon impegno di tutti noi (e non intendo solo la lega) che dimostreremo di amare e governar bene la nostra città!

carlo arcari ha detto...

Ringrazio a nome di tutti i lettori il consigliere Bonandin, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale per il suo intervento sul nostro forum. Ne approfitto immediatamente per chiedergli: come giudica politicamente l'astensione dei 4 consiglieri del PdL sul nome di Papaleo? Gli elettori padernesi si chiedono perplessi: cosa sta succedendo, perché si dividono subito. E' questo il nuovo modo di governare la città?

andrea bonandin ha detto...

questa non è la sede per entrare nel merito specifico di un'analisi politica dettagliata, ho ritenuto di intervenire per far capire ai cittadini e soprattutto quelli che non la pensano politicamente come me, come siamo noi leghisti padernesi e per far capire come noi usiamo la polica per fare il bene di paderno mentre qualcun altro usa la politica per tornaconto personale ogni altra dichiarazione e superflua e non voblio e posso dire di piu, ma ritengo personalmente utile il dialogo con tutti i cittadini ed è per questo che sono stato eletto ed è questo il mio personale impegno,grazie a tutti i lettori del forum per la cortese attenzione

gio.ross ha detto...

per Bonandin, chi fa politica per tornaconto personale li avete scelti voi come alleati.Come finirà tutto questo? con l'aumento del numero degli assessori o con l'assegnazione di qualche presidenza di commissione, magari quella sul territorio?
se è questo il voltare pagina, vuol dire che la pagina era bianca.